Archivi categoria: la domanda del giorno

PETIZIONE A FAVORE DELLA PADANIA

di enzo marzo

DOMANDA A MATTEO SALVINI, TUTTOFARE DEL GOVERNO

Egregio v. Presidente del consiglio,

molti hanno apprezzato la sua pervicacia nel battagliare per l’esclusione dei “non italiani” dal reddito di cittadinanza. Dopotutto il suo slogan preferito è “prima gli italiani”. Però, vista la foto che dimostra con quanta coerenza ha sostenuto per decenni che la Padania non era l’Italia, ci dispiace che lei voglia escludere i cittadini padani da questo provvedimento così caritatevole.

Domanda: preso atto che lei cambia idea quotidianamente secondo il suo opportunismo, perché non riammette la Padania in Italia? Perdoni i padani che, con lei, ne erano usciti. Basta un suo segno sulla carta geografica per riportare, per esempio, Venezia  o Mantova nel nostro Bel Paese. Non guasterebbe neppure dimostrare di vergognarsi leggermente della propria imbecillità politica.

IL CAPO IN GILET GIALLO E DOPPIOPETTO

di enzo marzo

DOMANDA A LUIGI DI MAIO, CAPO DEL M5S.

Egregio Capo,

nei giorni scorsi lei ha rotto gli indugi e sorprendentemente ha annunciato la sua volontà di allearsi, in occasione delle elezioni europee, con i “gilets jaunes” francesi e con il polacco Pawel Kukiz, fondatore di un partito cui ha dato modestamente il suo stesso nome (Kukiz’15 ), dichiaratamente di estrema destra, euroscettico e nazionalista. A Kukiz non manca nulla: è anche un reazionario clericale famoso per le sue battaglie contro la legislazione sull’aborto, che piaceranno particolarmente all’elettorato femminile grillino.  Ricordiamo che il M5s nell’ultima legislatura europea è stato con i parlamentari dell’Ukip di Farage, promotore della Brexit, acerrimo nemico della Unione europea e di estrema destra. Ora che Farage ha ottenuto il suo obiettivo, lei va a cercare i suoi partner nell’estrema destra europea in aperta concorrenza con Salvini. Bella gara…

Continua la lettura di IL CAPO IN GILET GIALLO E DOPPIOPETTO

UN PO’ DI DIGNITÀ, ORSÙ

di enzo marzo

  1. DOMANDA A GIUSEPPE CONTE, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Non invidiamo il povero nostro Presidente del consiglio stretto da due guidatori, ubriachi e senza patente, che hanno lanciato la macchina del nostro paese a folle velocità contro il muro della realtà. Apprezziamo il suo tentativo odierno di rimediare in qualche modo agli esiti prevedibilissimi dopo la lettera di Bruxelles con parole sensate: «Potete anche criticare la manovra ma non dimenticate che stiamo agendo in modo responsabile nell’interesse degli Italiani». Invece riteniamo velleitarie le parole che poi ha aggiunto: «Non alimentiamo fiati, voci, polemiche, di chiunque siano e ragioniamo sugli obiettivi e sulla costruzione di un percorso a cui tutti dobbiamo lavorare».

Il suo è un invito che prende le distanze dalle forze di maggioranza e da suoi ministri, ma non crede, caro Premier, che il nostro destino sia segnato senza una sua presa di posizione chiara e decisa che ridia un minimo di credibilità a lei stesso, al ruolo che ricopre e  al paese di fronte all’Europa?

Continua la lettura di UN PO’ DI DIGNITÀ, ORSÙ

GOVERNO VINTAGE

di enzo marzo

3.DOMANDA A LUIGI DI MAIO,  V.PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E CAPO DEL M5S

Che serenità, la pioggia battente addolcisce il cuore e lo fa precipitare nella nostalgia. Dobbiamo proprio ringraziarla, caro v.Presidente del Consiglio, del regalo che ci fa. Ci rassicura immaginarla nelle  interminabili cene e pranzi, di questi giorni, con Salvini per discutere delle nomine Rai. Abbiamo temuto per qualche mese che la Tv pubblica cambiasse, e invece no, rimane tutto uguale dai tempi in cui nacque la LOTTIZZAZIONE. Così dopo il CONDONO ci riappropriamo di un altro dei punti saldi della prima e della seconda Repubblica. Abbiamo temuto qualche cambiamento , ma ci avete subito rassicurato. Il nuovo governo è Vintage, sa recuperare le pratiche più immonde del passato e, senza neppure dar loro una spolveratina, ce le restituisce intatte, con tutto il loro sapore di antico. Oggi si torna a parlare di cene in cui le QUOTE  sono il piatto forte. Così apprendiamo che il  primo canale è “in quota” Dc, pardon, M5s. Ma forse è lo stesso. «Tu mi dai due GiornaliRadio e io ti do un vice Direttore  di rete» E la Fiction a chi va? Sarà deciso dai due Capi al momento del dessert. Ci consola anche che rapidamente al caffè basteranno due minuti per mettersi d’accordo di lasciare alla falsa sinistra, come al solito, la Terza Rete. Però all’ammazzacaffè non bevete troppo, sareste tentati di lasciarvi andare e brindare sghignazzando alla faccia della libertà d’informazione.

Continua la lettura di GOVERNO VINTAGE

CHI INQUINA I POZZI?

di enzo marzo

  1. DOMANDA a LUIGI DI MAIO, V. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E CAPO DEL M5S

Caro v. presidente, alcuni giorni fa è certo che a Palazzo Chigi si è svolta una riunione di vertice in cui è emersa una grande preoccupazione per l’accoglienza in Europa del Def. Quindi si è deciso in quella sede di gettare acqua sul fuoco e cercare di rassicurare mercati e governi europei. Manovra tardiva, poco credibile e appiccicaticcia. Ma comunque necessaria.

A fare terra bruciata erano stati già i rappresentanti di Lega Ladrona con la loro diplomazia da squadristi da curva sud o da nostalgici mussoliniani. E hanno continuato a farlo. Così sono fioccati i “me ne frego”, le ironie sulle “letterine di Natale” e perfino le performances da hooligan di un energumeno leghista, scarpa in mano, contro i documenti dell’Unione europea. Tanto per dimostrare plasticamente quanto sia forte la buona volontà italiana per l’imminente trattativa e per la permanenza nell’Unione…

Continua la lettura di CHI INQUINA I POZZI?