Mi rendo conto che la questione in apparenza è controvertibile . Ma credo che come avviene nei paesi di cultura giuridica anglosassone, quando lo stato esercita tramite la procura della Repubblica l’azione penale, ovvero l a pretesa punitiva dei colpevoli di reati che attentano alla pacifica convivenza sociale, abbia il dovere di procedere sino alla sentenza definitiva che accerti fatti e responsabilità. In particolare per i delitti più gravi e lesivi dell’interesse generale. Senza che la prescrizione azzeri il tutto lasciando impuniti i colpevoli e disarmate le vittime.
Archivi categoria: pensiero del giorno | di antonio caputo
DON MATTEO
Moody’s è una società americana. Non di Bruxelles e non dipende dalla Commissione europea .Il declassamento delle obbligazioni italiane è frutto di analisi tecnica molto articolata. Si può anche fingere che non esista e tirare avanti . Come il don Ferrante nei giorni della peste di Milano descritta mirabilmente dal Manzoni. Come fini? Il poveretto morì di peste senza riconoscerla e ammetterla.
IL PARTITO UNICO DEL CONTRATTO
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E’ QUESTIONE DI FRATERNITA’ E UMANITA’
Mimmo Lucano, il sindaco di Riace, inventore di quell’utopia concreta che si chiama “convivenza civile” e “accoglienza possibile”, è stato arrestato con l’accusa di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”: in pratica il “delitto di fraternità'”. Evidenziato per escluderne la legittimità, il 6 luglio scorso, dal Consiglio costituzionale francese, equivalente della nostra Corte. Il Consiglio francese ha accolto il ricorso di Cédric Herrou, popolarissmo contadino e “passeur” della Provenza, condannato in tribunale per avere aiutato dei migranti a entrare e a muoversi nel paese. I giudici hanno affermato che l’aiuto disinteressato al soggiorno irregolare non è “passibile di conseguenze giuridiche”, poiché realizza il “principio di fratellanza”, scolpito nel motto fondativo della repubblica francese: “Liberté, égalité, fraternité”.
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IL COMBINATO DISPOSTO
Ghetto elettronico per cittadini di serie B. Cinque mesi per collegare milioni di negozi italiani e di aventi diritto (selezionati da chi e come?) e i centri per l’impiego (da costruire e rafforzare con 40mila innesti) al grande fratello (il software tutto fa). Fake news?Bufala? No. E’ il combinato disposto delle dichiarazioni pubbliche di Di Maio e compagnia cantante . Dirette ad assicurare che gli aventi diritto (quali e chi ?) a marzo avranno la tessera abilitata e potranno andare dal panettiere abilitato elettronicamente anche nel Borgo più sperduto d’Italia a comprare 1kg di pane italiano.
RIVOGLIAMO I NOSTRI SOLDI. UN APPELLO
Rivogliamo i nostri soldi. Non ci capacitiamo del come la Procura della Repubblica possa avere, come crediamo indebitamente, ratificato, una siffatta dilazione di ben 82 anni , concedendo alla Lega di Salvini un sostanziale abbuono di un debito certo liquido ed esigibile di ben 49 milioni di euro frutto di una indebita appropriazione di somme erogate dallo stato che sono di pertinenza dei cittadini tutti contribuenti e di cui è molto discutibile che un giudice possa disporre il sostanziale condono . Per di più con una conferenza stampa che maschera una resa del diritto e l’abdicazione di chi ne deve pretendere l’applicazione uguale per tutti . Senza alcuna garanzia di restituzione , con il sapore amaro della beffa e nella quasi totale e ragionevole certezza che tra 82 anni non ci saranno più né Lega né Salvini.. E nemmeno quasi tutti noi .. Cittadini comuni ai quali lo stato non concede dilazioni o meglio donazioni del genere, che pagando le tasse si sono visti sottrarre risorse preziose.
