Archivi categoria: bufala fresca fresca
RAGGI: LA BUFALA QUOTIDIANA DI DI MAIO
di enzo marzo
«Raggi è stata assolta perché il fatto non sussiste» Così di Maio in tv. Ci domandiamo: ma un vice presidente del consiglio può spacciare a freddo una tale bufala agli italiani (senza essere neppure essere riportato alla verità dal conduttore Giletti)? Perché la 7 non fa una precisazione-smentita per correggere la clamorosa bugia in diretta? Non è che ha ragione davvero il nuovo padrone Di Maio?
PS: La sindaca di Roma è stata assolta perché il fatto non costituisce reato, non per non aver detto il falso.
SALVINI SOFFIA SULLA PAURA, MA LA CRIMINALITA’ E’ IN CALO
di vittorio emiliani
Matteo Salvini è il ministro che si è visto di meno, credo, al Viminale dal 1946 ad oggi, è sempre in giro per propagandare i suoi slogan (noi tireremo diritto, me ne frego, non cederemo alla Ue di un millimetro, ecc.) e le sue misure sulla sicurezza che in realtà generano nella gente la più grande insicurezza. Come questa legge che consente agli italiani di armarsi con più facilità, anche se gli omicidi volontari continuano a diminuire. Siamo scesi a 343 nel 2017 dai 1.300 di non molti anni fa con un incredibile calo, mentre i residenti stranieri (coi quali spesso si mette in relazione la criminalità) sono aumentati del 580 per cento.
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LE NOTIZIE FALSE DEL MINISTRO DELL’INTERNO
Matteo Salvini: «Purtroppo la tubercolosi è tornata a diffondersi, gli italiani pagano i costi sociali e sanitari di anni di DISASTRI e di invasione senza regole e senza controlli. Dicevano che eravamo cattivi, allarmisti, pericolosi… Ce l’ho messa e ce la metterò tutta per invertire la rotta». 12 settembre 2018
Giulia Grillo, ministra della Salute, M5s: «Non c’è nessun allarme tubercolosi dovuto ai migranti. Abbiamo un dipartimento prevenzione attivo h24: se davvero ci fosse un’emergenza, il ministero e l’Istituto superiore di sanità lo avrebbero segnalato. Anzi, i casi di Tbc in Italia sono in calo: erano 9,5 ogni 100mila abitanti del 1995, sono scesi a 6,5 nel 2017. Abbiamo dei protocolli molto serrati e rigidi per il controllo delle malattie infettive. Finora l’Italia è riuscita sempre a controllare bene tutti i casi verificatisi, non ultimi quelli relativi ai migranti della nave Diciotti». 15 settembre 2018.
Redazione: Ricordiamo all’autorità giudiziaria che esiste nel codice penale vigente l’art. 656: Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico. — Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato [265, 269, 501, 658], con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a trecentonove euro.
Perché non si procede contro un irresponsabile ministro che – invece di fare propaganda – dovrebbe garantire e non allarmare l’ordine pubblico?
ANCORA DUE BUFALE DI SALVINI (CON DUE PRECISAZIONI REDAZIONALI)
[REDAZIONE e.m.: Rivolgiamo una richiesta al sen. Matteo Salvini. Sappiamo bene che ogni cittadino ha piena libertà di parola (siamo stati noi liberali ad affermarla qualche secolo fa contro il sovranismi totalitari), e quindi difenderemo ad oltranza il suo diritto di esprimere qualunque sua opinione, qualunque suo pensiero, anche se abbiamo un altro costume e ci fa sorridere il suo ridicolo stile simil-ducesco. Ma ci risparmi le sue quotidiane menzogne, fondate su dati oggettivi falsificati consapevolmente solo per fare propaganda demagogica, confidando nella disattenzione, nell’ignoranza e nella scarsa memoria di troppi italiani. Salvini ricordi che ha responsabilità pubbliche e non può continuare a sparare bufale a mitraglia. Un v.presidente del consiglio ha dei doveri anche minimi di onestà verso i cittadini tutti, amici o avversari che siano. Non può continuare a riciclare informazioni acquisite nel bar sport del suo paese.
Abbiamo una nostra ragione precisa per rivolgergli questa richiesta. Quando abbiamo deciso di pubblicare sul nostro sito le correzioni ai suoi errori e bugie pensavamo di cavarcela con relativamente poco, ma da qualche giorno Salvini ci inonda quotidianamente di fake news, e noi, che siamo tutti volontari, – lo confessiamo – non riusciamo a stargli dietro. Vogliamo continuare a leggere, a sentire musica, ad occuparci anche di altro, non possiamo passare la giornata a correggere i dati falsi che fornisce la sua propaganda. Adesso addirittura sembra che suoi fans ci si mettano anche loro con siti taroccati per moltiplicare e rilanciare le sue bufale.
Che la smetta, la preghiamo, o almeno rallenti il ritmo. Grazie].
SE NON SON MATTI , NON LI VOGLIAMO
Documento della Società italiana di Psichiatria in risposta alle dichiarazioni di Salvini
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SALVINI: UN DEMAGOGO BUGIARDO?
di redazione
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha dichiarato che “non è possibile che, su 60 mila detenuti in Italia, 20 mila siano stranieri”, aggiungendo che avrebbe poco senso “tenerli qua, pagandoli 300 euro al giorno”. Il costo giornaliero per singolo detenuto, invece, è stimato in circa 137 euro al giorno. Quindi meno della metà.
Salvini ricopre l’incarico di Ministro dell’Interno. E’ possibile che non conosca o non sappia procurarsi dati così semplici? O è un demagogo bugiardo?
[la fonte dei dati è Pagella Politica, che ringraziamo]
LE MENZOGNE DI TRUMP
di redazione
Donald Trump: “Non vogliamo che succeda da noi quello che sta capitando con l’immigrazione in Europa. Il popolo della Germania si sta rivoltando contro la sua leadership mentre l’immigrazione sta scuotendo la già fragile coalizione a Berlino”. Ancora: “Il crimine in Germania è cresciuto del 10% (i funzionari non vogliono segnalare questi crimini) da quando i i migranti sono stati accettati”. E ancora: “Altri paesi vanno ancora peggio. Sii intelligente America! Se non hai confini , non hai un paese”. Pronta la risposta di Merkel:
LA BUFALA DI SALVINI SUL COSTO DEI MIGRANTI
di PAGELLA POLITICA DI AGI – fact-checking 13 giugno 2018
L’Italia è davvero il Paese che spende di più in Europa per i migranti?
L’11 giugno il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato, durante una conferenza stampa: “Stiamo lavorando sulla cifra 35 euro: voglio che rientri nella media europea, perché tutti i Paesi europei spendono di meno, e anche noi vogliamo spendere di meno”.
Siamo andati a verificare e si tratta di un’affermazione errata.
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