di carla corsetti
Le speranze di trovare Saman ancora viva sono praticamente svanite.
Le rivelazioni del fratello, anche lui presunto responsabile della aggressione familiare subita dalla ragazza lo scorso anno, non lasciano margine ad ipotesi diverse dall’omicidio.
L’uccisione di Saman è un femminicidio e come tale, ha le sue radici nella cultura patriarcale che si alimenta delle religioni abramitiche, nel caso di specie, dell’islam.
L’Ucoii, l’Unione delle Comunità Islamiche Italiane, ha emesso una fatwa, ovvero una condanna religiosa contro i matrimoni forzati e contro le mutilazioni genitali femminili.
Se per un verso le dichiarazioni dell’Ucoii rassicurano sulla presa di distanza verso le aberrazioni che maturano all’interno delle tradizioni islamiche, dall’altra suscitano una riflessione ulteriore che desta ulteriori preoccupazioni.
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