Il diritto nasce ne cives ad arma ruant (alias guerra civile ) e lo stato per evitare il bellum omnium contro omnes dello stato di natura hobbesiano (homo hominis lupus). Un ministro dovrebbe saperlo e agire di conseguenza, evitando di alimentare paure e giustizia del fai da te o sparatorie da far west in versione xenofoba . Anticipazioni improvvide di guerra civile !? Cosi ‘cresce l’insicurezza anche dell’ignaro passante esposto al fuoco del cecchino (anche cretino) di turno e il senso di inefficienza della struttura che fa capo al ministro. Diversamente, se non lo sa o preferisce non saperlo, quel ministro che non garantisce la legalità e la sicurezza è inidoneo e allora lasci la carica.
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LA CORTE COSTITUZIONALE FRANCESE RESTAURA IL DIRITTO UMANITARIO DELLA CIVILTÀ EUROPEA
“…la Fraternité est un principe à valeur constitutionnelle. Pour ce faire, il a rappelé qu’aux termes de son article 2 : «La devise de la République est “Liberté, Égalité, Fraternité”». La Constitution se réfère également, dans son préambule et dans son article 72-3, à l’« idéal commun de liberté, d’égalité et de fraternité». Il découle de ce principe la liberté d’aider autrui, dans un but humanitaire, sans considération de la régularité de son séjour sur le territoire national”.
“La Fraternità è un principio con valore costituzionale. Per fare questo, La Corte costituzionale francese ha ricordato che secondo il suo articolo 2: «Il cardine della Repubblica è “Libertà, Uguaglianza, Fraternità”». La Costituzione fa anche riferimento, in il suo preambolo e nell’articolo 72-3, all ‘«ideale comune di libertà, uguaglianza e fraternità». Da questo principio deriva la libertà di aiutare gli altri, per scopi umanitari, senza riguardo alla regolarità della sua permanenza sul territorio nazionale”.
IL RUOLO DELLA POLITICA
“Le rôle de la politique est de faire le ménage et non pas de régler nos problèmes intérieurs. J’ignore pour moi s’il existe un absolu. Mais je sais qu’il n’est pas de l’ordre politique. L’absolu n’est pas l’affaire de tous : il est l’affaire de chacun”.
—- Albert Camus, La Crise de l’Homme (1946, in “Conférences et Discours 1936-1958”)
ESERCITO DI RISERVA IN SALSA GIALLOVERDE
l’esecutore
Conte e l'”avvocato del popolo”, giacobinismo ostentato, preteso o inconsapevole e incolto, che identifica governo e popolo (tutto indistintamente). In altri tempi sappiamo come finì. E’ necessario che i poteri siano divisi . L’avvocato del popolo nella Roma repubblicana era il Tribuno della plebe contrapposto ai consoli ed espressione di contro potere . Potere negativo lo definì Rousseau che forse i 5stelle non hanno studiato. Non per nulla Robespierre non volle il Tribunato nella costituzione del 1791, affermando di essere lui il Tribuno. Come Lenin, erede del giacobinismo politico. Ma Conte non è Robespierre, piuttosto è l’ esecutore di un contratto civilisticamente di difficilissima interpretazione, gestione e eseguibilità, con obbligazioni nebulose molto difficilmente esigibili dai cittadini
manicomio nazareno
Non capisco il pd : preaventiniano e poi aventiniano pur senza l’agognato governo “dei vincitori ” a cui “opporsi”, che ora sembrerebbe non volere più, salvo continuare a non fare nulla perché nasca qualcos’altro, in attesa delle primarie del 2019 . Manicomiale impotenza creativa.
anagramma
Faccio notare sommessamente che l’anagramma di
“Di Maio con Salvini” è
“Noi ci manda Silvio”….
Alfie tra pietà, responsabilità e diritto alle cure
C’è chi giustifica la decisione della Corte inglese di far morire Alfie , sia pure ammettendo che in scienza la probabilità di morire non è mai al 100%, con argomenti di stampo economico-sanitario.
In sintesi: trattandosi di gestire fondi non illimitati per la salute, da un lato bisogna dare, ma dall’altro togliere.
Se non fosse che stiamo parlando di vita, salute e libertà, ovviamente anche di curarsi ed essere curati, verrebbe quasi da essere d’accordo. in una logica economicistica.
Spendere inutilmente per uno significherebbe sottrarre utili cure ad altri!?
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IL CONTRATTO
Il “contratto” regola rapporti di esclusivo contenuto “patrimoniale” e riguarda interessi propri di ciascun contraente . Sfuggono a tale ambito interessi di terzi estranei (res inter alios). Il contratto che i 5stelle intenderebbero proporre ad altri partiti ,dunque,riguarderebbe unicamente interessi dei soli partiti contraenti in assenza di mandati di terzi . Tra questi milioni di cittadini estranei e tenuti fuori . E’una riflessione al limite tra il giuridico e il faceto . Ma da’ la dimensione di una storia opaca di ricerca di assetti di potere . Altro che Repubblica dei cittadini . Res inter alios.
“C’est parce que le monde est malheureux dans son essence que
UOMINI O CAPORALI?
di antonio caputo
Sinceramente la scenetta del neo presidente in tram di per sé normale può risultare poco edificante e disdicevole in quanto e se artefatta. Segnale di prepotenza più che di umiltà . Ferruccio Parri primo presidente del consiglio dell’Italia libera, a tarda notte, dopo una giornata di lavoro, andava a dormire a casa in incognito come Sandro Pertini, la cui consorte mai volle andare a vivere a Palazzo Chigi . Non mancano esempi nell’antichità repubblicana . Qui sembra fare il paio con Fico il Di Maio che va dall’ambasciatore americano a riverirlo, non senza servilismo secondo taluni , esattamente come Salvini dopo aver criticato le sanzioni a Putin . C’è poca traccia di spirito pubblico . Tutto sembra farsi per un utile personale se non anche inconfessato . Cos’altro è la presunzione di essere nominati premier in un sistema parlamentare e non presidenziale chiamando tutti gli altri (che siano Berlusconi o Renzi poco importa ) a sostenere il “premier”? Perché’ e per che cosa dovrebbero passa in secondo piano . Quel che conta è la passerella . Anche su un autobus semivuoto nell’ora di punta come mai accade di norma e con fotografo. Ma con i quatto uomini di scorta previsti dalla legge . D’altronde, direbbe il principe De Curtis, “siamo uomini o caporali ?”
L’AVENTINO PORTA JELLA
di antonio caputo
Quel che resta del “giorno giallo verde “(elezione dei presidenti dei due rami del parlamento):grande opacità di “intese”maturate nottetempo tra palazzo Grazioli ,talk show e corridoi . In conclusione Berlusconi ha piazzato al Senato una sua creatura votata anche dai 5 stelle . Chi l’avrebbe detto?
Il Pd col voto inutile a Giachetti e Fedeli ha scelto prima ancora di “opporsi ” ad un governo che non c’e’ l’irrilevanza preaventiniana . Aggettivo che non porta fortuna
IL MIO VOTO
Dubito ergo sum… il partito a cui va il mio voto..
“Est-ce qu’on peut faire le parti de ceux qui ne sont pas sûrs d’avoir raison ? Ce serait le mien. Dans tous les cas, je n’insulte pas ceux qui ne sont pas avec moi. C’est ma seule originalité.” Albert Camus,