la magnani e la meloni

-La Magnani de noantre? Giorgia Meloni tra tautologie e fraintendimenti

di francesca palazzi arduini

Esce su Il Foglio il 31 agosto una intervista di Francesco Gottardi alla femminista storica Alessandra Bocchetti. Segue uno tsunami di pianti e indignazioni, seguito poi da altre emotive dichiarazioni di apprezzamento della figura di Meloni di tenore meno analitico, con rimpiattini tra influencer. Emblematico e distopico, nei giorni successivi, il rimprovero di Selvaggia Lucarelli, influencer appunto, a Cathy La Torre, attivista Lgbtq e influencer, per essersi azzardata a dare giudizi politici, cosa che a suo dire le influencer non sono accreditate a fare. Il crogiolo che parla alla padella.

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le tentazioni del potere

17. 06 SETTEMBRE 2024
[angelo perrone]

La confessione pubblica del tradimento, con la scena madre delle lacrime, non è ancora l’atto finale dell’intrigo che, di questi giorni, scuote il governo. Gennaro Sangiuliano, aggrappato alla sedia da ministro, non riesce a mettere la parola fine alla storia più calda dell’estate bollente. La Meloni gliel’aveva chiesto, serve un “chiarimento”, per chiuderla qui, evitando dimissioni e complicati rimpasti governativi. Non bisogna cedere alle pressioni, nonostante lo scandalo e il discredito.
La dama bianca di Pompei, Maria Rosaria Boccia, invece non sta al gioco. Seconda donna “tradita” dal ministro (chissà che relazione e che promesse) dopo la moglie, non se ne perde una, ribatte colpo su colpo. In diretta, con foto, video, documenti. Segue ogni intervento, e contesta, rilancia. Non appare direttamente, non spiega tutto.
Sono repliche, le sue, che chiariscono solo in parte, quel tanto però che serve al momento. Per il resto, accenni che generano altri sospetti. Magari saranno espliciti la prossima volta. Si preannunciano sequel densi di novità, e pericolosi. Cos’altro scopriremo? Chi è coinvolto? Qual è il piano?
Gli ingredienti e i personaggi tengono la gente sul pezzo. I fatti scivolano in una dimensione da gossip privato-sentimentale, surriscaldato dal meteo bizzarro. Guarda caso, è la linea della destra, e serve ad annacquare e confondere. Cosa c’è di meglio dell’ennesima storia di tradimento sentimentale e rivalità a distanza tra donne? E poi: queste le carte di chi attacca il governo più di destra della storia repubblicana?
Che tutto ciò accada nelle stanze della politica e ai vertici delle istituzioni passa in secondo piano, quasi non si avverte. Il senso delle cose, oltre i fatti personali, è spalmato e disperso. Come se appunto non riguardasse un ministro, rivelatosi inadeguato di fronte ad una giovane donna in carriera. Invece almeno questo è chiaro.
La politica è sempre sotto la pressione di ambizioni, talora sfrenate, dentro la cerchia e fuori. Gente che punta in alto, e magari percorre vie traverse, non quelle della professione e delle competenze. Il punto è rendersene conto, saper agire, mantenere saldo il decoro della funzione pubblica. Ma sappiamo bene quanto possa essere ampia, e dirompente, la vanità del potere, di fronte alle tentazioni.