Arrivato sul fondo, Salvini sta continuando a scavare nel pozzo della demagogia, della volgarità, del degrado politico, della propaganda squallida. Dopo il fallimento del Papeete, dove ha dimostrato tutta la sua capacità politica, il Capo della “Lega per silvio pellico premier” ormai si sta cercando un lavoro come vice di Giletti o di Feltri. Ci meravigliamo soltanto che gli italiani in frotte, con telecamere e forze dell’ordine, non suonino al suo citofono per chiedergli: “A casa sua si truffa?”.
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FASCISMOVIRUS
«Non stringete la mano a nessuno, il contagio è letale. Usate il saluto romano». Così Ignazio La Russa, di Fratelli d’Italia, scherzando macabramente. E con un certo masochismo, perché ci ha ricordato che l’epidemia di fascismovirus solo in Italia provocò 460mila morti.
la lepre marzolina – martedì 4 gennaio 2020
IL TERZO INCOMODO
Nel luogo simbolo Bibbiano, il “Popolo della famiglia” del mitico talebano clericale Mario Adinolfi ha preso solo due voti. Meno male, altrimenti pensate come si sarebbe sfasciata la “Famiglia” se ne avesse presi tre.
la lepre marzolina – 29 gennaio 2020
USCITO IL N. 56 DI “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SUL FATTO QUOTIDIANO.IT
Sommario
la biscondola
3. paolo bagnoli, il trionfo del governismo
cronache da palazzo
4. riccardo mastrorillo, il garantismo all’italiana
la vita buona
6. valerio pocar, morti sul lavoro, la strage continua
cono d’ombra
7. paolo fai, petrucci, il valore della scrittura
11. comitato di direzione
11. hanno collaborato
2. bêtise d’oro
4-5-7-8. bêtise
LA LIBERTÀ’ DI STAMPA SECONDO CASALEGGIO 1
di enzo marzo
L’articolo di “Repubblica” , che ripubblichiamo di seguito, denuncia un fatto cui noi NON vogliamo credere. Non è possibile che il padrone (per via ereditaria) del Movimento 5 stelle abbia avuto l’ardire di denunciare un giornale libero a noi molto caro solo per il fatto di aver pubblicato un articolo in cui si criticava la teoria e la pratica antidemocratica della piattaforma Rousseau e quindi della sua derivazione politica. Casaleggio Secondo teorizza e pratica la “democrazia diretta” gestita nel tinello di casa sua , senza alcun controllo pubblico e senza alcuna garanzia per gli stessi votanti. Ci ha sempre sorpreso il numero abbastanza scarso dei casaleggini che si piegano alla fatica di premere a casa loro alcuni tasti per esprimere la loro volontà, come ci ha sorpreso sempre che certe candidature a deputato o a presidente di regione fossero decise da una manciata di voti. E questa Casaleggio Secondo la chiama democrazia e nello stesso tempo – denunciando per diffamazione il giornale del vecchio Segre per un’opinione – dimostra che la sua concezione democratica è uguale a quella di Orban: democrazia (sic!) senza le libertà fondamentali. Tra quanti secoli la schiatta reale dei Casaleggio imparerà che alle opinioni critiche si risponde con altre opinioni e non coi tribunali? Perché Casaleggio Secondo non ha inviato una rettifica per correggere eventuali errori che il giornale “Incontro” avrebbe dovuto pubblicare? Il M5s nelle mani di Casaleggio Secondo si sta dimostrando con sempre più evidenza una compagine autoritaria senza princìpi. Ci aspettiamo che molti suoi rappresentanti e aderenti abbiano il coraggio di dissociarsi pubblicamente da questa decisione autolesionista.
Chi intende firmare un appello a favore del giornale “l’incontro ” può farlo su http://chng.it/V4yFWc2z
LA LIBERTÀ’ DI STAMPA SECONDO CASALEGGIO 2
Casaleggio fa causa al giornale fondato dal partigiano Segre
Per un articolo che definiva la piattaforma Rousseau “una distorsione della democrazia”
di ottavia giustetti [Repubblica.it]
11 gennaio 2020
Il controllo tentacolare che l’associazione Rousseau di Davide Casaleggio effettua sistematicamente sulla Rete che dissente o, anche solo, discute della struttura che governa il Movimento Cinquestelle, è arrivato fino al giornale fondato nel 1949 dal partigiano Bruno Segre, “L’incontro”, diventato da pochi mesi una testata online, grazie a un gruppo di 18 soci torinesi e milanesi che hanno deciso di non disperdere l’eredità dell’avvocato e giornalista che ha fatto dell’impegno un simbolo per la città e non solo. Un articolo dal titolo “ Rousseau, una distorsione paradossale della democrazia”, pubblicato a novembre 2019 a firma di Riccardo Rossotto, ha scatenato la reazione dell’associazione milanese proprietaria della piattaforma digitale da cui partono tutte le più importanti scelte del Movimento, e Davide Casaleggio ha deciso di intentare una causa civile al giornale di Bruno Segre per chiedere i danni. La prima udienza è stata fissata per il 14 gennaio in tribunale per un primo tentativo di mediazione. Ma difficilmente si arriverà a un accordo tra i due alle prime battute, perché al” l’Incontro”, al momento, nessuno è intenzionato a fare un passo indietro e rimuovere l’articolo dal Web.
