La scorsa primavera si è costituito il Comitato “Via le mani dall’inoptato” con il solo scopo di far maturare la consapevolezza della necessità di eliminare l’ultimo periodo dell’art. 47 c. 3 della legge 222/1985 che riguarda la distribuzione dell’8xmille inoptato della dichiarazione IRPEF.
Quale precisa procedura politico giuridica per centrare questo obiettivo sarà stabilito nei prossimi mesi dai vari organi del Comitato. Intanto il Comitato “Via le mani dall’inoptato” si è dotato di un sito Web ( www.vialemanidallinoptato.it ) ed uno Facebook (www.facebook.com/vialemanidallinoptato/) che contengono una copiosa documentazione sull’argomento, che sono aggiornati con le notizie principali e che vengono utilizzati per allargare la partecipazione. L’obiettivo è quello di costituire una rete di rappresentanti locali che sarà indispensabile quando sarà stata decisa la procedura per attuare lo scopo sociale.
Il Comitato “Via le mani dall’inoptato” si prefigge di risolvere un aspetto dell’8mille che ogni anno ingabbia i contribuenti italiani. Nella forma essi possono versare l’otto per mille della propria imposta alle dodici confessioni religiose che hanno stabilito un’intesa con lo Stato. Però questa scelta la fanno appena più del 40% dei contribuenti. Quasi il 60% non opta, e quindi intende lasciare all’Erario la propria imposta. Appunto l’inoptato. Ma quel rigo della 222/1985 distribuisce l’inoptato secondo la proporzione delle scelte fatte. La conseguenza è che, le scelte di poco più dei due quinti dei contribuenti, vengono imposte a poco meno dei tre quinti che hanno lasciato l’imposta all’Erario.
Tale normativa inganna il contribuente distribuendo le somme diversamente da come lui ha deciso nella dichiarazione IRPEF. E’ un vero e proprio raggiro democratico. E non è solo una questione di rappresentanza. E’ anche un trucco finanziario. Perché distribuendo in proporzione l’inoptato, la Chiesa cattolica riscuote intorno a 700 milioni all’anno in più di quanto le spetterebbe in base alle scelte fatte davvero a suo favore (e aggiungendo le altre confessioni, l’Erario perde circa un miliardo l’anno).
Il Comitato “Via le mani dall’inoptato” sarebbe lieto se chi legge condividesse queste convinzioni e magari ci comunicasse via mail (info@vialemanidallinoptato.it) di voler aderire al nostro progetto. Saremmo in particolare soddisfatti se qualcuno desse un contributo per finanziare l’iniziativa mediante l’apposito bottone DONAZIONI sul sito web.
Cogliamo l’occasione per augurare un Buon 2022.
Il Comitato “Via le mani dall’inoptato” è formato da queste associazioni di ispirazione laica, ArciAtea, Campagne Liberali, Fondazione Bancale, Fondazione Critica Liberale, ItaliaLaica.it, Laicitalia, Laici.it, LibMov, Montesarchio Lib, Federazione Circoli Giustizia e Libertà, Circolo C.Rosselli Milano, Consulta Laica Napoli, Associazione Nazionale Del Libero Pensiero “Giordano Bruno” . Attualmente ha 27 portavoce in tutto il paese, Massimo ALBERIZZI, Mauro ANTONETTI, Paolo BANCALE, Mario BOLLI, Antonio CAPUTO, Antonio COLANTUONI, Carla CORSETTI, Edoardo CROCI, Giulio ERCOLESSI, Alessandro GIACOMINI, Giulio GIDONI, Giacomo GRIPPA, Vittorio LUSSANA, Antonio MANFREDI, Maria MANTELLO, Enzo MARZO, Riccardo MASTRORILLO, Raffaello MORELLI, Giancarlo NOBILI, Pietro PAGANINI, Michael PINTAURO, Valerio POCAR, Francesco PRIMICERI, Mirella SARTORI, Francesco SOMAINI, Carmela STURMANN, Ciro VERRATI
30 dicembre 2021