
di enzo marzo
Ci è venuto dall’America, il v.sceriffo Vance, per rimproverarci dei nostri perduti valori. E per dare il suo appoggio ai neonazisti tedeschi. Oramai il trionfo di Trump ha scagliato gli USA nel passato remoto dei valori civili e politici. E paradossalmente proprio loro ci rinfacciano quella cancel culture che hanno partorito per primi. Così sono precipitati nel caos mentale: sognano Marte e si comportano da bovari violenti, sono trasmigrati dal Federalist a un film western di serie C.
Che pena per quella quasi metà degli americani che ancora sanno apprezzare la differenza tra Luther King e quel bestione tatuato da sciamano con le corna che ha dato l’assalto a Capitol Hill, e subito graziato dallo Sceriffo… Quella “quasi metà” che, se pensa a una figura di sceriffo, immagina un severo Gary Cooper che fa rispettare la legge e non un delinquente comune e golpista che, come primo atto di potere, grazia dei criminali della sua stessa pasta che hanno sulla coscienza vari cadaveri.
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