Il povero Sgarbi è proprio negato per la politica. Forse porta pure jella. A Bologna Berlusconi gli mise nelle mani le sorti di Forza Italia e raggiunse il risultato peggiore di tutti i tempi. Ora ad Aosta un poveraccio si è consegnato al più famoso assenteista nazionale e, pur avendo l’appoggio anche della Lega, è stato fatto a fettine dal centro sinistra. Il fatto è che la politica è (o dovrebbe essere) una nobile professione e non può essere affidata a un dilettante specializzato esclusivamente nella scurrilità seriale. Forse davvero siamo alle avvisaglie di una Terza repubblica, dove gli elettori fanno giustizia degli avventurieri come Calenda, Renzi e Salvini, e dei guitti da avanspettacolo che recitano senza mascherina.
la lepre marzolina – martedì 6 ottobre 2020