Cassazione: “Non credenti hanno stessi diritti dei credenti”. Accolto ricorso contro il divieto d’affissione manifesti Unione Atei e Agnostici
L’episodio si riferisce a quando l’amministrazione veronese guidata dal sindaco di centrodestra, Federico Sboarina, aveva impedito l’affissione di dieci manifesti dell’Uaar perché trasmettevano un messaggio “potenzialmente lesivo nei confronti di qualsiasi religione”
di F. Q. | 17 APRILE 2020
Non credere è come credere, i diritti sono gli stessi. Lo ha stabilito la Cassazione: atei e agnostici hanno lo “stesso diritto paritario dei fedeli delle diverse religioni di professare il loro credo ‘negativo” ed è “vietato discriminarli nella professione di tale pensiero” del quale possono fare “libera propaganda”.