Comunicato stampa FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI PARTIGIANE DEL PIEMONTE
Il prof. Ugo Mattei, con la Commissione “Dubbio e precauzione”, ha lanciato con altri un appuntamento sabato 8 gennaio a Torino contro le misure nazionali anticovid e merita rammentare che tali manifestazioni più volte sono state inquinate da presenze e organizzazioni fasciste.
Mentre si muore, ci si ammala e il personale sanitario è di nuovo sotto pressione per l’aumento dei ricoveri, gli organizzatori della manifestazione peraltro semi deserta, pretendono di costituire quello che provocatoriamente chiamano CLN, come quello dei partigiani (sic!).
Dimenticando e offendendo ancora una volta la storia del movimento partigiano, e del Comitato di Liberazione Nazionale, formatosi nel 1943, che vedeva al suo interno personalità come Alcide De Gasperi, Giorgio Amendola, Ugo La Malfa, Pietro Nenni, Ferruccio Parri, Sandro Pertini e altri ancora che, temprati dalla lunga opposizione al fascismo attraverso il carcere, il confino o l’esilio, potevano parlare a nome delle partigiane e dei partigiani combattenti una durissima guerra contro fascisti e nazisti.
Il Comitato di Liberazione Nazionale è una storia di grandezze e eroismi, di scelte coraggiose da cui è nata l’Italia democratica, ponendo fine alla ventennale dittatura fascista e attraversando una sciagurata guerra voluta dal regime mussoliniano.
Per tali ragioni, non dimenticando anche lo scellerato parallelo affermato da persone aderenti a questi movimenti irresponsabili no vax tra la condizione di chi irragionevolmente rifiuta il vaccino, esponendo sé stesso e gli altri al propagarsi del contagio e di eventi letali e intasando le strutture sanitarie sotto stress e gli internati nei lager nazisti, è intollerabile e inaccettabile l’utilizzo indecente che si ritiene di poter fare di una storia così importante per il nostro Paese quale fu la Resistenza, secondo Risorgimento del Paese. Così si offendono le vittime degli orrori e delle stragi fasciste e naziste, a pochi giorni dal giorno della Memoria, e si insultano i tanti combattenti partigiani, donne e uomini che andavano incontro al sacrificio della stessa vita per donare libertà e democrazia alla patria ritrovata dopo la funesta dittatura e la guerra. Con un moto di solidarietà fraterna pagato con il sangue e il sacrificio.
Troppi sono gli episodi che con volgarità si sono richiamati alla storia dolorosa del nazismo e della dittatura nelle piazze no vax.
Torino, “medaglia d’oro al valor militare”, non può tollerare sceneggiate offensive della sua storia. La FIAP invita i cittadini tutti e i Torinesi nella cui città il prof. Mattei ha lanciato le sue incaute e antistoriche declamazioni a prendere le distanze e respingere gli agitatori di piazza impudenti .
Per la Presidenza FIAP PIEMONTE
Antonio Caputo
Vice Presidente Nazionale