Salvini definisce Famiglia Cristiana «periodico di estrema sinistra». Mentre si vanta di «servire il popolo» come l’ex maoista Aldo Brandirali, poi approdato in “Comunione e Liberazione”. Un inesistente estremismo ne richiama uno vero. Il suo . Anche di tifoso porta sfiga, 2 volte da ministro a vedere il Milan sempre perdente. Con aereo ad Atene tra un comizio e l’altro. Pagato dai contribuenti? Non tutti tifosi ne ‘milanisti’?
MENO IMMIGRATI E NASCITE IN CRISI? «E’ FINITA LA PACCHIA» PER ECONOMIA E ASSISTENZA IN ITALIA
Dossier 2018
a cura di vittorio emiliani
E’ incredibile che le forze politiche che si oppongono alle scelte dissennate – come il muro a nuovi immigrati – di Matteo Salvini non conducano una campagna martellante, sulla base dei dati reali, per sbugiardare quanto viene spacciato dalla Lega e da altre forze per spargere la paura del diverso e dell’immigrato fra gli italiani e creare un clima di xenofobia nel Paese. Clima atto a coprire ignoranza politica, sottocultura, egoismo, distruzione dei nostri valori comunitari, italiani ed europei.
Continua la lettura di MENO IMMIGRATI E NASCITE IN CRISI? «E’ FINITA LA PACCHIA» PER ECONOMIA E ASSISTENZA IN ITALIACONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLE RICERCHE LAICHE DI CRITICA LIBERALE
Conferenza stampa di presentazione
Le ricerche sulla secolarizzazione e sulla presenza delle confessioni religiose in TV
L’Intergruppo Parlamentare per la laicità
Varie iniziative per la laicità delle istituzioni
Sala Stampa della Camera dei Deputati via della Missione, 6
martedì 18 dicembre 2018 ore 13,00
Viviamo in un’epoca in cui l’integralismo, non solo religioso, e l’abuso di approcci sociali e politici basati sul fideismo più cieco, stanno lentamente e inesorabilmente intaccando il principio di ragionevolezza e la laicità delle istituzioni. Crediamo sia importante, invece, promuovere la forza della ragione e un approccio logico e laico alle questioni sociali, culturali e politiche.
Intervengono:
On. Luca Pastorino
Enzo Marzo, direttore di Critica liberale
Avv. Andrea Maestri, già deputato
Avv. Ilaria Valenzi, consigliere legale della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia per la libertà religiosa
comunicazioni:
Giorgio Salsi, promotore delle Giornate della Laicità di Reggio Emilia
Mirella Sartori, Responsabile di Italia Laica
Carlo Troilo, promotore di iniziative per il 90° anniversario del Concordato
Saranno presenti tra gli altri
Sergio Lariccia, Luciano Visco, Giovanni Vetritto, Aulo Chiesa
Per l’ingresso è indispensabile la giacca (per gli uomini) e l’accredito
Per accrediti e informazioni info@criticaliberale.it
LA GRANDE TRUFFA: IL REGRESSO DA “CITTADINI” A “POPOLO”
UN’ONDA SCURA MINACCIA I DIRITTI
di elena fattori (senatrice del M5s)
Mai come nel settantesimo anniversario dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo tali diritti sono messi in pericolo, in Europa e nel nostro paese, da un’onda “scura”. Non un’onda fascista perché il fascismo è un fenomeno ormai superato, ma da un’onda di pensiero e di egemonia culturale retrograda descritta e documentata in modo magistrale nel libro “Europa identitaria” di Andrea Palladino che ne traccia, documentandola, la storia, gli obiettivi e i traguardi.
Come in tutte le storie di manipolazione di massa, per portare gli esseri umani a muoversi compatti in direzioni impensabili occorre imbastire un complotto e inventarsi un nemico. Il primo per creare zone d’ombra e fomentare paure ancestrali, il secondo per dare sfogo alle inquietudini trasformandole in odio e azioni. Infine occorre ideare un metodo per diffondere tali idee in modo capillare.
PENSIERINO SUL 10 DICEMBRE
Il 10 dicembre si celebra il 70° della Dichiarazione dell’ONU sui diritti umani in un fiorire e moltiplicarsi di iniziative che rimangono in sé, se non accompagnate da buone pratiche, in primo luogo delle Istituzioni, retoriche , riferite a “diritti” astratti predicati sulla carta, anche alla presenza di “autorità”e soggetti che molto spesso li ignorano pur declamandoli o “recitandoli” in senso letterale .
Viene in mente il Mackie Messer dell’Opera da tre soldi :«Prima la pancia, poi viene la morale!».
