di emilio mola
Quando i cittadini italiani hanno iniziato a mantenere con i loro soldi Matteo Salvini in Italia non era ancora stato inventato il primo sito internet, i Nirvana erano la band del momento, Berlusconi doveva ancora entrare in politica, e i 25enni di oggi ancora non erano nati.
Mentre gli italiani lavoravano in fabbrica o in ufficio per guadagnarsi lo stipendio a fine mese producendo qualcosa, lui scopre che per avere soldi e prestigio non deve far altro che parlare, fare sceneggiate e incitare gli italiani a odiare altri italiani.
Non sopporta il Sud perché lì, con la scusa del “tengo famiglia”, campano tutti con i soldi dello Stato senza fare nulla.
Dice lui.
Così per coerenza si sposa, tiene famiglia e sua moglie Fabrizia Leluzzi viene chiamata più volte a lavorare dal Comune di Milano amministrato dalla Lega Nord: prima dal sindaco Albertini, poi dal sindaco Moratti, tre ore al giorno, con compensi tra i 20 e i 36 mila euro annui.
Soldi dei cittadini.
Divorzia, trova un’altra compagna, Giulia Martinelli, e pure lei finisce per lavorare su chiamata alla Regione Lombardia a guida Lega Nord (Roberto Maroni).
Soldi dei cittadini.
Diventa direttore di “Radio Padania” beneficiaria di finanziamenti pubblici pagati dai cittadini.
Fa il giornalista per il giornale “Padania”, anch’essa pagata con altri milioni di euro pubblici.
Soldi dei cittadini.
Nel 2004 entra per la prima volta nel Parlamento europeo. Seduto su quella poltrona ci resterà parecchi anni, facendosi eleggere pure al Parlamento italiano (due volte), salvo poi mollarlo dopo un giorno per tornare in Europa.
E pensare che gli fa schifo, l’Europa.
Ma paga meglio: circa 15mila euro al mese (6.200 euro netti, più 304 euro a presenza e 4.300 euro di rimborsi).
Ogni mese.
Soldi dei cittadini.
E visto che si trova si porta in Europa il fratello di Bossi come assistente.
Che da esperto di idraulica, ovviamente, è lì per meritocrazia.
Tutto ciò, sempre protestando contro Roma Ladrona.
Nel frattempo però si scopre che un po’ Ladrona è pure la Lega Nord, che incassa 49 milioni per sostenere le spese elettorali e politiche, ma invece usa i soldi dei cittadini per comprare lingotti d’oro, diamanti, lauree ai figli, ecc.
Soldi dei cittadini.
Così nel 2014 la Lega crolla al 4%.
Salvini rischia di rimanere senza soldi e poltrona.
Allora dice di essersi sbagliato per 20 anni con la storia della Padania e del Sud parassita.
Ma anziché nascondersi e restituire ai padani 20 anni di stipendi, si improvvisa da un giorno all’altro il più grande dei patrioti italiani. I quali, ovviamente, gli credono.
Lo eleggono, dandogli altri 14mila euro al mese, e lo acclamano.
E a nessuno viene da ridere al pensiero che questo straordinario attore, scambiato per politico, per giovane, per esordiente, per patriota, che manteniamo da un quarto di secolo con i nostri soldi, ora vada in giro per l’Italia a dare lezioni di patriottismo a tutti, contro quei parassiti dei richiedenti asilo che avendo per qualche mese un letto, in attesa che la loro richiesta sia vagliata, fanno la pacchia.
E a nessuno viene da ridere.
A nessuno.
Chi e’ senza peccato scagli la prima pietra, verrebbe da dire nel leggere le notizie sulle attivita’ pubbliche delle mogli/compagne di Salvini. Poca cosa – gli incarichi avuti da loro – se si pensa alla politica assistenziale e clientelare adottata sistematicamente da tutti i partiti in Italia, della prima e della seconda repubblica, al nepotismo imperante nelle istituzioni pubbliche e nella aziende private di cui siamo buon testimoni, senza necessita’ di dover fare nomi e cognomi.
Ed anche sulla questione dei compensi elargiti a Salvini quale componente del parlamento europeo, che differenza c’ e’ con quelli dati a tanti altri (non illustri) esponenti della nostre classe politica? Vogliamo parlare delle parlamentari elette nel pd alle ultime elezioni europee, o di quelle candidate da Berlusconi? Sono state elette democraticamente e giustamente percepiscono uno stipendio, qualunque nome portino, ma sul loro fattivo contributo alla politica europea ho fondati dubbi.
E sul fatto che radio Padania sia stata pagata con soldi pubblici – se cosi’ e’ stato, non so – radio Radicale no ?
Si puo’ invece convenire sui dati inoppugnabili riguardanti la carriera di Salvini nella Lega, forse ondivaga e soprattutto interessata a capire dove spirasse il vento. Ma riconosciuto cio’, mi chiedo, il problema e’ degli italiani che in misura crescente danno fiducia a Salvini o dell’opposizione che non riesce a rappresentarli, e soprattutto a proporre una alternativa di governo?
Nel cercare di screditare Salvini non si cava un ragno dal buco, e’ una attivita’ completamente inutile, una perdita di tempo se non si esamina il perche’ ed il percome del suo successo. Tutto il resto e’ noia, direbbe Califano.
La buon’anina di mia madre era solita dirmi, quando non riusciva a farmi capire discorsi elementari: “lavare la testa al pelato sono tempo e fatica persi” e, giustamente, mi mandava a quel paese. Così io rispondo al sig. Daniele, aggiungendo: Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
Colpire la palla mai il calciatore, please. Se non e’ troppo difficile.
Se continui a scrivere lo faranno SANTO quel CIALTRONE
Ogni volta mi illudo che sia diversa…e invece è sempre la stessa storia che si ripete dal tempo dei Romani…clientelismo, nepotismo, corruzione…e ora si aggiunge anche l’ignoranza !
Sono scoraggiata e forse non voterò mai più!
E stato bravo a fare cambiare l’opinione pubblica con i fatti e stare in prima linea.
ho commentato tante volte ” il Nulla” no ho più niente da dire su colui che vive a sbaffo da decenni sul popolo italiano. Sono certissimo che al di fuori dello scroccare soldi pubblici non sa fare niente, nemmeno legarsi i lacci delle scarpe, purtroppo molti lo credono e venerano come un dio ,dio del niente