L’abbandono dei poveri: la sentenza Usa che interroga l’Italia sull’indebolimento della giustizia

di angelo perrone

Negli Stati Uniti, la Corte Suprema ha legittimato (in una delle sue recenti pronunce) lo stop al finanziamento di programmi di sostegno per i poveri (i buoni spesa), voluto dal presidente Donald Trump. La notizia offre l’occasione per una riflessione amara. Anziché proteggere la fascia debole e derelitta della società, la politica sembra accanirsi contro i poveri, trasformandoli in numeri sacrificabili sull’altare di scelte ideologiche. Continua la lettura di L’abbandono dei poveri: la sentenza Usa che interroga l’Italia sull’indebolimento della giustizia

mercoledì della critica

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Critica liberale offre uno spazio di confronto sui temi di attualità e sulle questioni “importanti” della politica nazionale e internazionale.
I mercoledì della critica sono un luogo aperto di confronto, il prossimo incontro verterà sull’analisi della crisi del Capitalismo , sempre partendo dal dubbio se sia effettivamente in crisi, e sul chiarirsi il significato del termine”capitalismo”.
Ci vediamo mercoledì 26 novembre alle ore 18,00 a Roma presso la sede della Fondazione “Critica liberale” in via delle Carrozze, 19.

Italia, “Rule of law” e primato del diritto europeo: un atto di stupidità parlamentare?

di pier virgilio dastoli

Il 21 novembre 2025 la Commissione europea ha annunciato di aver aperto una procedura di infrazione contro il governo presieduto da Roberto Fico per le modifiche costituzionali, adottate il 26 settembre con 90 voti su 150 membri dal Parlamento slovacco su proposta del governo, che violano lo stato di diritto e mettono in discussione il primato del diritto europeo sul diritto nazionale sancito da una dichiarazione iscritta nel Trattato di Lisbona e ripetutamente confermato dalla Corte di Giustizia.

Roberto Fico aveva trionfalmente annunciato che quelle modifiche, che limitano i diritti individuali delle cittadine e dei cittadini slovacchi, sono una tappa storica per la Slovacchia perché si afferma che lo Stato “conserva la sua sovranità in materia di identità nazionale, di salute, di scienza, di educazione e di stato civile” ripristinando il primato del diritto slovacco su quello europeo. Continua la lettura di Italia, “Rule of law” e primato del diritto europeo: un atto di stupidità parlamentare?

Femminicidio e alibi del DNA: i rischi della genetica nelle scelte della politica

di angelo perrone

Suscitano incredulità e sconcerto le parole del ministro Carlo Nordio alla Conferenza internazionale contro il femminicidio. L’uomo accetta la parità con la donna, ma nel suo “subconscio il codice genetico trova sempre una certa resistenza”.

Sembra quasi una citazione tratta da un manuale di biologia ottocentesca, non il contributo di un ministro in un dibattito cruciale sulla violenza di genere.

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Invalidità per 50 euro: l’indifferenza dietro l’aggressione della baby gang

di angelo perrone

Cinquanta euro e una vita segnata: una sproporzione che riflette il fragile equilibrio dei nostri valori. La notizia dell’aggressione subita da un ragazzo a Monza, accoltellato da una baby gang e lasciato invalido per un bottino irrisorio, non è un semplice fatto di cronaca. Ci interroga piuttosto sull’indifferenza degli aggressori, che i giudici hanno amaramente evidenziato. Il disinteresse verso la sofferenza inferta alla vittima è un segno amaro della nostra contemporaneità. Continua la lettura di Invalidità per 50 euro: l’indifferenza dietro l’aggressione della baby gang

bignami nomen omen

«Al Quirinale si registra stupore per la dichiarazione del capogruppo alla Camera del partito di maggioranza relativa che sembra dar credito a un ennesimo attacco alla Presidenza della Repubblica costruito sconfinando nel ridicolo»

Qualcuno ha spiegato a Bignami che al Quirinale non c’è più Vittorio Emanuele?

rillo parlante 18 novembre 2025

USCITO IL N.180 DEL “NONMOLLARE” SCARICABILE GRATIS QUI

per scaricare il pdf del “NONMOLLARE”  clicca qui

Sommario
03. casapound 7997 giorni di occupazione illegale
cronache da palazzo
04. riccardo mastrorillo, le priorità del governo
la biscondola
06. paolo bagnoli, la nazione del bengodi
cosmopolis
07. ermanno vitale, zakharova, lo “spirito” russo incontra quello italiano?
gli stati uniti d’europa
09. sarah lenders-valenti, il vacuum decisionale nella vittoria progressista olandese
12. marco tabili, rinascere o svanire: il bivio storico dell’europa moderna
onagrocrazia – il governo degli asini selvaggi
14. angelo perrone, sicurezza a rischio: 48 nuovi reati e criminalità in crescita, il costo della riforma costituzionale
astrolabio
16. mario caligiuri, separazione delle carriere e giustizia fragile: conseguenze su donne e minori
18. alberto marchi, il paese delle leggi elettorali sbagliate
heri dicebamus
20. luigi einaudi, in lode del collegio uninominale
23. novello papafava, il problema costituzionale
lo spaccio delle idee
26. roberto badulato, l’italia migliore
28. comitato di direzione
28. hanno collaborato

Illazioni contro i giudici: il pretesto per riforme decisive

di angelo perrone

Non è un’accusa diretta. Ma qualcosa di più subdolo e insidioso, che lavora sottotraccia e deforma nel tempo la percezione della realtà. È l’ombra del sospetto, che mina la fiducia delle persone.
È quanto accaduto anche di recente, con le affermazioni del Sottosegretario Alfredo Mantovano sulle presunte “Procure forti” che influenzerebbero i Giudici per le Indagini Preliminari (GIP).
Una affermazione grave e priva di prove, che insinua dubbi sull’imparzialità dei GIP, i garanti dei diritti dei cittadini contro gli eccessi della Procura. Affermare senza evidenze che siano condizionati equivale a dire che un arbitro sia corrotto senza dimostrarlo.

Il peso dell’accusa senza prova
Chi accusa deve provare. Ma in politica sembra non valere. Imputare ai Pm influenze indebite senza fatti concreti mina la fiducia delle persone nello Stato. L’imparzialità giudiziaria non è un’opinione, ma un principio costituzionale. Prima di parlare di riforme, si dovrebbero fornire prove; altrimenti, le parole restano insinuazioni, illazioni. Continua la lettura di Illazioni contro i giudici: il pretesto per riforme decisive

Edilizia, un motore inceppato produce tragedie

di valentina piscitelli

Non ce l’ha fatta Octay Stroici, l’operaio romeno di 66 anni e 7 mesi, prossimo alla pensione, rimasto sepolto nel crollo della Torre dei Conti avvenuto il 3 novembre scorso a Roma. E’ stato estratto ancora vivo e vigile, dopo undici ore di infaticabile lavoro di rimozione delle macerie che ha visto coinvolti oltre cento vigili del fuoco, ma è deceduto nelle ore successive. Continua la lettura di Edilizia, un motore inceppato produce tragedie