La Russia aggredirà i Paesi NATO?

di roberto fieschi

Negli ultimi anni frequenti sono state le valutazioni su se e quando la Russia attaccherebbe i paesi NATO. Qualche esempio.
Il commissario europeo per la difesa Andrius Kubilius ha lanciato l’allarme dichiarando che la Russia stia preparando un attacco all’Europa “nei prossimi 3-4 anni”.
La Russia potrebbe “sferrare un attacco contro la Nato entro la fine del decennio”, ha dichiarato il presidente del Servizio federale di intelligence (Bnd) tedesco Bruno Kahl: “il conflitto militare diretto con la NATO sta diventando un’opzione per la Russia”.
Secondo il ministro degli Esteri polacco “Siamo di fronte al più alto rischio di guerra in Europa degli ultimi 30 anni”.
Secondo il generale Richard Shirreff, ex vice comandante supremo alleato in Europa per la NATO, il pericolo che si verifichi a breve la terza guerra mondiale non è affatto remoto. Tutto comincerebbe con un cyberattacco russo contro Vilnius, capitale della Lituania.
L’ex presidente Joseph P. Biden nel dibattito presidenziale del giugno 2024 ha affermato che se la Russia avesse vinto in Ucraina, Putin “si sarebbe spostato in Polonia e in altri paesi”.
L’ex Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin nell’amministrazione Biden ha affermato che “Putin non si fermerà all’Ucraina. “Credo che, se l’Ucraina cadesse, la NATO si troverebbe in lotta con la Russia”.
Ursula von der Leyen ha avvertito che le “ambizioni imperialistiche” di Putin potrebbero spingerlo ad attaccare uno Stato membro della NATO o dell’UE in futuro. “Diverse agenzie di intelligence stimano che il Cremlino potrebbe essere pronto per un simile attacco entro il 2030”
L’Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Kaja Kallas, quando era primo ministro dell’Estonia, dichiarava: “La Russia rappresenta una minaccia diretta per l’Unione europea e la sua massiccia spesa per la difesa dimostra che il Cremlino ha un piano a lungo termine per un’aggressione”.
“La Russia sarà in grado di ricostruire il suo arsenale, ripristinare le sue capacità di combattimento e lanciare un’aggressione contro l’Europa entro due o quattro anni dalla fine della guerra in Ucraina.” ha detto il capo dell’intelligence estera ucraina (Szru) Oleh Ivashchenko .
Anche per Vladimir Putin e il suo ministro degli Esteri Sergej Lavrov la «terza guerra mondiale» si avvicina pericolosamente . Lavrov ha affermato che il suo Paese non ha mai avuto l’intenzione di attaccare gli Stati membri della NATO, In precedenza, alla fine del 2023, aveva detto “La Russia non ha alcun motivo, nessun interesse a combattere con i paesi della NATO”. “Le dichiarazioni degli europei sulla nostra presunta intenzione di attaccare l’Europa dopo l’Ucraina sono una pura assurdità”, ha affermato all’inizio del 2024.

Anche in Italia molte sono le preoccupazioni. Secondo Carlo Calenda “Il rischio di un’aggressione russa all’Europa esiste e sta aumentando giorno dopo giorno. Chiudere gli occhi e far finta di nulla non è una soluzione. Misure straordinarie vanno messe in atto subito”.
Questa prospettiva ossessiona gli europei. Un sondaggio di YouGov ha rilevato che circa la metà degli intervistati in Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Spagna ritiene probabile una guerra mondiale entro i prossimi cinque-dieci anni.
Di fronte a tanti autorevoli pareri sembra arrogante esprimere dubbi. Tuttavia proviamo a ragionare appellandoci ai fatti e ai numeri.
In oltre tre anni di guerra la Russia non è riuscita a sconfiggere l’Ucraina e non è avanzata molto dai suoi confini. Come potrebbe sconfiggere i paesi della NATO, ancorché sia assente il coordinamento tra gli eserciti nazionali? Le perdite umane sono state tremende; le cifre sono incerte, ma si valuta che ammontino a 250.000 i morti russi (circa 80.000 gli ucraini) e 700.000 feriti (oltre 300.000 gli ucraini). Circa 700.000 giovani russi sono espatriati per evitare di essere mandati al fronte (gli ucraini sarebbero circa 100.000 solo negli ultimi due mesi).

