di angelo perrone
In un’epoca che richiederebbe la lucidità di Machiavelli e l’integrità di Cicerone—con Gaza e l’Ucraina che bruciano—l’America risponde con audacia. La notizia che Donald Trump stia allestendo la sua corte alla Casa Bianca con uno stuolo di collaboratrici, senatrici, procuratrici e ministre, selezionate anche tra ex Miss di concorsi di bellezza farebbe sorridere, se non confermasse un’irrimediabile mancanza di serietà.
Mentre la geopolitica affronta i nodi della sopravvivenza, l’unica preoccupazione reale sembra essere l’estetica del potere. La “serietà” è un concetto obsoleto, quasi un fastidio plebeo. L’unica cosa che conta è l’immagine e il tratto trionfale. Continua la lettura di Miss alla Casa Bianca, la sfilata delle vanità







