di Carlo Melzi d’Eril e Giulio Enea Vigevani
il sole 24 ore 24 Agosto 2019
La riforma costituzionale che prevede il cosiddetto “taglio del numero dei parlamentari”, cioè la diminuzione di più di un terzo di deputati e senatori, sembra lo scoglio su cui rischia di arenarsi l’ipotesi di un nuovo governo che unisca Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. I primi paiono porre la modifica come condizione per qualsiasi alleanza. I secondi non la ritengono una priorità e anzi sono tendenzialmente contrari ad essa. Continua la lettura di Perché il taglio dei parlamentari ha effetti sul modello di democrazia