di enzo palumbo
Nel vocabolario della lingua italiana, edito dalla premiata casa editrice “Rousseau”, fornitrice della Real Casa di S. M. Casaleggio II°, alla lettera C, la parola “condono” non esiste; subito dopo la parola “condominio”, proprio quando un lettore disinformato si aspetterebbe di vedere stampato il verbo “condonare” e poi tutti i suoi derivati, una minuscola e quasi illeggibile nota a piè di pagina avverte che per tutte le parole che cominciano con “condo” occorre andare alla lettera P, a partire dalla parola “pace” e relativi derivati, come l’espressione “pace fiscale”, che sta a indicare la straordinaria stagione di “serenità collettiva” da poco instaurata per rendere finalmente giusti ed equi i rapporti tributari tra i cittadini tartassati e lo Stato tartassatore degli ormai debellati regimi.
Continua la lettura di LA “NEOLINGUA” AL TEMPO DEL GOVERNO PENTALEGHISTA