Emma Bonino vota per le dimissioni del Ministro della Giustizia Bonafede con un discorso al Senato davvero spudorato e ipocrita. E’ la stessa Emma Bonino, iscritta al Gruppo di Forza Italia, che nel 1994 (se non fosse intervenuto all’ultimo momento il Presidente della Repubblica Scalfaro) avrebbe votato, assieme a tutti i radicali, Cesare Previti come ministro della Giustizia del primo Governo Berlusconi. Questa è vera coerenza per decenni.
la lepre marzolina – mercoledì 20 maggio 2020
Mi spiace molto ma dissento: oggi al Senato il suo intervento e’ stato l’unico degno di nota. La replica di Bonafede pareva scritta da Travaglio. Tanto basta. Andrea Bitetto
L’indecenza mi è abbastanza chiara, la coerenza un pò meno. Vedo nella Bonino un pensiero piuttosto dissociato tra orientamenti che confliggono palesemente tra di loro, in particolare pretendere di essere una progressista, sapendo perfettamente di avere un orientamento ideologico di destra. Stranezze della politica!!!!!!
[red: la coerenza sta nell’appoggiare Berlusconi per venti anni ed eventualmente anche votare Previti ministro della giustizia, e far cadere questo governo in pieno Coronavirus e votare contro Bonafede. Una vera passione per la distruzione del paese.]
Mi fa specie della Bonino! Già sostenere Berlusconi mi sembra grave, ma addirittura sostenere Previti come ministro della giustizia mi sembra criminale!
A memoria non ricordo un Ministro della Giustizia peggiore di Bonafede. che lo difendano bersaniani, pentagrulli, piddini e renziani non mi meraviglia, ma anzi mi conforta. Che su Critica Liberale si passi sopra ad un Ministro della Giustizia simile, un bombarolo contro lo stato di diritto, mi dispiace. E lo dico con affetto per gli amici di Critica. Andrea Bitetto
Hai la memoria corta. Ma è possibile? Ti sei dimenticato di Previti proposto come Guardasigilli, e poi tutti gli avvocati di Berlusconi che sono diventati ministri per scrivere i soliti Lodo ad personam per il loro padrone????? Una cloaca a cielo aperto.
Ho scritto “il peggior Ministro della Giustizia”. Previti Ministro della Giustizia non lo è diventato. Se facciamo una gara sui peggiori ministri la competizione è aperta. Ma sui Ministri della Giustizia questo vince per distacco. Tutto qui.
Per me la coerenza è la fedeltà ad un principio. Per il resto vedo una ostinata perversione, sopratutto se si rivendica l’appartenenza ad un filone politico progressista. Mi sembra voglia recitare due parti in commedia. Destra e sinistra non esistono, esiste lei e i privilegi che accumula come parlamentare. E’ un pò democristiana. A destra o a sinistra, purchè al governo.
peggio di Alfano?
E’ riuscito a fare persino peggio di Alfano. Ministro della Giustizia nel governo manganello ed ordine con Salvini e senza soluzione di continuità nel governo con pd e liberi uguali. Da Ministro, e da avvocato, ha avuto la spudoratezza di affermare che gli innocenti non finiscono in carcere. Si vede che di aule di tribunali ne ha frequentate poche. E badate, nella querelle tra lui e Di Matteo, quello che ci ha fatto la figura peggiore è stato Di Matteo, il che è tutto dire. Basterebbe poi andar a vedere l’idea di giustizia che è rappresentata dai suoi provvedimenti, che chiamarle riforme è un azzardo non tanto lessicale quanto politico. Tutto qui. andrea bitetto