Eterna ipocrisia del non fare o del predicare bene e razzolare male.
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI (TANTO PER COMINCIARE, LEGGIAMOLA)
Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo è stampato nelle pagine seguenti. Dopo questa solenne deliberazione, l’Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell’Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione. Il testo ufficiale della Dichiarazione è disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite, cioè cinese, francese, inglese, russo e spagnolo.
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
Preambolo
Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;
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I PIÙ CORROTTI D’EUROPA
Corruzione, disastro italiano: ci costa 230 miliardi l’anno (siamo tra i peggiori in Europa) – I risultati di uno studio europeo: il nostro Paese è il peggiore tra quelli occidentali. Con quello che viene sottratto alla comunità si potrebbero risolvere le principali emergenze sociali.
di federica bianchi [l’espresso]
Corruzione, disastro italiano: ci costa 230 miliardi l’anno (siamo tra i peggiori in Europa)
È l’Italia il Paese con il più alto livello di corruzione in Europa. Almeno in termini assoluti e non in percentuale al Pil. Ogni anno perdiamo infatti 236,8 miliardi di ricchezza, circa il 13 per cento del prodotto interno lordo, pari a 3.903 euro per abitante. La cifra della corruzione, già impressionante di per se, è due volte più alta di quella della Francia, pari a 120 miliardi di euro e al 6 per cento del Pil e di quella della Germania, dove la corruzione costa 104 miliardi di euro (il 4 per cento del Pil).
si aprono le iscrizioni all’Associazione “Amici di Critica liberale”
Critica liberale il prossimo anno compirà 50 anni. La Fondazione celebrerà l’anniversario con vari eventi. E’ assai raro che una pubblicazione attraversi un periodo così lungo col solo volontariato e senza finanziatori esterni.
Aiutateci a non mollare proprio ora che il paese è sull’orlo del baratro.
Iscrivetevi all’associazione “amici di critica liberale” con un piccolo gesto di solidarietà e di amicizia.
“10 euro per critica”
Per iscriversi come Socio Sostenitore puoi fare il tuo versamento tramite bonifico sul conto corrente intestato all’Associazione Amici di Critica liberale IT 33 V 05696 03226 000003186X23, mandando contestualmente una mail ad amicidicriticaliberale@gmail.com
Oppure tramite paypal sul sito www.criticaliberale.it
evento: nel 2019 Critica liberale compie 50 anni
Nel mese di marzo 2019 la Fondazione organizza a Roma un Convegno internazionale in due sessioni:
1. Gli stati generali del liberalismo
2. Federalismo o barbarie
Durante l’evento verrà inaugurata la prima edizione del Premio sulla illibertà, che la Fondazione assegnerà ogni anno a chi si è particolarmente segnalato con scritti o politiche pubbliche o iniziative contro le libertà civili e politiche, lo stato di diritto e la giustizia sociale.
[Il premio sarà assegnato con voto segreto dagli iscritti alla Associazione degli Amici di Critica liberale]
L’ORIGINE DELLE FAKE NEWS
di dimitri buffa
Il nostro linguaggio ipocrita ed eufemistico è all’origine delle cosiddette fake news. Esempio: Matteo Renzi che forse si sta facendo un proprio partito, in un’intervista dice che “chiunque vincerà le primarie del Pd avrà il mio rispetto”. Traduzione: “fatti suoi, a me non importa un fico secco”.
NO, NON “E’ GIORNALISMO”: DIO MIO COME SIAMO CADUTI IN BASSO…
Riportiamo dal Fatto.it questa straordinaria notizia:
«È il giornalista Mattia Feltri il vincitore della 22esima edizione del premio ” È Giornalismo”, fondato da Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giorgio Bocca e dall’imprenditore Giancarlo Aneri. Lo ha deciso la giuria, ora composta dallo stesso Aneri, come presidente, e da Giulio Anselmi, Mario Calabresi, Massimo Gramellini, Paolo Mieli, Gianni Riotta e Gian Antonio Stella. Mattia Feltri, bergamasco, 49 anni, è figlio d’arte: suo padre Vittorio è una delle firme più conosciute del giornalismo italiano. E a questo ha fatto riferimento Giancarlo Aneri nell’esprimere la sua soddisfazione per la scelta della Giuria “perché con questo meritatissimo premio a Mattia, in fondo si dà anche un riconoscimento alla storia giornalistica familiare”. Feltri ha iniziato la sua carriera giovanissimo al Giornale di Bergamo, per poi passare al Foglio e quindi, dopo una breve parentesi a Libero, fondato dal padre, nel 2005 alla Stampa, di cui oggi è capo della redazione romana».
Avete letto bene? Adesso decifriamo la notizia:
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