Essere trasformista è un po’ morire

Così scrisse  un neo-politico neofascista di Fratelli d’Italia, Vittorio Feltri: “Agli extracomunitari ricordo un vecchio detto italiano: partire è un po’ morire”. Pur di fare scandalo e fare parlare di sé Vittorio Feltri arriverà  ad attraversare nudo piazza del Duomo. Senza vergognarsi un attimo, come sempre. Da vero catto-socialista craxiano, poi leghista, poi berlusconiano, poi sospeso dall’Ordine dei giornalisti per aver pubblicato il Falso del Secolo,  e infine meloniano… Pronto a ogni cambio di stagione. Che pena!!!
 
la lepre marzolina –  giovedì 2 marzo 2023

 

Un commento su “Essere trasformista è un po’ morire”

  1. Vittori Feltri non s’e’ mai ben capito cosa sia stato. Ricordo che per un breve periodo fu un estimatore di La Malfa (Giorgio). Anche adesso pare evidente, al di là delle amicizie coltivate nella sua lunga vita, che Feltri sia sempre stato da una sola parte, la sua.

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