la cura del regime

Il Capo Gruppo alla Camera dei Deputati di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami ha dichiarato: «Trovo singolare che il carabiniere Luciano Masini oggi sia iscritto nel registro degli indagati. Stiamo riflettendo sull’ipotesi di introdurre la possibilità di svolgere accertamenti preliminari, come esami balistici o perizie di vario tipo, senza necessariamente iscrivere nel registro degli indagati chi ha compiuto un uso legittimo delle armi, come previsto dall’art. 53 del Codice Penale. Per evitare che poi l’iscrizione si traduca in un calvario giudiziario. Le persone perbene, quando si trovano iscritte nel registro degli indagati, la vivono con un’afflizione significativa».

Possibile che un deputato ignori che indagare una persona, senza iscriverlo nel registro degli indagati, oltre che essere illogico, sarebbe una intollerabile lesione dei suoi diritti Costituzionali? L’afflizione intollerabile sarebbe indagare qualcuno senza che sia formalmente indagato! Che Iddio ci scampi dalla cialtroneria e dalla dittatura.

rillo

SONO DEL PARTITO D’AZIONE


SONO DEL PARTITO

D’AZIONE
BRUNO ZEVI

ANTOLOGIA
E NOTE CRITICHE
a cura di
GIOVANNI VETRITTO
e
VALENTINA PISCITELLI

 

 

 

La Fondazione Critica liberale  edita una  collana di pubblicazioni,
Le frecce”, piccoli volumi di cultura politica e di attualità, che sono offerti gratuitamente in PDF ai lettori, e anche stampati. Costituiscono un’ideale prosecuzione dei “Quaderni di Critica”, rintracciabili su questo sito

scarica qui gratuitamente le frecce di critica liberale
FCL    ISSN 2975-1489

– 8. Bruno Zevi, Sono del partito d’azione  – Antologia e note critiche a cura di Giovanni Vetritto e Valentina Piscitelli
– 7. Valerio Pocar, Gli animali come persone “dal rispetto ai diritti”
– 6. Norberto Bobbio, Giuliano Pontara, Diritto di resistenza e non violenza con articoli su Gli anarchici di Umberto Morra e Camillo Berneri
– 5. Riccardo Mastrorillo, Sulla forma di governo (a cura di)
– 4. Mino Vianello, Alla radice della guerra
– 3. Sergio Lariccia, Salvemini e le libertà di religione
– 2. Ettore Maggi, Un nemico del liberalismo –  Appendice: V. Putin, Sull’unità storica di russi e ucraini
– 1. Piero Gobetti, Enzo Marzo, Paolo Bagnoli, Quaderno gobettiano 1

SE VUOI ESSERE INFORMATO SULL’USCITA DELLE NOSTRE PUBBLICAZIONI SCARICABILI GRATUITAMENTE DAL NOSTRO SITO E SULL’ATTIVITÀ DELLA NOSTRA FONDAZIONE:
 

Iscriviti alla nostra Newsletter!

  

CACCIA AL VIRUS

di angelo perrone

Evviva l’anonimato. Assurdo, irragionevole, calunnioso, secondo i punti di vista. L’incidente è piccolo, persino insulso e inutile, e rimediabile. Eppure significativo. Arriva una mail di Google che annuncia l’eliminazione di un certo post sul sito di Pagine letterarie. È “Critica liberale – Articoli di Angelo Perrone”. Motivo? La «violazione delle norme contro malware e virus». Uno spam, evidente. Che lo stesso Google avrebbe dovuto deviare nell’apposita cartella, ma non lo fa.

Continua la lettura di CACCIA AL VIRUS

i lanzichenecchi

Pare che in Italia sia sorta la nostalgia per la Merkel. Incredibile. Abbiamo dimenticato quando le venivano disegnati i baffetti da Hitler e quando la propaganda, a reti unificate, tuonava contro l’austerità, e si interrogava, pensosamente, sulle ragioni di tanta diffidenza – poi abbiamo visto il “bonus casa”. Sarebbe interessante indagare come siano stati realmente spesi i fondi europei, ultima spiaggia di un fallimento grave e forse definitivo. La propaganda sulla necessità di nuovo debito era così martellante che persino la squadra tedesca venne fischiata in uno stadio italiano. Già allora, evidentemente, si cementava l’alleanza rosso-bruna tra gli hooligan degli stadi e gli intellettuali anti-tutto, molto molto fini, incapaci di rendersi conto che stavano, letteralmente, portando acqua a Putin con entrambe le orecchie messe a modo di secchiello. Poi, forse, hanno aperto gli occhi disorientati. Persone ormai fuori dal tempo. Il mondo si avvia a diventare realmente brutale. Oggi abbiamo nostalgia per le Merkel e ci siamo dimenticati di quando la “speranza” era Sahra Wagenknecht, che oggi si fa ammirare insieme ai suoi Landsknechte del populismo rosso-bruno.

Giovanni Perazzoli

le basi del mestiere

riccardo mastrorillo

É sorprendente constatare il livello di sperduta sprovvedutezza dei nostri governanti: il 19 dicembre scorso la giornalista italiana Cecilia Sala viene arrestata in Iran, per una settimana il governo italiano tiene segreta la cosa, poi il 27 dicembre viene data la notizia. Pochi giorni dopo si apprende che, senza tanti giri di parole, l’italiana è stata arrestata al fine di promuovere uno scambio di prigionieri: la sua liberazione in cambio della liberazione di Mohammad Abedini Najafabadi, arrestato il 16 dicembre a Milano, accusato di aver aiutato terroristi e per il quale vi è una richiesta di estradizione negli Stati Uniti. Continua la lettura di le basi del mestiere