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“BASTA SOLDI SPORCHI” 2: PERO’ NON SI PUÒ LIMITARE IL DIRITTO DEI CITTADINI

L’ARGOMENTO E’ COMPLESSO E PROVOCA DISCUSSIONE.

SIA NEI COMMENTI SIA DIRETTAMENTE QUI, PUBBLICHEREMO OGNI OPINIONE ARGOMENTATA. CERCHEREMO DI DARE INFORMAZIONI ANCHE SULLE ESPERIENZE EUROPEE. GRAZIE

 

di antonio alberto semi

Molti anni fa, quando ancora avevo dei bambini all’asilo nido, scoprii di essere uno dei cittadini più ricchi del mio quartiere: la retta era differenziata in base al reddito e avevo l’abitudine di pagare le tasse. Ad una riunione dei genitori, scoprii che albergatori, ristoratori, padroni di catene di negozi nonché altri professionisti… praticamente non pagavano nulla. Alle mie rimostranze risatine e imbarazzati silenzi.
Lo scrivo per dire che ritengo ovviamente doveroso pagare le tasse e che l’evasione fiscale è un grave reato. Tutto ciò come premessa per affermare che sono molto dispiaciuto che “Critica liberale” abbia aderito alla petizione “Basta soldi sporchi”, petizione che si colloca a mio avviso nella prospettiva moralistica e illiberale che tende a limitare sempre più la libertà del singolo cittadino sulla base, diciamo così, della prevalenza del codice penale su quello civile. Della presunzione di colpevolezza anziché di innocenza.

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BASTA SOLDI SPORCHI – PETIZIONE AL PARLAMENTO

[Critica liberale aderisce con convinzione a questa petizione e invita tutti gli amici e i lettori a firmare e diffondere  il più possibile questo appello ad associazioni, fondazioni e conoscenti].  

di Eroi Fiscali

Le Italiane e gli Italiani meritano onestà e meno tasse.

Stiamo attraversando un tempo pieno di dolore, difficoltà, pericoli. Il dolore della malattia, le difficoltà delle imprese e delle famiglie, i pericoli del contagio.

Ma da questo dramma, la peggior sciagura in tempo di pace che l’Italia è chiamata ad affrontare, dobbiamo necessariamente uscire presto e più forti. E per farlo è necessario cambiare.

Cambiare stile di vita, abitudini, modo di lavorare, di relazionarci, il nostro rapporto con l’ambiente; sarà un grande svolta e anche una grande occasione per restituirci benessere, equità, serenità.

Fra le tante scelte che possiamo fare ne abbiamo una che, per quanto semplice, avrà il potere di rendere molto migliore la nostra vita e quella del nostro Paese.

Cambiamo il denaro!
I nostri soldi (banconote e monete) sono sicuramente sporchi fuori. Una banconota contiene, secondo uno studio dell’università di Oxford, circa 26mila batteri di almeno 3000 diverse specie. Secondo l’OMS ci sono rischi di trasmissione del Covid-19  anche dalle superfici delle banconote e nessuno è in grado di escluderli.

Ma tutti sappiamo che i soldi (contanti) possono essere anche molto sporchi dentro: di droga, di sangue, di estorsioni e disonestà. Sono quelli che le mafie devono riciclare, ripulire affossando le imprese dell’economia legale per arricchirsi. Sono quelli di ladri, truffatori, rapinatori. Sono quelli dei pubblici amministratori  corrotti. Sono infine quelli frutto dell’evasione fiscale, soldi rubati dai disonesti agli onesti. Parliamo di oltre centodieci miliardi di euro all’anno, quasi duemila euro sottratti ad ogni Italiano.

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