Mimmo Lucano, il sindaco di Riace, inventore di quell’utopia concreta che si chiama “convivenza civile” e “accoglienza possibile”, è stato arrestato con l’accusa di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”: in pratica il “delitto di fraternità'”. Evidenziato per escluderne la legittimità, il 6 luglio scorso, dal Consiglio costituzionale francese, equivalente della nostra Corte. Il Consiglio francese ha accolto il ricorso di Cédric Herrou, popolarissmo contadino e “passeur” della Provenza, condannato in tribunale per avere aiutato dei migranti a entrare e a muoversi nel paese. I giudici hanno affermato che l’aiuto disinteressato al soggiorno irregolare non è “passibile di conseguenze giuridiche”, poiché realizza il “principio di fratellanza”, scolpito nel motto fondativo della repubblica francese: “Liberté, égalité, fraternité”.
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