E’ vero, ogni giorno riceve una mazzata in testa dal “suo” governo, ma lui fa finta di non accorgersene, e forse non se ne accorge davvero, talmente è ubriaco di sé, e così accumula sconfitte su sconfitte. Questa volta è il ministro degli Esteri che lo sconfessa totalmente alla Camera affermando una cosa persino ovvia, che l’italia non rovescia di 180 gradi la sua politica estera per seguire la stranezza di un’estrema destra che tifa per un paese totalitario e neo-colonialista come la Russia di Putin. In altri tempi tremò persino il potere togliattiano che “copriva” le invasioni armate dei sovietici. Ora sono i fascio-leghisti a legittimare le annessioni armate di un Putin molto nostalgico dell’impero zarista e della cortina di ferro. Chissà, però, se è davvero strano. Avessero ragione loro, i fascio-leghisti a riconoscere nel dittatore russo tutti i crismi di un vero fascismo?
la lepre marzolina – 25 luglio (memorabile giornata) 2018