Il water e Kamala

di enzo marzo

Quand’ero bimbo, erano i tempi lontanissimi della metà del secolo scorso, ai primi anni delle scuole elementari, girava una barzelletta che ci faceva tanto ridere. Andava per la maggiore. Seguiva uno schema ricorrente: “sai che differenza passa tra… uno scolapasta e un water?” Il bambino interrogato, se rimaneva perplesso, era già caduto nella trappola, poi, sollecitato, balbettava un “non lo so”, e così si faceva infilare da un “ammazza che confusione c’è a casa tua”.

Ugualmente oggi molti, in prima linea Conte, i 5S, Travaglio e tutti i rossobruni, sono trumpiani convinti ma non avendo il coraggio di dichiararsi apertamente sostenitori di un delinquente golpista, quotidianamente criticano la sua avversaria Kamala Harris, e alla domanda fatidica credono di salvarsi ricorrendo alla risposta: “ma non c’è differenza tra i due, per me pari son”. Così il bambino di sei anni di oggi può sghignazzare su questi cinici furbacchietti putiniani con: “ammazza che confusione c’è nelle vostre menti”. 

3 commenti su “Il water e Kamala”

  1. Dalla fine del 1999, la politica di Washington non cambia sostanzialmente sia ci sia un presidente democratico o uno repubblicano. È il sistema neoliberista
    , guerrafondaio che ha già compiuto le scelte, per cui avanti con le guerre sia in Palestina che in Ucraina.
    Cordiali saluti,
    A. Fornara

  2. Che tristezza l’America!
    Stretta tra un delinquente golpista e una esportatrice della liberal democrazia stragista seriale!

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