Archivi categoria: lo spillo

NON SI SA MAI

Non c’è che dire, la destra internazionale con questo Coronavirus ha dato la dimostrazione di che stoffa sia la sua classe dirigente in vari continenti. Bolsonaro, Johnson e il grande Trump si sono allineati sulla stessa linea, per poi rimangiarsela più volte. Il peggiore è  il Presidente americano. Le sue conferenze stampa ricordano la pubblicità del brodo Star (io le cretinate le “faccio come voi a casa vostra, ma più in grande”). Gli americani suoi fans lo amano. Nei telegiornali si è vista una manifestazione di estrema destra con un mezzo migliaio di persone, una appiccicata all’altra, con cartelli a favore del Presidente o per la fine del lockdown. Molti sono in tuta mimetica paramilitare con fucili pronti a sparare dalle 750 alle 900 pallottole al minuto, perché – non si sa mai – potrebbe comparire all’improvviso il Covid 19.

la lepre marzolina – domenica 19 aprile 2020

1.014.672 ELETTORI EMILIANI E ROMAGNOLI PRESI PER I FONDELLI DALLA TRUFFA LEGHISTA

Dichiarazioni di un’imbrogliona: 

«Se dovessi perdere le elezioni in Emilia-Romagna rimarrei a capo dell’opposizione e mi dimetterei da senatrice». 14 gennaio, dodici giorni prima del voto, Carta Bianca, su Rai3.

«Lega, Lucia Borgonzoni rinuncia al seggio nel consiglio dell’Emilia-Romagna e sceglie di restare in Senato», due mesi e mezzo dopo, @TgLa7, 27 marzo 2020 Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza della regione Emilia-Romagna

la lepre marzolina – martedì 7 aprile 2020

L’IMMAGINABILE E L’INIMMAGINABILE

Matteo Salvini, segretario del partito salviniano “Per Salvini premier subito”, non sa più quale buffonata inventarsi pur di “apparire”. Con la preghiera in Tv assieme alla D’Urso ha raggiunto il fondo non solo della blasfemia ma anche dell’immaginabile. Ora non gli resta che l’inimmaginabile. Lo aiutiamo suggerendo l’impossibile: 1) fare uno spogliarello integrale in aula del Senato; 2) farsi frustare pubblicamente sulle chiappe nude dalla Meloni; 3) il massimo del massimo: restituire i 49 milioni rubati allo Stato dalla Lega Ladrona.

la lepre marzolina – martedì 31 marzo 2020

RIAPERTURE

Renzi vuole assolutamente la riapertura delle scuole. Lo capiamo: finalmente ne sente il bisogno. Invece Salvini , che da assenteista cronico non si era accorto che il parlamento non aveva  mai chiuso, ha strillato per la sua riapertura. Aveva bisogno urgente di  espellere  la sua esternazione scatologica.

la lepre marzolina – domenica 29 marzo 2020

MAGNAGATI

L’uno-due dei presidenti di regione Lombardia e Veneto, i fiori all’occhiello della Lega, pone agli italiani  un dubbio: ma è questa la classe dirigente che produce la padania? Alcuni illusi, costretti a deprecare almeno dentro di sé le esternazioni troglodite di Salvini, si dicevano: “sì vabbè, ma c’è anche il leghismo in doppiopetto”. E poi all’improvviso Fontana con la mascherina si mostra al mondo intero a spargere panico come l’ultimo degli untori, e Zaia lo supera di gran lunga uscendosene in televisione con una dichiarazione di guerra alla Cina: «In Veneto ci sono solo 116 positivi perché il nostro popolo ha una cultura dell’igiene elevata. Anche dal punto di vista dell’alimentazione. La Cina ha pagato un grande conto, perché comunque li abbiamo visti tutti mangiare i topi vivi». Non si era mai vista una montagna di stupidità così eccelsa, e anche così impregnata di masochismo: come spiega Zaia che, mentre Napoli è – come racconta Salvini –  un abisso di lerciume (1) però ha solo una manciata di malati da coronavirus,  invece il suo Veneto, pieno di zone rosse, è uno dei due focolai d’Italia? Eppure, come ha voluto precisare, i veneti si fanno addirittura la doccia. 

Ma noi sappiamo come si spiega la contraddizione: i veneti “li abbiamo visti tutti mangiare” i gatti vivi….

La lepre marzolina – sabato 29 febbraio 2020

  • 1) Il 17 febbraio Matteo Salvini ha esternato: «Ho fatto un giro al centro di Napoli: sembrava un bivacco, un campo rom, materassi, sporcizia, immondizia, gente che pisciava per strada alle tre del pomeriggio…».

PROVE TECNICHE DI TURPITUDINE

Più veloce del Coronavirus si sparge lo sciacallaggio: fraudolenti venditori a domicilio di tamponi, commercianti che moltiplicano i prezzi, pseudo operatori sanitari che s’inventano truffe d’ogni genere, fasulli giornalisti, come quelli di “Libero”, che sono passati immediatamente dalla consueta scurrilità allo spargimento di panico.  Alcuni loro titoli gridati: il governo agevola la diffusione – PROVE TECNICHE DI STRAGE  –  ACCOGLIAMO TUTTI ANCHE IL VIRUS – l’infezione si propaga in tutto il paese – LA VIE DEL VIRUS SONO INFINITE.

Anche le vie del turpe sciacallaggio politico lo sono.

la lepre marzolina – martedì 25 febbraio 2020