Quando ci chiederanno “Ma voi dove eravate mentre succedevano quelle cose in Siria o in Libia?”, diremo che cercavamo l’amuchina per lavarcene le mani!
[da internet]
Quando ci chiederanno “Ma voi dove eravate mentre succedevano quelle cose in Siria o in Libia?”, diremo che cercavamo l’amuchina per lavarcene le mani!
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L’uno-due dei presidenti di regione Lombardia e Veneto, i fiori all’occhiello della Lega, pone agli italiani un dubbio: ma è questa la classe dirigente che produce la padania? Alcuni illusi, costretti a deprecare almeno dentro di sé le esternazioni troglodite di Salvini, si dicevano: “sì vabbè, ma c’è anche il leghismo in doppiopetto”. E poi all’improvviso Fontana con la mascherina si mostra al mondo intero a spargere panico come l’ultimo degli untori, e Zaia lo supera di gran lunga uscendosene in televisione con una dichiarazione di guerra alla Cina: «In Veneto ci sono solo 116 positivi perché il nostro popolo ha una cultura dell’igiene elevata. Anche dal punto di vista dell’alimentazione. La Cina ha pagato un grande conto, perché comunque li abbiamo visti tutti mangiare i topi vivi». Non si era mai vista una montagna di stupidità così eccelsa, e anche così impregnata di masochismo: come spiega Zaia che, mentre Napoli è – come racconta Salvini – un abisso di lerciume (1) però ha solo una manciata di malati da coronavirus, invece il suo Veneto, pieno di zone rosse, è uno dei due focolai d’Italia? Eppure, come ha voluto precisare, i veneti si fanno addirittura la doccia.
Ma noi sappiamo come si spiega la contraddizione: i veneti “li abbiamo visti tutti mangiare” i gatti vivi….
La lepre marzolina – sabato 29 febbraio 2020
Inviate immediatamente da Berlusconi e da Casellati, oltre che da 230 deputati del Pdl e da 59 della Lega, le più sincere condoglianze a sua nipote Ruby.
la lepre marzolina – martedì 25 febbraio 2020
Più veloce del Coronavirus si sparge lo sciacallaggio: fraudolenti venditori a domicilio di tamponi, commercianti che moltiplicano i prezzi, pseudo operatori sanitari che s’inventano truffe d’ogni genere, fasulli giornalisti, come quelli di “Libero”, che sono passati immediatamente dalla consueta scurrilità allo spargimento di panico. Alcuni loro titoli gridati: il governo agevola la diffusione – PROVE TECNICHE DI STRAGE – ACCOGLIAMO TUTTI ANCHE IL VIRUS – l’infezione si propaga in tutto il paese – LA VIE DEL VIRUS SONO INFINITE.
Anche le vie del turpe sciacallaggio politico lo sono.
la lepre marzolina – martedì 25 febbraio 2020
«IL PAPA PREGA IL CROCIFISSO CHE CI SALVÒ DALLA PESTE». Cosi “Il Tempo” di Roma, ma anche i telegiornali pubblici. Fa piacere vedere che il main-stream clericale non ha dubbi. I superstiziosi non conoscono il condizionale. Ma non capisco cosa stiamo aspettando? Il picco del numero dei morti? Conte faccia subito un decreto legge per sospendere la quarantena che tanti danni fa all’economia, faccia tornare a casa medici e infermieri, le forze dell’ordine si riposino, le borse crescano, non spendiamo quattrini per la ricerca su un vaccino inutile o per nuovi ospedali: abbiamo sotto gli occhi la soluzione. Fa rabbia che non ci abbiano pensato prima. Il Papa, diciamoci la verità, dovrebbe fare meglio e più tempestivamente il suo lavoro. Ha tra le mani chi “ci salvò dalla peste” e perde tempo. Basta che Bertolaso col crocifisso miracoloso giri per alcune ore per le strade e ospedali di Bergamo, tanto per fare un esempio, e come nel 1522, il coronavirus sparirà in una sola giornata. Non vorrete pensare che chi “salvò dalla peste” i romani faccia la brutta figura di essere inefficace con un’influenzaccia qualsiasi…
la lepre marzolina – lunedì 16 marzo 2020
Alessandro Sallusti, per difendere il suo padrone Berlusconi coinvolto dalle testimonianze dello stragista mafioso Graviano, ci va giù duro e intitola il suo editoriale sul “Giornale”: “Ricordiamoci che i mafiosi sono uomini di merda”. Noi lo abbiamo sempre saputo. Ma ci chiediamo: per Sallusti sono “uomini di merda” anche coloro che sono stati condannati in via definitiva a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, come, per esempio, Marcello Dell’Utri, fondatore di Forza Italia?
