COME CONTRASTARE LE SCHILIRÒ DI TURNO (Una modesta proposta)


di elio truzzolillo

Non potrò mai scrivere abbastanza della totale inadeguatezza dei nostri giornalisti/conduttori colpevoli di non smentire mai le sciocchezze dei novax e dei no green pass.
Io ribadisco la mia opinione: i cialtroni (scientificamente parlando) o non si invitano o, se si invitano, bisogna essere preparati per smentirne le oggettive falsità. Perché se una falsità non viene smentita poi il telespettatore può legittimamente credere che corrisponda al vero.
Un esempio tra i tanti ci è stato fornito dai deliri di Massimo Cacciari (che dice di cercare sul web le verità che il sistema non ci fa sapere come uno sfigato complottaro qualunque) nell’ultima apparizione a Otto e mezzo.
Ora, Cacciari ha la stessa capacità di selezionare le fonti scientifiche che ho io di leggere il sanscrito. Per questo vagando per il web ha creduto di aver scovato la prova dell’incredibile letalità dei vaccini facendo riferimento ad uno pseudo studio di tre pseudo ricercatori tedeschi di cui si è dato conto ad una conferenza stampa tenuta a Bolzano.
“Andatevi a guardare la conferenza stampa che nessuno ha riportato nella stampa (complotto!!!!) che è stata fatta a Bolzano da ricercatori tedeschi a proposito della correlazione che è possibile trovare tra vaccinati in determinate condizioni, in determinate persone e mortalità”.
Al primo commento un articolo di Juanne Pili di Open che spiega come non si possa parlare nemmeno di studio e di come l’intera comunità scientifica tedesca abbia preso le distanze da questa spazzatura. Ma il problema è che nessuno ha smentito Cacciari, né si prenderà la briga di controllare e farlo in un secondo tempo per evitare che su un tema così delicato vengano date informazioni errate (vero Lilli Gruber?).
Ma il nostro cazzaro preferito (in termini di inadeguatezza come conduttore) rimane sempre il mitico Giletti, il quale continua a invitare bizzarri personaggi senza avere la cultura, la capacità, la preparazione (e forse la voglia) di smentire le sciocchezze sesquipedali che puntualmente dicono.
Ieri mi ha fatto particolarmente ridere l’ex vice questore Nadia Schilirò che tra un rito femmineo-spirituale e l’altro (ha degli afflati esoterici che Otelma scansate proprio) si è auto proclamata giurista durante la trasmissione per spiegarci che è proibito introdurre un obbligo vaccinale.
“Dottore mi scusi lei faccia il medico io faccio la giurista. L’Unione Europea emana delle norme che sono sovra ordinate alla nostra Costituzione”
Così ha risposto la sciroccata al dott. Cartabellotta di Gimbe. Capito? Ella è giurista perché ha una laurea in giurisprudenza e io quindi sono economista perché ho una laurea in economia. Ovviamente nessuno l’ha contraddetta né nelle prossime puntate Giletti si preoccuperà di chiarire il punto.
Provo a chiarirlo io perché questa cosa che la UE vieta il green pass o l’obbligo vaccinale o l’obbligo vaccinale surrettizio non si può più sentire. Allora, la giurista Schilirò confonde la UE con il Consiglio d’Europa (che vuoi che sia, è un piccolo errore per un giurista), quest’ultima è un’organizzazione di 47 stati che nulla ha a che fare con l’Unione Europea (e da non confondere con il Consiglio Europeo che è un’istituzione della UE).
La famosa risoluzione 2361/2021 che cita e che i giuristi novax alla matriciana non hanno né letto né capito, oltre a non statuire un divieto assoluto di obbligatorietà vaccinale (non ci dilunghiamo per brevità), non ha nessun effetto vincolante per i 47 stati membri e racchiude consigli e inviti generici. Più o meno sono vincolanti quanto la mia volontà di avere una storia d’amore con Scarlett Johansson, infatti, guarda caso, non ho nessuna storia d’amore con lei.
È invece vincolante il regolamento UE 951/2021 che contiene molte prescrizioni riferite ai movimenti tra gli stati per evitare discriminazioni alla libertà di movimento ma che in nessun punto vieta l’introduzione di un obbligo vaccinale.
Detto questo a mio parere la differenza sostanziale tra un green pass molto severo e un obbligo vaccinale è puramente nominativa visto che nessun obbligo può prevedere la somministrazione coatta dei vaccini. Al massimo l’obbligo potrebbe prevedere una modesta sanzione pecuniaria per il sol fatto di non essere vaccinati. Questo, per esempio, avviene già per l’obbligo delle vaccinazioni pediatriche che lascia paradossalmente ai bimbi non vaccinati molta più libertà di movimento di quella che permette il green pass.
Un’ ultima importante riflessione: non solo i nostri giornalisti/conduttori sono totalmente inadeguati a rispondere ai fenomeni da baraccone che invitano, lo sono spesso anche gli addetti ai lavori che dovrebbero rappresentare la voce della scienza (ieri per esempio erano presenti il prof. Bassetti e il dott. Cartabelotta). Questo succede perché sono poco abili e non abituati a confrontarsi con professionisti della menzogna che spaziano continuamente tra questioni mediche, politiche, sociali, giuridiche ed economiche.
James Randi e Piero Angela a suo tempo ci insegnarono che per prendere in castagna i truffatori del paranormale non erano sufficienti fisici, biologi o chimici. Infatti erano necessari illusionisti professionisti che sapevano individuare i trucchi.
Allo stesso modo queste trasmissioni dovrebbero avere nelle redazioni o come ospiti debunker professionisti che seguono per lavoro questi buffoni e che conoscono la loro storia, le balle che raccontano e le loro fonti in modo da poter evidenziare in tempo reale le falsità che ripetono (balle che se uno segue un tema per un po’ poi sono sempre le stesse). Uno scienziato, pur bravo, nella maggior parte dei casi non potrà mai competere dialetticamente e prima lo capiamo meglio è. Se poi i conduttori sono inadeguati la frittata è fatta.

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