Ma la Russia occupa abusivamente il seggio del Consiglio di sicurezza dell’Onu di cui non fa parte?

Qualcuno dirà che non è una domanda seria  e che i fatti imposti con la forza (la critica delle armi) sostituiscono qualunque regola (l’arma della critica). Non mi sento di contraddirlo. Ma la domanda che non è peregrina per chi crede che anche in una famiglia di sole due persone ci vogliano regole (super partes) per regolare qualunque convivenza tra diversi. In difetto tanto vale tornare allo stato di natura del bellum omnium contra omnes . E fare a meno dell’Onu che dà peraltro flebili segni di esistenza in vita.
La Federazione russa fa parte dell’Onu a che titolo? Interessante, certo   da approfondire, proviamo a rispondere . Tutti i membri permanenti sono indicati nello statuto Onu . L’URSS ne fa parte tuttora. Le istituzioni sovietiche sono state infatti sciolte nel 1991. La Federazione russa ne è il successore?  Il diritto russo sancisce che la Russia è succeduta alla Rsfr (Repubblica federata sovietica socialista russa) che però non ha mai fatto parte dell’Onu. Nel 1945  a diventare membri dell’Onu furono l’URSS  e due sue Repubbliche, Ucraina e Bielorussia. Tutte le ex Repubbliche sovietiche una volta divenute indipendenti hanno aderito all’Onu tranne la Russia che ha semplicemente cambiato targa sul banco dell’URSS. Tutti i paesi nati da quelli vecchi hanno ripetuto le procedure di ingresso nell’Onu. La Russia non ha mai aderito in quanto tale all’Onu. E se rientrasse da zero perderebbe il seggio permanente nel Consiglio di sicurezza. Le risoluzioni del consiglio degli ultimi 30 anni non sarebbero invalidate perché il quorum c’era e il  seggio URSS era vacante.
Se vogliamo parlare di diritto internazionale, la risposta  alla domanda è no.

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