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CANI DA GUARDIA DEL POTERE – QUANTI DELINQUENTI HA ESPULSO DA QUANDO È MINISTRO DELL’INTERNO?

di enzo marzo

Premessa: CANI DA GUARDIA DEL POTERE.

Apriamo una nuova Rubrica, severa  contro il sistema mediatico, non perché siamo contro la libertà di stampa come molti nostri governanti che si augurano la chiusura dei giornali affinché siano sostituiti dalle veline della Real Casa “Casaleggio Associati”, bensì perché lo stato pietoso dell’informazione italiana è tale che qualunque cialtronata del potere è coccolata, nascosta, gonfiata dai giornalisti in gran parte dimentichi del loro ruolo e ridotti a tappetini senza dignità. E non siamo che all’inizio. Non è questa la sede per discutere sulle cause di questo degrado, né per proporre rimedi, lo stiamo facendo da tempo e con grande fatica. Qui possiamo solo ricordare il passaggio dalla disastrosa teoria “funzionalista” del giornalista degli anni ’60 (come se l’informazione dovesse avere la missione di veicolare acritici valori di maggioranza ) a un ruolo esclusivamente impiegatizio con tanto di laurea e il compito di legare l’asino dove vuole il padrone. 

Due le tappe decisive: l’introduzione nei giornali del lavoro nero, con la fine delle garanzie di libertà del singolo giornalista, e la sottomissione dei nuovi cronisti al ricatto permanente della precarietà. In campo televisivo pubblico, poi, la riforma di Renzi ha posto tutto il potere nelle mani del governo. E i giornalisti televisivi o vengono sostituiti o cambiano precipitosamente essi stessi. Questo è il quadro generale.

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LE NOTIZIE FALSE DEL MINISTRO DELL’INTERNO

Matteo Salvini: «Purtroppo la tubercolosi è tornata a diffondersi, gli italiani pagano i costi sociali e sanitari di anni di DISASTRI e di invasione senza regole e senza controlli. Dicevano che eravamo cattivi, allarmisti, pericolosi…  Ce l’ho messa e ce la metterò tutta per invertire la rotta». 12 settembre 2018

Giulia Grillo, ministra della Salute, M5s: «Non c’è nessun allarme tubercolosi dovuto ai migranti. Abbiamo un dipartimento prevenzione attivo h24: se davvero ci fosse un’emergenza, il ministero e l’Istituto superiore di sanità lo avrebbero segnalato. Anzi, i casi di Tbc in Italia sono in calo: erano 9,5 ogni 100mila abitanti del 1995, sono scesi a 6,5 nel 2017. Abbiamo dei protocolli molto serrati e rigidi per il controllo delle malattie infettive. Finora l’Italia è riuscita sempre a controllare bene tutti i casi verificatisi, non ultimi quelli relativi ai migranti della nave Diciotti». 15 settembre 2018.

Redazione: Ricordiamo all’autorità giudiziaria che esiste nel codice penale vigente l’art. 656:  Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico. — Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato [265, 269, 501, 658], con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a trecentonove euro.

Perché non si procede contro un irresponsabile ministro che – invece di fare propaganda – dovrebbe garantire e non allarmare l’ordine pubblico?