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TERTIUM NON DATUR

Giuseppe Conte, dato che è contrario all’inceneritore nel Lazio, rompe col Pd, presenta la sua candidata (lottizzata rai e “cocca” della destra di Toti) e contestualmente preannuncia la schiacciante vittoria del candidato di estrema destra, che ovviamente varerà l’inceneritore.

Ps. : la “lepre marzolina” è disperata. Non riesce a decidersi: Letta e Conte sono soltanto imbecilli o sono innamorati cotti di Meloni?

la lepre marzolina – martedì 27 dicembre 2022

 

 

PEGGIO LA TOPPA DEL BUCO

Il ministro dell’istruzione e del merito, riferendosi alla punizione che merita lo studente che ha tirato un pugno alla sua professoressa, dichiara (i giornali riportano tra virgolette): «Soltanto lavorando per la collettività, umiliandosi [csv nostro] anche – evviva l’umiliazione che è un fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della personalità – di fronte ai suoi compagni, lui si prende la responsabilità dei propri atti.» La superficialità pedagogica del ministro della scuola ha suscitato un putiferio. Ora, che una punizione consistente nello svolgimento di un lavoro socialmente utile sia pedagogicamente più efficace di una sospensione, della quale gli studenti maleducati si fanno baffo, ci può stare, ma l’umiliazione è educativa? Soprattutto, favorisce la giusta crescita del cittadino? Sì, se si vuole che il futuro cittadino sia educato ossequiente al potere e, più che rispettoso delle regole, impari a stare al suo posto. Guarda caso, il ministro si riferiva non solo ai bulli e ai violenti, ma anche agli occupanti delle scuole.

A seguito degli attacchi, il ministro si è difeso scrivendo ai giornali (cfr la Repubblica 26 novembre): «… nel mio pensiero, e nelle mie parole, è decisivo l’uso riflessivo del verbo, ho detto … “umiliandosi”, non “umiliandolo”. È dunque il protagonista stesso che si fa umile …» A parte che non si capisce perché un lavoro socialmente utile debba essere fonte di umiliazione, il ministro ritiene che umiltà e umiliazione, umile e umiliato, siano sinonimi e per un ministro dell’istruzione non c’è male. Peggio ancora, il ragazzo punito dovrebbe “umiliarsi” per conto suo, ma in conseguenza di una sanzione disciplinare irrogata dall’autorità scolastica. Siamo tra l’autodafé e il bullismo di Stato.

valerio pocar

NAZIONE E PAESE

Non entriamo nella diatriba consunta sulla parola “nazione” lungo più di tre secoli. Che ha una sua storia e, avendo partorito un figlio feroce e genocida come Nazionalismo (causa nel Novecento di qualche centinaia di milioni di morti), ha una pessima reputazione. Persino i “sovranisti”, da nazionalisti furbi, la scansano per non infettarsi. Ma chi ci potrà togliere il sottile piacere di osservare e sottolineare ogni giorno il conformismo opportunistico, adulatorio e servile di politici e giornalisti che giorno dopo giorno, prima timidamente e poi con sempre più sfacciataggine, porterà nel dibattito pubblico l’uso meloniano e neofascista di “Nazione”… Povero paese… Aspettiamo.

enzo marzo – domenica 23 ottobre 2022

RIMPIANTO

Le scellerate parole di Berlusconi sul suo amico autocrate russo e Zelenski apre un immarcescibile rimpianto di un’occasione mancata: magari Putin nel 1994  avesse aggredito l’Italia e  sostituito “con un governo di persone perbene quello di Berlusconi”. Ci saremmo risparmiati per decenni tante persone permale, ovvero corruttori di giudici, di avvocati, di testimoni, di parlamentari, mafiosi, pregiudicati ed evasori fiscali, legislatori su sé stessi, truffatori d’ogni tipo… E la bancarotta dell’intero paese.

la lepre marzolina – sabato 24 settembre 2022

I RUBLI DELLA VERGOGNA

In questi giorni si è appreso che, secondo i servizi americani, alcune forze politiche italiane avrebbero goduto di sostanziosi finanziamenti da parte della Russia di Putin. Non serve vedere l’elenco: già sappiamo quali siano i partiti in questione. Quei partiti dovrebbero pretendere la pubblicazione dell’elenco, con la speranza che i servizi USA non li avessero individuati.

il grillo parlante 19 settembre 2022

NOSTALGIA CANAGLIA

Una bottiglia di champagne stappata per l’occasione e la frase “era dal 26 dicembre 1991 che avevo aspettato di stappare la migliore bottiglia che avevo…”. Così Marco Rizzo, segretario del Pc, su Twitter commenta la morte di Mikhail Gorbaciov. Rizzo è candidato alle elezioni nella lista ‘Italia sovrana e popolare’ assieme a Ingroia e un mazzetto di stalinisti e novax. E ci fa veramente pena, perché dopo aver stappato se lo deve pure bere quel vino che giaceva da decenni e già nel ’91 era melma raccapricciante fatta di Goulag, stalinismo, genocidi, miserie, burocrazia imbalsamata alla Brežnev e alla Andropov. Salute.

la lepre marzolina –  giovedì 1 settembre 2022

SUICIDI A CIELO APERTO

Letta: “Pronto a fare il front runner”.

Enrico Letta, consapevole di perdere sicuramente le elezioni se non intercetta il suffragio di quasi il 50% dei cittadini italiani, punta dritto a prendere voti in Gran Bretagna. Scende in mezzo alla gente, vira a sinistra verso il “popolo” bisognoso. E fa di tutto per farsi capire. Il suo maestro è Veltroni che ci fece un congresso per identificare il nuovo partito con lo slogan ”I care”. Pochi furono gli inglesi che lo votarono. Infatti stamattina il macellaio sotto casa mia mi chiede: “Ma che è ‘sto runner? Se magna?”

la Lepre marzolina – mercoledì 27 luglio 2022