Bergoglio, l’uva ed il parlamento. Note su sinodalità e democrazie

di francesca palazzi arduini

Che la Chiesa cattolica costituisca un robusto “antistato” d’impronta monarchica è risaputo. Negli ultimi decenni, soprattutto dal Concilio Vaticano II, e dell’istituzione dei Sinodi (1965) esiste però una tendenza al coinvolgimento del gregge, in quanto “popolo di Dio” nell’indirizzamento generale. L’esigenza è esplicita, soprattutto con questo papa, (che ha riformato la procedura sinodale nel 2018), un papa che tende a voler ribadire il ruolo sociale della Chiesa e tiene quindi ad un aggiornamento dei modi di governo, decentralizzando alcune sue prerogative, ad esempio nel governo delle chiese locali e nei processi di trasparenza amministrativa.
Non si tratta di fascino indiscreto della democrazia, di voler prendere i voti in senso prosaico, perché il metodo politico è sempre quello del governo su base divina e non sul consenso, eppure è indubbio che sempre più la Chiesa, a suo modo, salta all’uva dei sistemi parlamentari.
“Il Sinodo non è un Parlamento” ammonisce il volpesco Bergoglio nel suo discorso inaugurale ai lavori del sedicesimo Sinodo[1]:

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COME DISTRUGGERE IL PORTO DI LA SPEZIA

di nicola caprioni

Il porto della Spezia è uno dei maggiori scali portuali italiani. Con la riforma delle autorità portuali è stato unito al porto di Marina di Carrara, in una innaturale “Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale”. Come tutte queste fusioni effettuate d’ufficio e senza che vi sia un reale sistema unico tra i diversi porti, essa si risolve in una semplice quanto inutile operazione burocratica.

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la voce della fogna

di marco cianca

Non parlano, eruttano. Dalle loro bocche fuoriescono lapilli gastrici rovesciati sul nemico di turno per lordarlo e pietrificarlo. Sindacati, opposizione, magistratura, giornalisti, intellettuali. E poi le organizzazioni non governative, l’Europa, la Francia o la Germania, a rotazione, secondo le circostanze. Il capo dello stato e il Papa sono osservati speciali, ogni tanto qualche scoria verbale raggiunge anche loro, così, per avvertimento.

L’attuale maggioranza soffre di un continuo mal di pancia. Poveretti, devono avere lo stomaco pieno di residui ideologici che non riescono a digerire. E così, ora che possono, ora che hanno il potere, danno libero sfogo ai loro rabbiosi borborigmi, trasformandoli in atti d’accusa, in proclami, in atti di governo.

Grida, Giorgia Meloni. Tuona, Matteo Salvini. Minaccia, Andrea Crippa. Blatera, Francesco Lollobrigida. Esondano, Giovanni Donzelli e Augusta Montaruli. No, non gli vanno proprio giù, le critiche. Da qualsiasi parte vengano, sollecitano la loro dispepsia politica. E allora, con l’intestino ritorto, devono buttare fuori quello che non assimilano. Cioè tutto, eccetto le proprie stolide convinzioni.

 “Il fascismo espelleva dalla Nazione tutto quello che secoli di servitù le avevano iniettato di nocivo. Democrazia, massoneria, laicismo, marxismo, materialismo, illuminismo, parlamentarismo, utilitarismo, positivismo, radicalismo, centrismo, tutto era vomitato dall’Italia in una salutare colica liberatrice”. Questa frase, contenuta in un doppio volume di elogio del Ventennio, rende bene l’origine e il decorso della malattia.

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STATI GENERALI DEL LIBERALISMO

STATI GENERALI DEL LIBERALISMO 2023

Saluti e presentazione Enzo Marzo
(Presidente della Fondazione Critica liberale)

Quarta edizione del “Premio Critica liberale sulla Libertà”
Il premio sulla Libertà di quest’anno è stato assegnato al   
MOVIMENTO DELLE DONNE IRANIANE
“DONNA, VITA, LIBERTÀ”

La motivazione è a cura di Francesca Canino
Il Premio è stato consegnato a Farian Sabahi
(Ricercatrice senior in Storia contemporanea presso l’Università dell’Insubria)

Inoltre la Fondazione ha indicato, con una MENZIONE SPECIALE, chi si è distinto per il suo accanimento contro le libertà e i diritti civili
Il Premio è stato assegnato a CATERINA CHINNICI 
simbolo dei trasformisti italiani

Archivio liberale sul Divorzio in Italia
ILLUSTRAZIONE DEL PROGETTO E NOTIZIE
SULLA CONSISTENZA DEL FONDO ARCHIVISTICO
Franco Caramazza (Vice Presidente Fondazione Critica liberale)

“CAMBIAMO ROTTA ALL’EUROPA”
DALL’EUROPA DEI GOVERNI ALL’EUROPA DEI CITTADINI 
ALL’INTERNO DELL’UE UN’AREA DI PAESI UNITI IN UNO STATO FEDERALE
 

Lectio Magistralis: Pier Virgilio Dastoli
Relazione: Giovanni Vetritto (direttore di “Stati uniti d’Europa”)

ne discutono:
Pietro Paganini (analista e divulgatore di economia e geopolitica)
Niccolò Rinaldi (Presidente Repubblicani Europei)
Benedetta Scuderi (co-portavoce dei Giovani Verdi Europei)
Sir Graham Watson  (già Presidente dell’ALDE)

interventi:
Carla Corsetti
(segretaria nazionale di Democrazia atea)
Luigi Tardella
Romano Boni

modera: Riccardo Mastrorillo

L’EVENTO È STATO REGISTRATO DA RADIO RADICALE 
 

PIERO GOBETTI – DESTINAZIONE PARIGI – Roma 26 OTTOBRE 2023 ore 17,30

Fondazione Bruno Buozzi – Circolo Giustizia e Libertà

PRESENTAZIONE del Volume
Piero Gobetti – DESTINAZIONE PARIGI

Relatori:
• Giorgio BENVENUTO, Pres. Fondazione Buozzi;
• Riccardo MASTRORILLO, Critica Liberale;
• Emiliano SABADELLO, Filosofo;
• Enzo DI BRANGO, curatore del volume.

Moderatore: Salvatore RONDELLO, Presidente Circolo “Giustizia e Libertà”

giovedì 26 ottobre 2023 ore 17,30
Circolo Giustizia e Libertà Roma
via Andrea Doria, 79 (scala B), (metro A Cipro)

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