La marcia su Roma

di riccardo mastrorillo

da tempo sosteniamo che questa fase politica, non solo in Italia, si presta a similitudini e reminiscenze, che ci ricordano il secolo scorso, saranno i corsi e ricorsi storici, di vichiana memoria, ma è evidente a tutti che siamo in presenza non tanto di uno scontro politico, ma di un vero e proprio attacco alle istituzioni.

La democrazia rappresentativa e parlamentare, già negli ultimi anni ha subito dei forti scossoni, quello che oggi servirebbe è un ritorno alla Costituzione, un ribadire i principi fondanti della nostra società. Come scrive il nostro stimato amico Enzo Palumbo: “Salvini vuole pieni poteri: dopo quasi un secolo stiamo passando dalla tragedia di Mussolini alla farsa di Salvini. Conquistare tutto il potere con le elezioni non è democrazia,si chiama “demokratura”, un po’ come in Russia e Turchia.”.

Ieri abbiamo assistito ad una volgare sceneggiata, in cui un tracotante aspirante caudillo ha prodotto una crisi di Governo, in pieno agosto, il giorno prima dell’asta per collocale i Buoni del tesoro, senza un passaggio parlamentare e pretendendo, con parole ingiuriose, la convocazione delle Camere, per un dibattito immediato, che prendesse atto che non c’è più una maggioranza.

In questo farsesco dejavu, il ruolo di pavido Facta lo ha assunto Zingaretti con il suo Pd, che ha fornito, forse inconsapevolmente, alibi e copertura per questa riedizione della marcia su Roma.

Ci siamo sgolati a ripetere che nessun voto popolare ha mai investito direttamente questo governo e nessun voto popolare potrà mai investirne direttamente un altro, figuriamoci se dargli “pieni poteri”. Secondo la nostra costituzione, che abbiamo più volte dovuto difendere, è il parlamento, composto dai rappresentanti eletti dal popolo SENZA VINCOLO DI MANDATO, che stabilisce a quale governo dare la fiducia. Solo un’ostinazione suicida da parte del Pd ha portato ad un governo ostaggio di una controfigura di Mussolini, prima, e porterebbe, oggi ad elezioni anticipate, all’aumento dell’IVA e all’esercizio provvisorio del Bilancio…. e chissà cos’altro.

Preoccupati dello scempio cui abbiamo assistito in questi mesi, sentiamo la necessità di rivolgere un appello al Capo dello Stato, affinché, in un messaggio alle Camere, richiami tutti ad un rispetto leale nei confronti della lettera e della sostanza della nostra Costituzione.

E’ necessario stigmatizzare le violente farneticazioni del Ministro dell’interno, che pur avendo giurato sulla costituzione, non perde occasione per calpestarla, nei fatti e con le parole, ad esempio quando afferma che alcuni “devono marcire in galera”; quando afferma di candidasi a premier, chiedendo agli Italiani “pieni poteri”; quando si inventa emergenze nazionali per una cinquantina di migranti salvati da una ONG e non dice nulla sul fatto che, nel frattempo, ne sono sbarcati 10 volte tanto, senza che il suo ministero se ne sia nemmeno accorto. Si sta creando una frattura, preparata da tempo da politici incapaci e spregiudicati, che da anni hanno consentito il lento e inesorabile svuotamento dei principi di democrazia liberale.

Siamo ad un passo dall’abisso, ed è questo il momento in cui ognuno dovrà assumere fino in fondo le proprie responsabilità, non avremo riguardo e ci impegneremo a denunciare senza tregua, tutti coloro che per tornaconto personale o di partito consentiranno il colpo di mano definitivo, l’ultimo golpe, per quanto farsesco, ma pur sempre foriero di tragedie. Vogliamo ricordare ai politici, smemorati e al popolo che il Fascismo non prese il potere con la forza, ma proprio come oggi, attraverso una crisi politica e una successiva immediata elezione, instaurò DEMOCRATICAMENTE, una dittatura sanguinaria che ha condotto l’Italia nel baratro.

Un commento su “La marcia su Roma”

  1. Condivido parola per parola, ma soprattutto condivido la paura per lo stallo tra le forze di opposizione che ripercorrono vecchi schemi la’ dove servirebbe una reazione fragorosa, un riscatto radicale, una proposta choc che smuova la “costituzione che è dentro ognuno di noi” e sfidi questo senso di inesorabile scivolamento a destra ! E l’appello di Zingaretti alla “risorsa Renzi” è pura follia!
    Roberta Burroni-Comitato Scientifico Possibile_ Liguria Possibile

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