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PERICOLOSA IDIOZIA

di claudia lopedote

“Forma estrema di secolarismo”.
Così oggi Politico.eu ci spiega le ragioni dei terroristi islamici, esasperati dalla concorrenza sleale della “religione” francese della laicità.

Una forma non estrema di pericolosa idiozia. Non estrema solo se paragonata a quella dei tagliateste che il principio di Politico.eu poi lo applicano.
Anche in Bangladesh e Pakistan, prime al mondo per assassinii per blasfemia, sempre per legittima protesta contro l’eccesso di secolarismo francese?

LA DIFFERENZA

“Charlie Hebdo”, il settimanale umoristico francese, che ha pagato molto duramente la sua irriverenza contro il fanatismo islamico, ne ha fatta un’altra delle sue pubblicando una vignetta contro Erdogan e l’ipocrisia della sua severa morale. Come tutte le espressioni satiriche è una caricatura paradossale, perché  nessun islamico ha il minimo dubbio sul fatto che Erdogan non abbia mai bevuto alcolici o sollevato la gonna di una donna velata. Però i rapporti Turchia Francia sono precipitati. Ma certo non conviene ai settori fanatici e clericali dell’Islam proporsi come alternativa di “civiltà” alla Francia della libertà di opinione e di espressione, né ai settori moderati scandalizzarsi troppo. Berat Albayrak, il ministro delle Finanze e genero di Erdogan, ha commentato così (a dir la verità, con alquanta moderazione): «Quello che ha fatto “Charlie Hebdo” non è umorismo, è maleducazione!». In effetti, qualche giorno fa un terrorista islamico ha reagito ad alcune vignette di “Charlie Hebdo” sgozzando il professore Samuel Paty che le mostrava, invece il giornale che appartiene alla civiltà della libera espressione ha reagito con la presa in giro di un dittatore. Da una parte, “maleducazione”; dall’altra, brutale assassinio. La differenza è tutta qui.

pochi punti sul caso Silvia Romano

Allo stato delle conoscenze sicuramente limitate che possediamo in questo momento (h.14,30 dell’11), pochi punti sul caso Romano:

1. Lo Stato ha fatto bene a pagare il riscatto.

2. I giornali dovrebbero evitare pettegolezzi e, soprattutto, bufale.

3. E’ assurdo sostenere che la ragazza si è convertita spontaneamente e in piena libertà, perché il suo corpo e la sua mente OGGETTIVAMENTE non erano affatto liberi. Rimarrebbe assurdo anche se a sostenerlo fosse lei stessa. 

4. Ora il problema è esclusivamente suo e spero che adesso che è DAVVERO libera potrà fare i conti con le sue idee religiose. Ma sono fatti suoi. Anche poco interessanti.

5. Anche io, in stato i cattività, mi sarei convertito immediatamente all’islamismo e all’occorrenza anche al cattolicesimo, al buddhismo e persino al veganismo. Però sulle scalette dell’aereo di ritorno sarei apparso vestito con giacca e cravatta e avrei fatto ai terroristi e ai rapitori di tutto il mondo il gesto dell’ombrello.

6. Sono convinto che il Governo Conte2 abbia affrontato le emergenze di questo periodo come nessuno sarebbe stato capace di fare, essendo la politica dell’opposizione dominata da un’incosciente demagogia e da un’ignoranza assoluta. Però anche in questa occasione, e forse più che in tutte le altre occasioni, il presidente del Consiglio è stato demolito dalla Comunicazione di Palazzo Chigi, che come non mai si è dimostrata disastrosa e di un dilettantismo sconcertante. Avendo lavorato a tempo pieno a favore della destra italiana e del terrorismo islamico.

7. Per recuperare un po’ di favore dell’opinione pubblica, il Governo dovrebbe varare un provvedimento immediato (in modo da collegarlo logicamente al caso Romano) che stabilisse delle regole rigide di sicurezza per coloro che intendono recarsi in zone considerate pericolosissime dal Ministero degli Esteri. (Regole che furono varate anni fa per i casi di rapimento in Italia e che probabilmente limitarono il fenomeno).

SILVIA E’ TORNATA, LASCIAMOLA IN PACE MA LE AUTORITÀ CHIARISCANO I LATI OSCURI DEL RAPIMENTO

[nella foto: Silvia Romano e la sua amica Alice]

Speciale per Africa ExPress e per Il Fatto Quotidiano
di massimo alberizzi
11 maggio 2020

Silvia Romano è tornata a casa tra la felicità di tutta Italia e un po’ di commozione generale.

Quando tutti ci dicevano che era stupido continuare a sperare, noi abbiamo caparbiamente e puntigliosamente continuato a cercare. Ora Silvia va lasciata in pace.

Silvia è tornata ma alcuni dettagli di questa vicenda appaiono abbastanza strani e forse meritano un chiarimento. L’enfatizzazione del ruolo degli 007 italiani appare eccessivo. Certo forse è un dovere istituzionale ma lascia un po’ sorpresi. Il presidente Giuseppe Conte ha annunciato la liberazione della ragazza con due twitt praticamente identici tranne che per la parola “esterna” aggiunta accanto a intelligence. Nel primo messaggio si ringrazia infatti semplicemente l’intelligence, nel secondo l’intelligence esterna cioè l’AISE. Una puntualizzazione necessaria? Forse sì, ma non certo diretta al grande pubblico.

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SI COMUNICHI LEI…

28 aprile 1977 giorno del gravissimo assassinio dell’avv. Fulvio Croce, presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torino, vittima della dissennata e ingiusta violenza terrorista per aver difeso sino al sacrificio estremo il diritto alla difesa e il sacro dovere delle toghe di tutelarlo . Fedele alla toga e all’ordinamento costituzionale . Professionista esemplare, liberale piemontese di solida tempra cavouriana  lo onoriamo.  Ci piace ricordarlo, per sfuggire alla tristezza, come uomo mite e probo,   quando da liberale impenitente in un processo  apostrofava il  Magistrato che ordinava “Si comunichi”,  cosi’: “si comunichi lei!”. ..