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LA LIBERTÀ’ DI STAMPA SECONDO CASALEGGIO 3 – L’ARTICOLO INCRIMINATO
Torno sul tema Rousseau.
Sul ruolo di questa piattaforma digitale nel caotico momento che sta vivendo il Movimento creato da Beppe Grillo.
Il tema dovrebbe costituire, in un paese normale, una priorità. Invece è trattato dai media e da tutti noi alternativamente con superficialità, disinteresse, sorpresa e soprattutto snobbismo. Credo che invece la piattaforma digitale ideata da Casaleggio padre meriterebbe molta più attenzione perché, udite udite, a mio avviso impatta sulla stessa saldezza delle nostre democrazie.
La questione sulla legittimità o meno di Rousseau sembra archiviata.
Messa sotto il tappeto.
Io capisco che questo possa avvenire seguendo gli auspici dei gestori; mi stupisco quando avviene da parte di coloro che la vivono con preoccupazione o addirittura ansia.
Provo dunque a ripercorrere le tappe principali di questa iniziativa mediatica ideata ormai quasi 10 anni fa da Casaleggio.
Mi ha aiutato in questa ricostruzione storica una approfondita analisi apparsa sul quotidiano online L’Inkiesta, a firma Nicola Biondo.
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L’EREDE
Da molto tempo e ripetutamente Vittorio Sgarbi, con grande modestia, si è autocandidato alla successione di Berlusconi. Il recordman di trasformismo e di scurrilità si è fatto una solida fama perché è invitato a mitraglia da pseudo giornalisti che, non sapendo fare il proprio lavoro, sperano che qualche parolaccia alzi l’audience delle loro trasmissioni. Sgarbi in Emilia-Romagna ha trascinato Forza Italia dall’8,36% al 2,56% conquistando un nuovo record: il peggiore disastro elettorale di tutti i tempi del berlusconismo. Ci auguriamo davvero che così si sia conquistato il diritto d’essere il vero erede di Arcore e possa finalmente e velocemente ridurre a morte sicura il partito di Berlusconi, Dell’Utri, Previti, Scajola e Galan, Per non dir degli altri… Forza Vittorio (mai nome è stato così inappropriato).
la lepre marzolina – martedì 28 gennaio 2020
ALIAS BETULLA
Renato Farina, editorialista di “Libero”, attacca la sardina Mattia Santori all’insegna del LAVORARE MAI. Farina non si rende ancora conto che purtroppo per i giovani è cambiata un’epoca e che il lavoro non c’è più. Non sono più i tempi in cui col suo alias “Betulla” addirittura poteva svolgere contemporaneamente ben due lavori, uno di giornalista e un altro di spione…
la lepre marzolina – mercoledì 22 gennaio 2020
UN VERO LADER
Per ringraziare quel gentiluomo di Berlusconi, che in un comizio in piazza le aveva riconosciuto che Lei non “gliela aveva mai data”, la candidata della destra in Calabria, Jole Santelli, si è espressa con questa gentilezza: “conosco un uomo sempre rispettoso, un vero signore… questo è Silvio Berlusconi, , il mio Ledar”. E giù tutti a sbeffeggiare lo sbaglio della Jole…. anche se è chiaro che volesse scrivere non LEDAR ma LADER.
la lepre marzolina – sabato 25 gennaio 2020
USCITO IL N. 55 DI “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SUL FATTO QUOTIDIANO.IT
Sommario
cosmopolis
4. riccardo mastrorillo, la sentenza di un irresponsabile
la biscondola
5. paolo bagnoli, l’anno bellissimo di conte
la vita buona
6. valerio pocar, la battaglia delle canne
l’osservatore laico
8. pier paolo caserta, chierichetti contro odiatori
lo spaccio delle idee
9. giovani perazzoli, religione uguale oppressione?
14. comitato di direzione
14. hanno collaborato
7-8-11. bêtise
11. ahi serva stampa!
la malafede razzista dei giornali di estrema destra

