Conferenza stampa di presentazione
Le ricerche sulla secolarizzazione e sulla presenza delle confessioni religiose in TV
L’Intergruppo Parlamentare per la laicità
Varie iniziative per la laicità delle istituzioni
Sala Stampa della Camera dei Deputati via della Missione, 6
martedì 18 dicembre 2018 ore 13,00
Viviamo in un’epoca in cui l’integralismo, non solo religioso, e l’abuso di approcci sociali e politici basati sul fideismo più cieco, stanno lentamente e inesorabilmente intaccando il principio di ragionevolezza e la laicità delle istituzioni. Crediamo sia importante, invece, promuovere la forza della ragione e un approccio logico e laico alle questioni sociali, culturali e politiche.
Intervengono:
On. Luca Pastorino
Enzo Marzo, direttore di Critica liberale
Avv. Andrea Maestri, già deputato
Avv. Ilaria Valenzi, consigliere legale della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia per la libertà religiosa
comunicazioni:
Giorgio Salsi, promotore delle Giornate della Laicità di Reggio Emilia
Mirella Sartori, Responsabile di Italia Laica
Carlo Troilo, promotore di iniziative per il 90° anniversario del Concordato
Saranno presenti tra gli altri
Sergio Lariccia, Luciano Visco, Giovanni Vetritto, Aulo Chiesa
Per l’ingresso è indispensabile la giacca (per gli uomini) e l’accredito
Per accrediti e informazioni info@criticaliberale.it
L’invadenza confessionale e la ossessione propagandistica in ogni luogo e in tutte le forme serve a giustificare e conservare tutte le posizioni di preferenza e privilegi, prime fra tutte i finanziamenti assicurati anche con indecenti trucchi legislativi, difesi dai politici che sono prima fedeli ed in seconda fase cittadini. Si perpetua così non la irregolare, incostituzionale favor, ma anche la contraddizione anche teologica, perchè si prende e si dà congiuntamente ciò che è di Cesare e cio’ che sarebbe di dio. Dante si rivolta nella tomba, dopo aver tanto sostenuta la separazione fra Trono ed Altare in quel suo primo trattato di Teoria dello Stato, nel suo testo il : De Monarchia. Rischiò il rogo, fu bruciato però solo il libro, ristampato a fine ‘800, grazie ai governi laici della Italia finalmente riunificata.