BUON SENSO E SENSO COMUNE

Il qualunquismo del taglio dei parlamentari, che è taglio della democrazia e della rappresentatività del Parlamento, mi fa tornare in mente, in questo clima di ‘dagli  all’untore’ (il cinese presunto untore a prescindere), il buon e immenso Alessandro Manzoni che descriveva la folla milanese alle prese con la peste: “Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune “

Tradotto per il referendum: non buttiamo via il bambino (la democrazia parlamentare come luogo di espressione ampia della sovranità popolare plurale e conflittuale) con l’acqua sporca (un ceto partitico che ha avvilito la rappresentanza in forza di sistemi elettorali che impediscono di scegliere i rappresentati secondo un metodo democratico). Dove la democrazia parlamentare rappresentativa è il buon senso  e il qualunquismo antiparlamentare del ‘meglio di meno così paghiamo meno ladri’ è il senso comune.

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