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DEMAGOGIA, NON SENSO DELLO STATO

di paolo bagnoli

E’ risaputo che  i napoletani, anche quando è di umili provenienze, hanno il senso innato dell’eleganza e delle cose; una grande dignità, insomma anche se vive in essi, talora, quasi un’innata vocazione popolaresca alla sceneggiata. E’ un popolo ricco quello napoletano, tra l’altro pieno di orgoglio e ben convinto che proprio il ritenersi furbi ha la sua prima regola nel non farsene accorgersene. Il neo presidente della Camera, Roberto Fico, rispetto a tutto ciò, ci sembra fuori dagli schemi, bramoso di farsi vedere come un cittadino qualunque benché sia la terza carica dello Stato. Che sia diventato presidente dei deputati lo sa, è lapalissiano, che cosa sia lo Stato, invece, non ci sembra proprio. Le sue prime uscite, infatti, destano molte perplessità.

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LE FORZE POLITICHE E LE REGOLE DEL GIOCO

 di andrea pertici

I risultati delle ultime elezioni politiche sono spesso descritti come particolarmente sensazionali, avendo registrato –sempre secondo le letture prevalenti– una “vittoria dei 5 stelle e della Lega”, mettendo così insieme due forze che si sono presentate alle elezioni in contrapposizione. Esse sono del resto accomunate –secondo questa strategia comunicativa– dalla loro descrizione come “populiste”. Dimentichiamo, forse, come è nata e si è sviluppata Forza Italia e quante promesse davvero “populiste” ha fatto negli anni, attraendo progressivamente su questa linea un Pd che, ad esempio, ha svolto la campagna elettorale per il referendum costituzionale a suon di “Cara Italia, vuoi diminuire il numero dei politici? Basta un sì”, per tralasciare i riferimenti alla migliore cura di gravi malattie che il medesimo “sì” avrebbe consentito. 

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IL CONTRATTO

Il “contratto” regola rapporti di esclusivo contenuto “patrimoniale” e riguarda interessi propri di ciascun contraente . Sfuggono a tale ambito interessi di terzi estranei (res inter alios).  Il contratto che i 5stelle intenderebbero proporre ad altri partiti ,dunque,riguarderebbe unicamente interessi dei soli partiti contraenti in assenza di mandati di terzi . Tra questi milioni di cittadini estranei e tenuti fuori . E’una riflessione al limite tra il giuridico e il faceto . Ma da’ la dimensione di una storia opaca di ricerca di assetti di potere . Altro che Repubblica dei cittadini . Res inter alios.

“C’est parce que le monde est malheureux dans son essence que

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«GUARDARE DALL’ALTRA PARTE»

Care mogli, avete sentito papa Francesco? Dovete portare «pazienza» se vostro marito vi tradisce. Da quanto tempo noi mariti ve lo diciamo? Ma voi, teste dure, vi irritate sempre un po’.  Adesso che ve lo consiglia il papa speriamo che vi convinciate. Non ci riuscite a «pazientare»? Basta seguire il suo suggerimento, occorre «guardare da un’altra parte». A lui riesce benissimo, quando si tratta di preti pedofili che stuprano ragazzini e ragazzine in oratorio.

la lepre marzolina – 18 giugno 2018

Le “fake news” di Scalfari su papa Francesco

di  piergiorgio odifreddi

Oggi è la Giornata Mondiale del Fact Checking, e vale la pena soffermarsi su una straordinaria serie di fake news diffuse da Eugenio Scalfari negli anni scorsi a proposito di papa Francesco, l’ultima delle quali risale a pochi giorni fa.

Com’è ormai noto urbi et orbi, Scalfari ha ricevuto nel settembre 2013 una lettera dal nuovo papa. Fino a quel momento, per chi avesse seguito anche solo di lontano la cronaca argentina, Bergoglio era un conservatore medievale, che nel 2010 aveva scandalizzato il proprio paese con le proprie anacronistiche prese di posizione contro la proposta di legge sui matrimoni omosessuali, riuscendo nell’ardua (e meritoria) impresa di coalizzare contro di sé un fronte moderato che fece approvare in Argentina quella legge, ben più avanzata delle timidi disposizioni sulle unioni civili approvate nel 2016 in Italia.

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vintage

Oddio, siamo davvero imbarazzati. Sono così tante le novità che non riusciamo a star loro  dietro. Negli ultimi tempi definivamo la ditta di Salvini “fascio-legista”, viste le sue posizioni politiche, ma ora siamo davvero tentati di rivalutare la vera linea di continuità tra la vecchia e la nuova formazione. Sarà anche, il nostro,  un cedimento alla moda vintage, ma “lega ladrona” le sta proprio a pennello.

la lepre marzolina – 16 giugno 2018

i danni fatti da renzi e de luca sono stati enormi

di franco pelella

Caro direttore, h__________o deciso di votare il Pd (turandomi il naso) perché avevo paura che i fascisti (e Berlusconi) conquistassero la maggioranza assoluta dei seggi e prendessero il potere. Per fortuna questo non è avvenuto. Ciononostante la debacle della sinistra c’è stata lo stesso perché a destra ha la maggioranza relativa mentre i Cinque Stelle sono diventati il primo partito. E’ evidente che molti elettori di sinistra (soprattutto nel Sud) hanno deciso di votare per i Cinque Stelle perché hanno ritenuto che questo Movimento potesse rappresentare un significativo elemento di rinnovamento della politica; è passata, purtroppo, in secondo piano l’ambiguità politica di Luigi Di Maio e degli altri dirigenti, che oscillano costantemente tra la destra e la sinistra.  

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laicità, ipocrisia, laicismo

di alessandro giacomini
 
Bene o male, buono o cattivo, laicità o laicismo, o meglio, laicità sana, positiva, dinamica, adulta, neutrale, negativa: terminologia che manifesta incertezze tra la Chiesa e la società civile, nello specifico i cosiddetti laicisti.
Ma non è proprio la stessa chiesa Cattolica che rivendica la propria laicità e al contempo, rivendica atti che la smentiscono ?
Un esempio è l’insegnamento dell’ora di religione,
( in alcune regioni sono addirittura due ore, parificate a quelle di scienze ) cattolica nelle scuole pubbliche .
 

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UOMINI O CAPORALI?

di antonio caputo

Sinceramente la scenetta del  neo presidente in tram di per sé normale può risultare poco  edificante e disdicevole in quanto e se  artefatta. Segnale di prepotenza più che di umiltà . Ferruccio Parri  primo presidente del consiglio dell’Italia libera, a tarda notte, dopo una giornata di lavoro, andava a dormire a casa in incognito come Sandro Pertini, la cui consorte mai volle andare a vivere a Palazzo Chigi . Non mancano esempi nell’antichità repubblicana . Qui sembra  fare il paio con Fico il Di Maio che va dall’ambasciatore americano a riverirlo,  non senza servilismo secondo taluni , esattamente come Salvini dopo aver criticato le sanzioni a Putin . C’è poca  traccia di spirito pubblico . Tutto sembra  farsi per un utile personale se non anche inconfessato . Cos’altro è la presunzione di essere nominati premier in un sistema parlamentare e non presidenziale chiamando tutti gli altri (che siano Berlusconi o Renzi poco importa ) a sostenere il “premier”?  Perché’ e per che cosa dovrebbero passa in secondo piano . Quel che conta è la passerella . Anche su un autobus  semivuoto nell’ora di punta come mai accade di norma e  con fotografo. Ma con i quatto uomini di scorta previsti dalla legge . D’altronde, direbbe il principe De Curtis,  “siamo uomini o caporali ?”