Tutti gli articoli di Critica Liberale

USCITA LA NEWSLETTER N. 03/2022 DI ITALIALAICA

Il sito dei laici italiani vi segnala:

Editoriale
ITALIALAICA.IT MEMBRO ITALIANO DELLA NUOVA RETE LAICA EUROPEA
Redazione 07.03.2022
Più di un anno fa si era aperta una crisi all’interno della Federazione Umanista Europea, l’organizzazione che da molti anni rappresentava nelle istituzioni europee la voce dei laici e dei non credenti. L’art. 17 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFEU) prevede infatti…


Articoli
LE ORIGINI CRISTIANE DELL’EUROPA TRA RETORICHE E MISTIFICAZIONI
Marco Comandè 15.03.2022
Avevamo scampato l’elezione dell’integralista Marcello Pera a Presidente della Repubblica, ma ci ritroviamo con un despota che ha attuato tutti i punti programmatici della sua battaglia contro il relativismo religioso, per poi scatenare una guerra contro l’Ucraina: le origini cristiane… Continua la lettura di USCITA LA NEWSLETTER N. 03/2022 DI ITALIALAICA

Vendita Espresso, salvare il gruppo Gedi da sé stesso e dal suo nichilismo

di Cronista Furiosa

L’Espresso è stato venduto. Altro valore è stato distrutto dal gruppo Gedi e da chi lo dirige, ormai avvolto in una spirale di cinismo e di distruttività. Anzitutto, ferisce il modo. Le bugie, le false rassicurazioni, quando tutto era già scritto.

Far uscire la notizia prima di avvisare il direttore Marco Damilano, che ha detto di averlo saputo dal tweet di un giornalista, dire di essere in trattativa quando ormai era sicuro pure a chi sarebbe stato venduto.

Ma colpisce ovviamente anche il fatto in sé. Certo, un settimanale cartaceo non rende tanto di questi tempi in cui le edicole chiudono una dopo l’altra, trasformandosi in mesti negozi di paccottiglia.

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DITTATORI CHE ODIANO LE DONNE – Anna Stepanovna Politkovskaja

Critica liberale intende festeggiare l’Otto marzo ricordando Anna Stepanovna Politkovskaja, giornalista fatta assassinare di Putin.

Estraiamo le notizie da Wikipedia.

«L’unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede».

Anna Politkovskaja

Anna Stepanovna Politkovskaja, nata Anna Mazepa (in russo: А́нна Степа́новна Политко́вская?; New York, 30 agosto 1958 – Mosca, 7 ottobre 2006), è stata una giornalista russa con doppia cittadinanza russo-statunitense.

Particolarmente attenta sul fronte dei diritti umani, Politkovskaja è nota principalmente per i suoi reportage sulla seconda guerra cecena e per le sue aspre critiche contro le forze armate e i governi russi sotto la presidenza di Vladimir Putin, accusati del mancato rispetto dei diritti civili e dello stato di diritto. Il 7 ottobre 2006 è stata assassinata a Mosca mentre stava rincasando. Il suo omicidio produsse una notevole mobilitazione internazionale al fine di chiarire le circostanze che hanno portato alla sua morte.

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LA DESTRA È PUTINIANA?

 

 

Dialoghetto sulla Destra italiana

di enzo marzo con sé stesso.

I vostri due video sono inequivocabili, anche a noi sembra di ricordare i putinismi della Destra, certo che rivisti ora fanno impressione….

 –I due video possono indurre in errore e far pensare che la Destra abbia avuto fino a ieri una linea politica filorussa, ma non è così: la Destra italiana non è una vera destra, è un fenomeno tutto nostrano: un giorno è putiniana, un giorno è trumpiana; un giorno è filoeuropea e il giorno successivo è fieramente antieuropea; è antieuro ma favorevolissima a prendere soldi dall’Europa; adora il Dio Po, ma si sbaciucchia ostentamente il rosario; la mattina è secessionista e dopo poche ore è sovranista, verso sera è un po’ nazionalista ma cerca l’occasione per trafficare con la Russia, affamata com’è di tangenti; è moderata ma civetta con Casa Pound.

