Si susseguono appelli di tutte le liste, l’elettorato è confuso, fioccano le fake opinions, bisogna darsi delle linee guida basate su un approccio razionale.
Sono elezioni Europee, anche se avranno una conseguenza politica non indifferente in Italia, pertanto bisogna pensare all’Europa che vogliamo.
Se siete europeisti, anche se per un’Europa riformata, il primo obiettivo è sconfiggere i nazionalisti, i populisti e gli euroscettici, quindi no alla Lega e al Movimento 5 stelle e no ai populisti di sinistra.
Crediamo che Europa Verde, sia l’unica lista, priva di trasformisti e riciclati di vecchi ceti politici, collegata in Europa con una forza, di sinistra non massimalista, in forte espansione, che difende in Europa l’ambiente, la salute del pianeta, la democrazia costituzionale, la laicità e lo stato di diritto, principi pressoché traditi dalla sinistra tradizionale e odiati dalle destre più o meno estremiste. Un voto di libertà, equità, giustizia, per il progresso e contro le disuguaglianze sociali e le attuali mediocri classi politiche.
Dobbiamo rifiutare il falso argomento del “voto utile”, utilizzato dal pd, che continua la politica renziana contraria ad alleanze per un nuovo governo, contraria a governi tecnici e a favore di immediate elezioni. Questo programma rende il voto per il Pd, data l’evidente esiguità dei suoi voti e il suo programmato isolamento, un regalo esclusivo a Salvini: chi vota per l’isolamento e per un’immediata avventura elettorale, non solo disperde il suo voto, ma lo rende, non solo inutile, ma utilissimo per rafforzare l’attuale maggioranza Lega-5stelle, se non per un esecutivo Salvini capo di una destra unitaria. Il voto al Pd significa, in Europa, premiare la conservazione, rappresentata dall’alleanza tra Socialisti e Popolari.
L’obiettivo è tentare, a partire da una forza nuova come Europa Verde, di costruire finalmente una sinistra realmente plurale, senza feticismi e nostalgie, espressione di classi dirigenti già sconfitte dalla storia.
Sono d’accordo.