Mentre il paese sprofonda in un pozzo di demagogia, il P.I. (Partito Idiota) si trastulla organizzando cene. E non ce la fa neppure in questo. Calenda, dilettante chef, non riesce a cucinare per quattro, perché dimentica che il Renzi “andato a male” rende indigesto qualunque pasto. Allora il volenteroso Calenda ha un’idea: se la cena ha fatto fiasco, allora predispongo un pranzo ristretto. Detto fatto. Gentiloni abbocca, ma ancora una volta il risultato è disastroso. Per i giornali l’incontro storico è una “breve”.
Dato che sappiamo che Calenda è pervicace nell’ignoranza (vedi i suoi pasticci lessicali e politici tra liberalismo e liberismo) come nella velleità organizzativa, corriamo a dargli un consiglio prezioso: lasci stare, dopo la cena e il pranzo falliti non le rimarrebbe che apprestare una merenda, ma immagini che sarcasmo si attirerebbe addosso….
la lepre marzolina – 30 settembre 2018