La sua bandiera è la banderuola. E non solo in campo delle relazioni internazionali: si proclama liberale a piè sospinto anche se non ha la minima idea di cosa sia il liberalismo, anzi è convinta che il liberalismo sia l’ideologia base della difesa del monopolio, delle diseguaglianze, dei privilegi. Si dichiara “garantista” ma lo è solo per chi può farsi le leggi ad personam, frodare lo Stato e corrompere giudici, avvocati, testimoni e parlamentari, certo non per i ladruncoli di strada. Insomma, la nostra è la Destra che per voto delle due Camere stabilisce che una prostituta è la nipote di un capo di stato straniero. Facendo ridere il mondo intero. Il suo è un liberalismo pagliaccesco, fiorito solo ad Arcore e nella Padania, sconosciuto nel resto del pianeta e nella storia delle idee. Un liberalismo che arriva a far educare i suoi giovani attivisti da un ideologo che si proclama nazi-bolscevico. Consigliere ovviamente di Putin. Un liberalismo di ampio respiro, che spazia da Croce al missino Tatarella.

 

–Quindi non vi ha impressionato il putinismo sfacciato dei due video?

 –Non dimenticheremo mai la sceneggiata ripugnante di Berlusconi che gioca con Putin mimando una sparatoria con mani (vedi foto), pur sapendo che ha di fronte chi ha fatto assassinare la giornalista Anna Politkovskaja. Quindi certamente nessuna meraviglia, il putinismo salviniano e berlusconiano non è che una delle tante varianti della Destra italiana fondata sulla cialtroneria proteiforme. Vengono i brividi a pensare che appena poche settimane fa questa stessa Destra ha avuto la sfacciataggine di candidare ufficialmente Berlusconi al Quirinale. Senza scandalizzare (quasi) nessuno. Ed è mancata solo una manciata di voti.

Ma sia ben chiaro, la responsabilità non è di queste banderuole, che poi, se non avessero provocato effetti drammatici sull’etica pubblica e sulle condizioni materiali del paese, farebbero persino ridere tanto sono buffonesche le loro esibizioni. La responsabilità ricade sulla gran massa del popolo italiano che per decenni ha votato (e purtroppo voterà), come beoti masochisti, simili pagliacci.

Un po’ di logica, per non divagare sull’Ucraina

di riccardo mastrorillo

Assistiamo ad un fiorire di ricostruzioni e considerazioni “col senno del poi” sugli errori, che avrebbero commesso gli Stati Uniti e l’Europa dal crollo del muro di Berlino in poi. L’idea più fantasiosa è indubbiamente l’idea che la NATO avrebbe dovuto proporre l’adesione alla Russia.

Tutte le considerazioni semi giustificatrici del comportamento di Putin, che contengono spesso l’ipocrita assicurazione: «Vorrei essere chiaro. Quel che ho appena descritto non giustifica nulla di quel che sta accadendo» (D’Alema), si basano su convinzioni e pregiudizi personali, tra cui, in fondo, un antiamericanismo inconscio, retaggio di antiche ideologie. Anche Paolo Maddalena non si smentisce: «Tutti vorremmo aiutare Kiev, la quale giustamente lamenta di essere stata abbandonata, ma purtroppo essa è la prima vittima di questo balordo sistema economico predatorio neoliberista che spinge gli Stati all’egoismo e non alla collaborazione». Questa affermazione promana da una concezione folle e cioè che possa esserci un sistema economico che obblighi alla collaborazione. Continua la lettura di Un po’ di logica, per non divagare sull’Ucraina

Putin, mediazioni e tangenti

Altro che la Merkel. E’ strano che nessuno ci abbia pensato: il mediatore più adatto a intraprendere trattative con Putin è Gianluca Savoini, il faccendiere di Salvini, preso con le mani nella marmellata mentre trafficava  con i russi su scambi petroliferi. E chissà, questa volta per l’Italia e non solo per la Lega, potrebbe scattare persino una bella tangente…

la lepre marzolina – domenica 27 febbraio 2022

PER IL TG2 LA GUERRA E’ UN VIDEOGIOCO

Il Tg2 ha scambiato la clip di un videogioco per una ‘pioggia di missili’ sull’Ucraina

Un servizio del telegiornale di Rai 2 ha messo in scena “una pioggia di missili” intenti ad abbattersi sull’Ucraina. Peccato che non fosse altro che uno spezzone del videogioco ‘War Thunder’.