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VERGOGNE ESIBITE (CON UNA NOTERELLA REDAZIONALE)
Non mi capacito del come la Procura della Repubblica possa avere, a mio parere indebitamente, ratificato, per quanto si legge una siffatta dilazione . Per di più con una conferenza stampa che maschera una resa del diritto e l’abdicazione di chi ne deve pretendere l’applicazione uguale per tutti . Senza alcuna garanzia e nella quasi totale e ragionevole certezza che tra 82 anni non ci saranno più né Lega né Salvini. E nemmeno quasi tutti noi …
[Redazione – e.m. : Perfettamente d’accordo, non avrebbero escogitato questa presa per i fondelli nemmeno nella Prima repubblica, ma oggi siamo di buon umore e ci consoliamo pensando ai giornali-spazzatura che per settimane hanno gridato alla lesa democrazia difendendo una Lega Ladrona, che ora ha implicitamente ammesso di aver sottratto i 49 milioni. Chiederanno scusa ai loro lettori per la loro sfacciata complicità? Speriamo anche che molti frodatori dello Stato si facciamo forti di questo precedente e pretendano di dilazionare per molti decenni la restituzione del maltolto].
LA CONFUSIONE DEL PRESIDENTE
Il prof. Conte, vice dei due vice premier e presidente (?) del consiglio ha detto (parole testuali):
“Oggi è l’8 settembre. Una data simbolica. In quella estate di 75 anni fa si pose fine a un periodo buio della nostra storia. Iniziava un periodo di ricostruzione prima morale e poi materiale del nostro paese”. L’8 settembre segnò invece l’inizio del periodo più tragico della storia italiana, quella data non pose fine al fascismo che rinacque con la Repubblica di Salò, né alla guerra, che anzi si fece ancora più cruda coi bombardamenti nelle città e con la resistenza partigiana. C’e’chi ha scritto anche di “morte della patria ” il cui senso profondo fu ritrovato grazie alla lotta partigiana alla Liberazione e alla Costituzione. Forse il prof. Conte ha scambiato l’8 settembre col 25 aprile
VACUO E AMORALE
Che il retore Veltroni pontifichi su quattro interminabili e poco lette e leggibili colonne di una disperata Repubblica (il quotidiano che lo ospita in modalità evangeliche ) sui massimi sistemi, partendo anche dall’assunto un po’ risibile di essersi iscritto al PCI in quanto egli era kennediano (e ora anche ammiratore di Mac Cain il senatore repubblicano defunto già combattente in Vietnam) fa riflettere sulla vacuità e ad un tempo amoralità di un ceto politico che non riesce a mettersi da parte nonostante sconfitte ingloriose prima che evidenti. Anche sul vuoto di una “sinistra” senza popolo ma anche acefala.
LA LEZIONE ALBANESE + INCONTRI TRA VERI UOMINI DI STATO
- “Non abbiamo perso il senso della storia, sogniamo un futuro migliore e in una Europa compiuta secondo lo spirito dei fondatori. Uscire dalla UE vuol dire uscire dalla Storia, cambiare la Ue è entrare nel futuro “. (Edi Rama già sindaco di Tirana e premier albanese ). Da noi c ‘è anche chi, come Salvini e altri al governo con lui, fa di tutto per creare i presupposti per uscire o farsi cacciare. Anche strumentalizzando indegnamente la triste vicenda umana di un centinaia di persone. Imparate la lezione che viene anche da Tirana. A proposito il trota non si era “laureato” in Albania?
- E’ più rilevante che Salvini abbia incontrato “privatamente” ma in una sede governativa il premier Orban o che Orban abbia deciso di incontrare Salvini senza il premier Conte?
SALVINI E IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, COME FINIRA’?
Salvini e il Tribunale dei ministri, come finirà ? Il terzo comma dell’articolo 9 della legge costituzionale numero 1 del 16 gennaio 1989 (Tribunale dei ministri ): “la Camera competente può negare l’autorizzazione a procedere ove reputi, con valutazione insindacabile, che l’inquisito abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell’esercizio della funzione di Governo”.
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18
Forse qualche 5stelle ha fatto confusione e invece di ripristinare l’art.18 ha bloccato la diciotti