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PETIZIONE A FAVORE DELLA PADANIA

di enzo marzo

DOMANDA A MATTEO SALVINI, TUTTOFARE DEL GOVERNO

Egregio v. Presidente del consiglio,

molti hanno apprezzato la sua pervicacia nel battagliare per l’esclusione dei “non italiani” dal reddito di cittadinanza. Dopotutto il suo slogan preferito è “prima gli italiani”. Però, vista la foto che dimostra con quanta coerenza ha sostenuto per decenni che la Padania non era l’Italia, ci dispiace che lei voglia escludere i cittadini padani da questo provvedimento così caritatevole.

Domanda: preso atto che lei cambia idea quotidianamente secondo il suo opportunismo, perché non riammette la Padania in Italia? Perdoni i padani che, con lei, ne erano usciti. Basta un suo segno sulla carta geografica per riportare, per esempio, Venezia  o Mantova nel nostro Bel Paese. Non guasterebbe neppure dimostrare di vergognarsi leggermente della propria imbecillità politica.

IL COMBINATO DISPOSTO

Ghetto elettronico per cittadini di serie B.  Cinque mesi per collegare milioni di negozi italiani e di aventi diritto (selezionati da chi e come?) e i centri per l’impiego (da costruire e rafforzare con 40mila innesti) al grande fratello (il software tutto fa). Fake news?Bufala? No. E’ il combinato disposto delle dichiarazioni pubbliche di Di Maio e compagnia cantante . Dirette ad assicurare che gli aventi diritto (quali e chi ?) a marzo avranno la tessera abilitata e potranno andare dal panettiere abilitato elettronicamente anche nel Borgo più sperduto d’Italia a comprare 1kg di pane italiano.

UNA VIOLAZIONE DEL TRATTATO DI LISBONA

di pier virgilio dastoli

Se il disegno di legge sul cosiddetto reddito di cittadinanza fosse applicato solo ai cittadini italiani escludendo i cittadini europei residenti in Italia ciò configurerebbe una violazione del Trattato di Lisbona secondo il principio di non discriminazione sulla base della nazionalità. Se il disegno di legge fosse applicato solo ai cittadini italiani ciò configurerebbe una violazione della Carta dei diritti fondamentali secondo il principio di non discriminazione sulla base della nazionalità che si applica a tutte le persone legalmente residenti in Italia. Il rispetto di questi principi riguarda tutti i residenti nell’Unione europea e deve essere applicato in Belgio, in Francia, in Germania, in Lussemburgo eccetera e se uno di questi governi violasse questo principio dovrebbe essere portato davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea e obbligato a modificare una legge siffatta. Il Presidente della Repubblica dovrebbe rifiutarsi di firmare una eventuale legge sul reddito di cittadinanza applicato solo agli italiani per manifesta incostituzionalità. I giudici italiani inoltre sono tenuti a disapplicare una legge che non è conforme al diritto dell’Unione.