Potremmo mandare ai troppi che non sanno leggere un testo, nella specie il Manifesto di Ventotene [ che immagino letto forse da 1 italiano su 400mila o giù di li”] e che tuttavia sproloquiano fingendosi o improvvisandosi sapientoni sempre sul pezzo, l’ammonimento sempre valido del grande giurista Celso, II secolo d.c., a uomini e giuristi o sedicenti tali : scire leges non est verba earum tenere sed vim ac potestatem. Dopo di che pare che quanto detto dalla presidente del consiglio sul Manifesto di Ventotene sia prodotto non suo ma di Capezzone . Nel rivolgere il monito di Celso a lui, se è stato lui, non resta che piangere per la scelta della presidente del consiglio, che giovane e volenterosa poteva far meglio.
P.S. conoscere le leggi non significa recitarle meccanicamente ma coglierne il significato e la forza sostanziale