di Verdi Liguri
In queste ore sembrerebbe compiersi un ennesimo dramma nelle fallimentari politiche industriali italiane:
a seguito della eliminazione dello “scudo penale” la società Arcelor Mittal si starebbe ritirando dal progetto di risanamento e rilancio della prouzione di acciaio a Taranto,che investe in qualche modo pure Genova e Novi Ligure ove vi sono altri due siti produttivi.
Alla notizia l’estrema destra e il nostro Presidente della regione in perenne campagna elettorale avrebbero trovato nuova linfa alla loro retorica antigovernativa ma le cose stanno realmente come vengono presentate???
Innanzitutto il sindaco di Taranto ha denunciato proprio ieri che la Arcelor Mittal non vuole introdurre misure di tutela sanitaria e che la fuga sarebbe dovuta anche a problemi di mercato dell’acciaio.
Su tali motivi si pone pure il Presidente della Regione Puglia Emiliano.
“Vi è però da notare un dato: in nessun paese di Europa o del mondo esiste uno scudo penale per attività industriale che non rispetta normative ambientali,arrecando pertanto danni alla salute della popolazione.Il 26 luglio 2012 veniva sequestrato l’impianto dell’ILVA di Taranto perché, come si leggeva nelle parole del GIP, produceva inquinamento e morte,indagini epidemiologiche successive hanno evidenziato come il 50% dei bambini di Taranto tra gli 0 e i 15 anni si ammalasse di tumore e,di questi,il 21% non sopravviveva alla patologia” (Angelo Bonelli).
Dinanzi a questi dati ci chiediamo ma di cosa parlano Toti, Salvini,….?
Hanno letto la lettera delle madri tarantine a quelle genovesi ove si ricorda che Genova dopo una lunga lotta ha sistemato Cornigliano ma che le produzioni peggiori sono state dirottate a Taranto per cui la lotta unitaria deve continuare?
Noi Verdi ricordiamo che una è l’Italia ed una l’azienda e che la bonifica e la riconversione produttiva del sito tarantino deve essere parte della politica di ogni paese intelligente mentre a Toti, Renzi, che cerca, a stare a notizie di stampa, di creare la nuova cordata per l’ILVA , a Salvini,…consigliamo prima la lettura del libro di Angelo Bonelli Good Morning Diossina (scaricabile gratuitamente dal sito dei verdi http://www.verdi.it) e poi di ricordarsi che noi verdi abbiamo presentato da anni proposte per la bonifica e la messa in sicurezza dell’impiano industriale ma soprattutto che la salute delle persone non ha alcun prezzo e non è barattabile con nulla.
info 3292239928TOTI,