di enzo marzo
Come in Liguria, anche in Umbria la coalizione di estrema destra si è allargata. La Giunta regionale, che per quattro anni non ha realizzato alcunché, all’ultimo momento si è dedicata alla raccolta dei rifiuti urbani. Il recente acquisto di Bandecchi Stefano è l’unico esempio dell’attivismo dalla presidente Tesei, oltre ovviamente al generoso finanziamento di Società per l’incremento dell’occupazione giovanile soprattutto quella famigliare. E l’acquisto del “Trump della Ternana calcio” ben si sposa con la linea di Giorgia tutta tesa a sostituire l’egemonia culturale della sinistra con eccelsi intellettuali fascisti finora disconosciuti. Si sa che l’Umbria ha scarsi e antiquati tesori artistici, ma adesso può esporre al turismo internazionale un’opera eccellente, speriamo in una gabbia protettiva: lo “Sputatore perpetuo”, che compra voti o li prende di prepotenza. Chissà se l’Umbria dimostra di meritarselo.
Tale è l’ammirazione che suscita, anche solo a immaginarlo, che stanotte ho fatto anch’io un sogno: si doveva trattare della campagna elettorale. Un gruppo di ragazzi e ragazze, consapevoli che l’ironia e la nonviolenza fanno più male delle botte e delle devastazioni, (soprattutto se l’avversario è uso a menar le mani) si assembravano in silenzio sotto l’abitazione dell’energumeno con decine di cartelli, che parlavano chiaro: “SINDACO, QUANTO PAGHI IL NOSTRO VOTO?”, “LA NONNA MIA DI 90 ANNI M’HA DETTO CHE NON TE LA DA’, MA TE VOTA PER 50 EURI”, ”, “PERCHE I CARABINIERI NON ARRESTANO UNO CHE DICHIARA DI COMPRARE I VOTI?”, “FINISCILA DI PRENDERE DI PREPOTENZA I VOTI — TE LI REGALIAMO NOI SE TE NE VAI IN AMERICA”, “DACCI I SOLDI CHE CI HAI PROMESSO”, “COME COMPRATORE DI VOTI SEI MEJO DI MUSK”, “SEI IL DISONORE DELL’UMBRIA”. Di altri cartelli inneggianti alla fissazione e al disprezzo proclamati per la “F.”, nel sogno, il mio inconscio ha fatto radicale opera di censura…