INCASSARE E LICENZIARE

di Massimo A. Alberizzi [By Senza Bavaglio on 30 Marzo 2020]

Immorale incassare e licenziare: requisire i dividendi di RCS e Mondadori
Ricevere sovvenzioni dallo Stato poi con i bilanci in utile ricorrere a prepensionamenti e altri ammortizzatori sociali per disfarsi del lavoratori non è coerente con l’etica nel business

Quando i miei ex colleghi del Corriere della Sera hanno telefonato per avvisarmi che era stato chiuso un accordo per 50 esuberi, non ci volevo credere. Ma sono addirittura trasecolato quando poco dopo mi hanno annunciato che la RCS distribuirà dividendi ai suoi azionisti. Il mondo ormai è ribaltato. Più tardi i due video diffusi online da Urbano Cairo mi hanno profondamente indignato: dopo il sonoro schiaffo anche la beffa del vanto del patron che si è anche automagnificato per aver fatto qualcosa di illegale: “Io aiuto il direttore del Corriere a fare il giornale”. Come, l’editore che fa il giornale? Ormai non ci si vergogna di violare le regole. Anzi ci si vanta di trasgredirle.

Tutto ciò fa il paio con i capi della Mondadori, Marina Berlusconi ed Ernesto Mauri, che da un lato chiudono testate e cacciano giornalisti e dall’altro annunciano la distribuzione di dividendi (la decisione definitiva verrà presa il 22 aprile), raggiunti anche grazie al sostegno dello Stato. Scusate ma dove siamo finiti? Perché questi personaggi si permettono tutto ciò? Prendono finanziamenti dallo Stato e invece di reinvestire le risorse per rimettere in sesto i loro prodotti stipano il denaro nelle loro tasche. Nel silenzio generale.

Perché il sindacato – inebetito come se avesse preso un pugno sul ring – non reagisce? Negli ultimi anni ha sempre teso la mano e sorriso agli editori concedendo l’inconcedibile. Con una giustificazione grottesca che, se il momento non fosse drammatico, sarebbe comica: “Per senso di responsabilità”. Il senso di responsabilità del sindacato è quello che ha permesso agli editori di spolpare giornali e redazioni senza neanche un cenno di reazione.

Se la Federazione Nazionale della stampa Italiana non reagisce, ebbene reagiamo noi. Chiediamo allo Stato e al governo che lo rappresenta di requisire immediatamente e senza indugio l’ammontare dei dividendi di RCS e di Mondadori e di metterli a disposizione (ovviamente con i controlli necessari) dei lavoratori delle due case editrici. E’ moralmente inaccettabile la beffa che stanno subendo i dipendenti della RCS e della Mondadori (ma non solo, anche di case editrici diverse, magari più piccole ma altrettanto spregiudicate, di cui ci occuperemo). L’irresponsabilità di certi imprenditori senza scrupoli che approfittano della crisi del virus per incrementare senza vergogna i loro guadagni, sta mettendo in ginocchio la nostra democrazia e la nostra convivenza sociale. Lo stato di emergenza dichiarato in gennaio può permettere un provvedimento di questo genere.

Il governo poi dovrebbe immediatamente bloccare e cancellare il famigerato decreto Sacconi, quello che concede alle aziende editoriali di accedere agli Stati di crisi avendo previsioni di bilancio in rosso. Una regola francamente incomprensibile che favorisce gli editori e penalizza i giornalisti e la forza lavoro in genere.

Lo stato di necessità si sente ancora di più nelle fasce più deboli del nostro contesto sociale: una politica responsabile dovrebbe ricordarlo in ogni momento.

Massimo A. Alberizzi – massimo.alberizzi@gmail.com – twitter @sbavaglio

www.dagospia.com/video/dagovideo-1/1/la-replica-di-urbano-cairo-ecco-perche-ho-mandato-quel-video-ai-miei-pubblicitari-2520.htm

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