Le ingiurie di un professore universitario contro Giorgia Meloni la dicono lunga sulla nostra scuola, e bene ha fatto il Rettore a sospenderlo e il mondo politico a condannarlo unanimemente. Siamo in un periodo di grande sbandamento e di ipocrisia. Credo che ormai siamo arrivati a un punto di non ritorno. Ma dobbiamo tentare. Secondo me questa è la linea giusta. Che sia solo l’inizio: valga però per tutti, davvero. Altrimenti l’episodio si rovescia in un’ulteriore prova di faziosità. Noi giornalisti abbiamo enormi responsabilità. Abbiamo sdoganato persino un guitto che fonda la sua fama esclusivamente sulle parolacce e le ingiurie. In tv e in Parlamento. Viene invitato in molte trasmissioni soltanto per provocare risse e alzare dello 0,1 l’audience. Io sanzionerei, e pesantemente, i conduttori che lo chiamano solo per questo scopo. Uno che scrive: «La Carfagna è quella che facendo la Vispa Teresa, ha causato la separazione del povero Berlusconi dalla moglie: ora questa personaggia che fa la presidente della Camera, dice ‘Sgarbi si metta la mascherina’, ma vai a cagare! Li ho sentiti questi quattro balordi, riunirsi per cacciarmi 15 giorni dal Parlamento. La conferenza dei capigruppo… dei capi del cazzo!, con la Soragna, la Carfagna, la Sorcagna, la Sorcagna ecco, la Sorcagna che dice ‘Sgarbi ha anche negato di avermi insultato’, ma come posso insultare una che non esiste?! Ma vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo!… la Carfagna, la Scarfagna, la Scarpogna, come l’ho chiamata prima?, ah, la Sorcagna, ecco, la Sorcagna». Al suo confronto Gozzini è un gentiluomo dell”800 educato dalle suore Orsoline. Ma chi si è scandalizzato? Forse il presidente della Repubblica sarebbe dovuto intervenire per difendere l’allora v. presidente della Camera. E adesso, avendo creato un giusto precedente, sono sicuro che Mattarella aprirà un ufficio al Quirinale con lo scopo di emettere giusti rimbrotti quotidiani di condanna per ingiurie di questo tipo, non solo di semplici cittadini, ma anche di membri delle istituzioni. Ne sono sicuro.
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LE INGIURIE E LE MENZOGNE DI “CETTA LA QUALUNQUE”
Parole di Giorgia Meloni, contro il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso di una intervista rilasciata a Myrta Merlino nella trasmissione “L’aria che tira”, su La7 [non so se avete letto bene: La7. Non sappiamo se a Conte è stata offerta da parte della conduttrice della trasmissione o di Mentana o dell’editore Cairo la possibilità di rispondere alle ingiurie pronunciate in diretta da Meloni].
Meloni: “Ho trovato scandaloso il comportamento del presidente del Consiglio“. “Conte non solo ha generato confusione, ma ha proprio delle responsabilità gravissime. Non ho invece difficoltà a dire che il comportamento del ministro Speranza è tutt’altra cosa, perché è una persona che si è resa conto della gravità del momento e dell’importanza del suo ruolo, parlando quando deve parlare. Diverso è stato l’atteggiamento di Conte che, nel disperato tentativo di attaccare un presidente di Regione e un partito avversario, ha detto che c’era una falla nel nostro sistema sanitario, trasformando in un secondo l’Italia da nazione che aveva fatto il più alto numero di controlli a untore dell’Europa. La Cnn ha titolato: ‘Il presidente italiano ammette la falla nel sistema sanitario’. Sei un criminale a fare una cosa del genere”. “Ha detto ‘Sei un criminale’?”, chiede Myrta Merlino.
“E’ criminale, è criminale” , poi ribadisce sostenendo che quello di Conte è “atteggiamento criminale”.
FINO A DOVE POSSA ARRIVARE LA FACCIA TOSTA DI “CETTA LA QUALUNQUE” E DEL SUO PARTITO E’ DIMOSTRATO DALLA FOTO POSTA SOPRA AL TITOLO: UNA SEMPLICE MENZOGNA SPACCIATA COME UN FATTO.
Non possiamo raccogliere tutte le bufale quotidiane di Salvini perché il sito non è tecnicamente preparato a sopportare un carico così pesante. Possiamo solo ricordare la bufala fresca fresca di ieri sulla Svizzera che batte moneta, subito smentita dal Governo elvetico.
D’ORA IN POI SI DIRÀ: FACCIA TOSTA COME MELONI
Giorgia Meloni attacca Fioramonti: «Se ne va uno dei peggiori ministri che l’Italia repubblicana abbia avuto». Ma non c’è alcun dubbio.. vuoi mettere il ministro leghista che lo ha preceduto, con la sua vastissima esperienza di professore di ginnastica nelle scuole medie! Molto preparato in rimborsi illeciti spacciati per viaggi istituzionali… Peccato che il Ministero dell’Istruzione abbia chiesto ufficialmente a Bussetti la restituzione di circa di 24 mila euro appena prima di Natale. Non sapeva nulla di nulla di Istruzione? Nessuna paura… Poteva rivolgersi alla Sottosegretaria ai Beni e attività culturali, Lucia Borgonzoni, sempre leghista, che era orgogliosa di dichiarare di non aver letto un libro da tre anni e ora candidata (con l’appoggio di Meloni) alla Presidenza della Emilia-Romagna, regione – secondo lei – che confina con l’Alto Adige…
Abbiamo anche una domandina facile facile a Benedetto Della Vedova, il segretario “+ (trasformista d’)Europa”, che ha pontificato: «Le dimissioni di Fioramonti mostrano l’impossibilità di un governo serio con il M5S». Dimenticandosi di dire quale sarebbe oggi il governo più serio di questo…
POLTRONISSIME
La deputata Giorgia Meloni e la consigliera comunale a Roma Giorgia Meloni hanno manifestato assieme contro quelli attaccati alle poltrone. Notata anche la partecipazione di Matteo Salvini e dei ministri leghisti che, dopo aver sfiduciato il Conte I e sé stessi, si sono dimenticati di dimettersi e si sono bullonati alle loro poltrone.
red.
M’HANNO RIMASTA DA SOLA
Il Meloni-pensiero sull’eroico disimpegno di FdI dal Governo giallo-verde: “Se servono i nostri voti, chiamateci ma sappiate che al Governo andrete da soli”. Di Maio e Salvini feriti a morte da un attacco di risate.
andrea costa – 24 maggio 2018