La corrente renziana, per bocca di Ceccanti consacra la candidatura di Minniti alla segreteria del Pd: «Salva la verifica sulla sua piattaforma programmatica e salve eventuali altre candidature al momento ignote, quella di Marco Minniti mi sembra la prima tra quelle già note che sia al tempo stesso consistente (in coerenza con quel doppio ruolo interno ed esterno) e innovativa (capace cioè di una discontinuità che non ci riporti indietro)».Non capiamo: i renziani più ortodossi sollecitano la discontinuità col passato?