ps: Dimenticavo: caro Sallusti, come si potevano svolgere ad Arcore le “cene eleganti” e i vari “bunga bunga” , se lì ci lavorava e viveva il pluriomicida mafioso Vittorio Mangano, che fu definito da Paolo Borsellino una delle «teste di ponte dell’organizzazione mafiosa nel Nord Italia». Pensi che fetore, ad Arcore.
la lepre marzolina – sabato 8 febbraio 2020
«Non stringete la mano a nessuno, il contagio è letale. Usate il saluto romano». Così Ignazio La Russa, di Fratelli d’Italia, scherzando macabramente. E con un certo masochismo, perché ci ha ricordato che l’epidemia di fascismovirus solo in Italia provocò 460mila morti.
la lepre marzolina – martedì 4 gennaio 2020
Nel luogo simbolo Bibbiano, il “Popolo della famiglia” del mitico talebano clericale Mario Adinolfi ha preso solo due voti. Meno male, altrimenti pensate come si sarebbe sfasciata la “Famiglia” se ne avesse presi tre.
la lepre marzolina – 29 gennaio 2020
Da molto tempo e ripetutamente Vittorio Sgarbi, con grande modestia, si è autocandidato alla successione di Berlusconi. Il recordman di trasformismo e di scurrilità si è fatto una solida fama perché è invitato a mitraglia da pseudo giornalisti che, non sapendo fare il proprio lavoro, sperano che qualche parolaccia alzi l’audience delle loro trasmissioni. Sgarbi in Emilia-Romagna ha trascinato Forza Italia dall’8,36% al 2,56% conquistando un nuovo record: il peggiore disastro elettorale di tutti i tempi del berlusconismo. Ci auguriamo davvero che così si sia conquistato il diritto d’essere il vero erede di Arcore e possa finalmente e velocemente ridurre a morte sicura il partito di Berlusconi, Dell’Utri, Previti, Scajola e Galan, Per non dir degli altri… Forza Vittorio (mai nome è stato così inappropriato).
la lepre marzolina – martedì 28 gennaio 2020
Renato Farina, editorialista di “Libero”, attacca la sardina Mattia Santori all’insegna del LAVORARE MAI. Farina non si rende ancora conto che purtroppo per i giovani è cambiata un’epoca e che il lavoro non c’è più. Non sono più i tempi in cui col suo alias “Betulla” addirittura poteva svolgere contemporaneamente ben due lavori, uno di giornalista e un altro di spione…
la lepre marzolina – mercoledì 22 gennaio 2020
Per ringraziare quel gentiluomo di Berlusconi, che in un comizio in piazza le aveva riconosciuto che Lei non “gliela aveva mai data”, la candidata della destra in Calabria, Jole Santelli, si è espressa con questa gentilezza: “conosco un uomo sempre rispettoso, un vero signore… questo è Silvio Berlusconi, , il mio Ledar”. E giù tutti a sbeffeggiare lo sbaglio della Jole…. anche se è chiaro che volesse scrivere non LEDAR ma LADER.
la lepre marzolina – sabato 25 gennaio 2020
È stato dato un certo rilievo al fatto che Renzi abbia votato assieme alle destre per salvare la prescrizione. Dopo Salvini, mi tocca difendere anche Renzi: ma che notizia è che si sia schierato su un baluardo classico della destra del Berlusconi prescritto 9 volte? È come dare rilievo a un cane che morde il padrone… Invece Renzi in questa occasione ha dimostrato d’essere un vero statista. Soltanto un grande politico pensa intensamente al futuro e dimostra di possedere la virtù della lungimiranza.
Ps: Semmai la notizia è un’altra. Come ricorda “Il Fatto quotidiano”, nel 2014-2015 lo stesso Renzi era scatenato: chiedeva l’aumento delle pene e valutava che «la prescrizione che viene dove si prova un fatto corruttivo è un elemento che nega la dignità allo Stato». Allora ci teneva alla dignità.
la lepre marzolina – sabato 18 gennaio 2020
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