A svelare l’arcano è stato il giornalista e fact checker Simone Fontana, direttamente dal suo profilo Twitter.

[da Rolling Stone]

 

la guerra in casa

riccardo mastrorillo

Stiamo ai fatti: l’Ucraina, a prescindere dalla sua storia e dalla composizione etnica delle sue genti, è uno stato indipendente ufficialmente riconosciuto (anche dalla Russia) almeno dal 1991. Nella serata di lunedì 21 febbraio il Presidente Russo Putin ha annunciato di riconoscere le due Repubbliche secessioniste russofone di Donetsk e Lungansk in quanto Stati indipendenti e ha inviato truppe Russe nei territori sotto controllo dei secessionisti. Compiendo, di fatto, un atto di guerra, violando con evidenza assoluta il diritto internazionale. Oggi ha aggravato la situazione attaccando direttamente il territorio ucraino, mettendo in pratica le peggiori prospettive ipotizzate dai servizi di informazione degli USA. Continua la lettura di la guerra in casa

USCITA LA NEWSLETTER N. 02/2022 DI ITALIALAICA

Il sito dei laici italiani vi segnala:

Editoriale
PENA DI MORTE E PENA DI VITA
Attilio Tempestini 24.02.2022

Il papa ha detto, pochi giorni prima che la Corte Costituzionale si pronunciasse sul referendum in tema di eutanasia: “La vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata. E questo principio etico riguarda tutti, non solo i cristiani o i credenti”. Il discorso lo ha poi…


Articoli
MISURARE GLI APPLAUSI
Livio Ghersi 09.02.2022

Alcuni giorni fa non ho potuto resistere e, in qualità di lettore abituale del Corriere della Sera, ho inviato una lettera al mio Quotidiano di riferimento. Assai breve, come si conviene in questi casi. Il destinatario, l’ottimo giornalista Aldo Cazzullo, si era, tuttavia, già pronunciato…


Articoli
IMMOBILISMO DELLA CEI SUL PROBLEMA DEGLI ABUSI

NOI SIAMO CHIESA 09.02.2022

I vescovi cominciano a capire che qualcosa devono fare, ma confermano il NO alla Commissione indipendente sugli abusi del clero pedofilo e il SI ad alcuni vecchi pregiudizi. Interviste di Bassetti e Castellucci

Le recenti Commissioni indipendenti sugli abusi sessuali dei preti pedofili in… Continua la lettura di USCITA LA NEWSLETTER N. 02/2022 DI ITALIALAICA

USCITO IL N.102 DI “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI –

per scaricare il pdf di NONMOLLARE clicca qui  e anche su www.ilfattoquotidiano.it referendum giustizia nasce il comitato per il no col fine di non arrivare al quorum – l’appello

Sommario
appello
3. per un “comitato per il no sui referendum sulla giustizia”
referendum giustizia
5. norberto bobbio, «il vero abuso è l’eccesso di referendum» – 1997
appendice quaderno referendum
6. daniele bonifati, un pesante fardello
7. maurizio fumo, falsità e autodifesa
9. antonio caputo, le riforme si fanno in parlamento
la biscondola
10. paolo bagnoli, la bellezza della lotta
la vita buona
11. valerio pocar, ancora sul “politicamente corretto”
res publica
13. angelo perrone, il rischio delle riforme poco imparziali
13. bêtise, porte girevoli [e.m.]
lo spaccio delle idee
16. benedetto croce, la filosofia e i gatti
16. paolo fai, pasolini, la borghesia, il capitalismo e la chiesa
17. giorgio telmon, la verità su pasolini delatore
in fondo
23. enzo marzo, “campo largo”? no. camposanto
24. comitato di direzione
24. hanno collaborato
in vetrina
26. franco corleone, e il logo ritrovato – due righe su “piero gobetti e il logo ritrovato” di riccardo mastrorillo
27. francesca palazzi arduini, quando i papi avevano la coda