Illazioni contro i giudici: il pretesto per riforme decisive

di angelo perrone

Non è un’accusa diretta. Ma qualcosa di più subdolo e insidioso, che lavora sottotraccia e deforma nel tempo la percezione della realtà. È l’ombra del sospetto, che mina la fiducia delle persone.
È quanto accaduto anche di recente, con le affermazioni del Sottosegretario Alfredo Mantovano sulle presunte “Procure forti” che influenzerebbero i Giudici per le Indagini Preliminari (GIP).
Una affermazione grave e priva di prove, che insinua dubbi sull’imparzialità dei GIP, i garanti dei diritti dei cittadini contro gli eccessi della Procura. Affermare senza evidenze che siano condizionati equivale a dire che un arbitro sia corrotto senza dimostrarlo.

Il peso dell’accusa senza prova
Chi accusa deve provare. Ma in politica sembra non valere. Imputare ai Pm influenze indebite senza fatti concreti mina la fiducia delle persone nello Stato. L’imparzialità giudiziaria non è un’opinione, ma un principio costituzionale. Prima di parlare di riforme, si dovrebbero fornire prove; altrimenti, le parole restano insinuazioni, illazioni. Continua la lettura di Illazioni contro i giudici: il pretesto per riforme decisive

Edilizia, un motore inceppato produce tragedie

di valentina piscitelli

Non ce l’ha fatta Octay Stroici, l’operaio romeno di 66 anni e 7 mesi, prossimo alla pensione, rimasto sepolto nel crollo della Torre dei Conti avvenuto il 3 novembre scorso a Roma. E’ stato estratto ancora vivo e vigile, dopo undici ore di infaticabile lavoro di rimozione delle macerie che ha visto coinvolti oltre cento vigili del fuoco, ma è deceduto nelle ore successive. Continua la lettura di Edilizia, un motore inceppato produce tragedie

La Russia aggredirà i Paesi NATO?

di roberto fieschi

Negli ultimi anni frequenti sono state le valutazioni su se e quando la Russia attaccherebbe i paesi NATO. Qualche esempio.
Il commissario europeo per la difesa Andrius Kubilius ha lanciato l’allarme dichiarando che la Russia stia preparando un attacco all’Europa “nei prossimi 3-4 anni”.
La Russia potrebbe “sferrare un attacco contro la Nato entro la fine del decennio”, ha dichiarato il presidente del Servizio federale di intelligence (Bnd) tedesco Bruno Kahl: “il conflitto militare diretto con la NATO sta diventando un’opzione per la Russia”.
Secondo il ministro degli Esteri polacco “Siamo di fronte al più alto rischio di guerra in Europa degli ultimi 30 anni”.
Secondo il generale Richard Shirreff, ex vice comandante supremo alleato in Europa per la NATO, il pericolo che si verifichi a breve la terza guerra mondiale non è affatto remoto. Tutto comincerebbe con un cyberattacco russo contro Vilnius, capitale della Lituania.
L’ex presidente Joseph P. Biden nel dibattito presidenziale del giugno 2024 ha affermato che se la Russia avesse vinto in Ucraina, Putin “si sarebbe spostato in Polonia e in altri paesi”. Continua la lettura di La Russia aggredirà i Paesi NATO?

USCITO IL N.179 DEL “NONMOLLARE” SCARICABILE GRATIS QUI

per scaricare il pdf del “NONMOLLARE”  clicca qui

Sommario
03. casapound 7983 giorni di occupazione illegale
la biscondola
04. paolo bagnoli, il ventre di giocasta
onagrocrazia – il governo degli asini selvaggi
06. angelo perrone, 40 carriere, valgono la costituzione?
astrolabio
08. ermanno vitale, controvento, ma non troppo
cronache da palazzo
10. riccardo mastrorillo, al nostro posto
l’opinione lieve
11. marella narmucci, l’italia si desti: subito
guerra e pace
13. valerio pocar, la tacita amnistia dei crimini di guerra
gli stati uniti d’europa
15. maurizio delli santi, difendere l’europa dei diritti nel solco del liberalismo moderno – nel 75° anniversario della convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali
libere opinioni
18. alessandro cavaliere, i liberali olandesi vincono, i liberali italiani si smarriscono. la riforma della giustizia lo certifica
heri dicebamus
20. novello papafava, democrazia e liberalismo
23. comitato di direzione
23. hanno collaborato

Stop al ponte, attaccare l’arbitro per non contare i falli

di angelo perrone

La frenata al progetto del ponte sullo stretto, imposta dal mancato visto di legittimità della Corte dei Conti, ha provocato l’innalzamento di un muro retorico: l’accusa di “invasione di campo”. Anziché affrontare i rilievi contabili, dimostrandone l’infondatezza, il controllato accusa il controllore, pretendendo così di rovesciare l’onere della prova. Una trappola.

Continua la lettura di Stop al ponte, attaccare l’arbitro per non contare i falli