Secondo il Capo di Stato Maggiore della Difesa britannico, ammiraglio Sir Anthony Radakin, “Le forze aeree da combattimento della NATO – che superano numericamente quelle russe di 3 a 1 – stabilirebbero rapidamente la superiorità aerea. Le forze marittime della NATO imbottiglierebbero la Marina russa nel Mare di Barents e nel Baltico, proprio come l’Ucraina ha respinto la Flotta del Mar Nero dalla Crimea. La NATO ha quattro volte più navi e tre volte più sottomarini della Russia. Ha un PIL collettivo venti volte superiore a quello della Russia e un bilancio totale per la difesa tre volte e mezzo superiore a quello di Russia e Cina messe insieme.
E ora alcuni numeri, tratti dal Military Balance del 2024 pubblicato dall’Istituto Internazionale per gli Studi Strategici di Londra.

La tabella mostra che la NATO ha un vantaggio notevole in termini di quasi 2 a 1 nelle forze di terra attive e una superiorità di 10 a 1 negli aerei e di 3 a 1 nelle navi da guerra. In un conflitto contro i paesi europei della NATO, anche senza il coinvolgimento degli Stati Uniti e Canada, la Russia avrebbe uno svantaggio di circa 3,5 nelle forze aeree e di 2 a 1 per le forze navali. Inoltre le tecnologie elettroniche, digitali e spaziali dell’Occidente sono molto più avanzate di quelle russe.
La Russia mantiene la parità con la NATO solo nel campo delle armi nucleari. Si stima che la Russia abbia quasi 6.000 testate nucleari (1.500 operative) contro le 5.250 degli Stati Uniti (1.420 operative); le 290 della Francia; e le 225 della Gran Bretagna
(Da: Enrico Grazzini)
Numeri e considerazioni simili sono stati presentati da Marco De Andreis nella sua relazione alla 21st Castiglioncello International Conference (10-12 ottobre) :
“Conflicts, New Arms races and Nuclear Risks 80 years from Hiroshima and Nagasaki” Queste Conferenze sono organizzate con cadenza biennale dall’Unione Scienziati Per Il Disarmo (USPID).
Vediamo alcuni dati.

Fonte: John Paul Rathbone, Henry Foy, «How Europe can defend itself without US help», FT, Feb 19, 2025

I numeri negli istogrammi del Financial Times sono:

L’Unione europea ha tre volte la popolazione della Russia: 450 milioni contro 145 milioni.
Il PIL della Russia è circa il 10% di quello dell’Unione europea, in dollari a tassi di cambio di cambio correnti, circa il 25% sempre in dollari, a Parità di Potere d’Acquisto.
Nel 2024, le spese militari dei soli 30 paesi della NATO (escludendo cioè Stati Uniti e Canada) erano 3,7 volte quelle della Russia a tassi di cambio correnti, 1,5 volte a parità di potere d’acquisto.
Fonti: IISS, Military Balance 2025; IMF, World Economic Outlook
Qui sotto un confronto tra i trenta paesi europei della NATO e la Russia (e la Bielorussia) per quanto riguardo le cinque categorie di maggiori sistemi d’arma convenzionali incluse nel trattato sulle Forze Convenzionali in Europa. La Fonte è sempre il Military Balance, edizione 2021 per i dati del 2020 ed edizione 2025 per i dati del 2024.

“È vero che c’è stata, e purtroppo è in corso, l’illegale sanguinosa invasione dell’Ucraina, (promossa per anticipare l’eventuale ingresso nella Nato di Kiev). Ma che interesse avrebbe, la Russia, in un prossimo futuro, a occupare la Polonia e i Paesi baltici, dove i russi sono da sempre odiatissimi? . La Russia non ha la forza militare e industriale, per scontrarsi con la Nato, non perché Putin sia buono e gentile, – ricordiamo che è stato condannato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra – ma anche perché sa che perderebbe.
“La Russia non ha alcun motivo, nessun interesse geopolitico, economico o militare a combattere contro i paesi della NATO” ha dichiarato Putin alla fine del 2023. “Le dichiarazioni degli europei sulla nostra presunta intenzione di attaccare l’Europa dopo l’Ucraina sono una pura assurdità”, ha affermato all’inizio del 2024.
Resta da capire il perché nell’Occidente si è sviluppata tale campagna allarmistica sulla prossima invasione dalla Russia.
Per giustificare l’aumento dei bilanci della difesa? Probabilmente è così.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti è comprensibile: un forte riarmo dei paesi NATO rafforzerebbe il disegno di sganciare gli USA dall’impegno a proteggerli; inoltre garantirebbe buoni affari, perché molte armi sarebbero acquistate proprio negli USA.

Un commento su “La Russia aggredirà i Paesi NATO?”

  1. Bisogna togliere Putin deve essere sostituito imprigionato per crimini di guerra ,credo che l’intelligence della Nato siano in grado di avviare tale cattura,il popolo russo merità libertà e non oppressione.

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