E’ bello vedere come in questi ultimi giorni i partiti se le diano di santa ragione, non avevano argomenti prima, figuriamoci alla fine della più indecente campagna elettorale. Adesso è l’ora dei ministri. Di Maio ha presentato nomi sconosciuti e quindi tutti gli danno addosso. Del Rio, ancora immerso fino al collo nella neve, trova la forza di dire che “la lista dei ministri del m5s è cabaret”. Forse ha ragione, ma deve riconoscere che era complicato arrivare alla vera comicità del ministero Gentiloni, col Del Rio stesso, Boschi, Lorenzin, Lotti e soprattutto Fedeli, la più migliore ministra della pubblica istruzione che abbiamo avuto dopo Benedetto Croce.
la lepre marzolina – 01-03-2018