Un modesto ragionamento (a prescindere dallo stupido tifo da stadio tra catastrofisti governativi e negazionisti, tra l’altro) sull’app. E partiamo dalla pubblicità che alcuni hanno trovato antifemminile. Dicono che sarebbe anonima. Ma allora servirebbe a ben poco: incrociato un infetto o se incrocio altre persone prima di sapere di essere infetto chi ne informa il servizio sanitario? E se essendo asintomatico continuo in assoluta buona fede a circolare potenzialmente infettando? Che succede? Ne rispondo? E poi registrarsi tramite Google o Apple su cui si è nominativamente profilati non pare conciliabile con l’anonimato. Dicono che servirebbe a tracciare i contatti di nuovi contagiati e con i contagiati. Ma, posto che il tampone, al netto del tampone di controllo, lo hanno fatto a pochissimi (poco più di 1 milione e mezzo su 60 milioni) ,ora 60 mila al giorno in media con ritardi di 10/20 giorni rispetto ai sintomi ed esiti successivi di circa 5 giorni e che molti , se non i più di costoro, o sono per fortuna guariti o alcuni purtroppo deceduti, la probabilità di incrociare uno di loro o che altri da me incrociati nei 15 giorni antecedenti fossero infetti è minima, residuale o infinitesimale. Inoltre le persone contagiate e contattate, per fare scattare l’allerta, dovrebbero anche esse avere scaricato l’app ed entrambi avere il cellulare con l’app in funzione aggiornata quando vengano in contatto. Troppe cose in contemporanea, o no? Continua la lettura di TUTTI I DUBBI SU UN’APP PASTICCIATA
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Come cittadini del mondo…
Come cittadini del mondo, soffriamo per la perdita senza senso di un’altra vita per mano della polizia statunitense.
Siamo vicini a tutti coloro che sono colpiti più profondamente.
Questi brutali omicidi devono finire. Ognuno è una colpo al cuore della nostra umanità e una macchia indelebile alla dignità degli Stati Uniti.
Il razzismo cresce nel silenzio, quindi non staremo zitti. Il razzismo è un problema che riguarda tutti noi. È una lotta di tutti.
Ma non possiamo permettere che la lotta diventi odio, non saremmo quindi più saggi di coloro che cerchiamo di cambiare. Con le parole di Martin Luther King: “L’oscurità non può scacciare le tenebre; solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio; solo l’amore può farlo.”
È con questo spirito che chiediamo a tutti coloro che sono al potere di agire ORA e riteniamo il presidente Trump e le autorità statali e locali statunitensi responsabili di:
- Garantire che tutti gli agenti coinvolti nell’uccisione di George Floyd siano sottoposti a un imparziale processo legale,
- Espellere e perseguire gli ufficiali anche per un solo caso di uso eccessivo della forza o per non intervenire per impedirlo,
- Garantire che ogni omicidio per mano della polizia venga indagato in modo indipendente e trasparente.
Ci impegniamo a fare la nostra parte, opponendoci alla paura, alla rabbia e all’ignoranza del razzismo con tutta la speranza, l’amore e la forza della nostra umanità.
Riposa in pace, George Floyd..
La tua morte non sarà invano
FIRMA L’APPELLO SU https://secure.avaaz.org/campaign/it/george_floyd_loc/?zxdGThb
Queste sono le ultime parole di George Floyd, un uomo di 46 anni ucciso da un agente di polizia statunitense che lo ha bloccato, premendogli il ginocchio sul collo con tutto il suo peso per quasi nove minuti:
FESTA DELLA REPUBBLICA
“Lo Stato per me è la Costituzione; e la Costituzione non esiste più. Non esiste più nel senso tecnico, anche. Ho sempre pensato che la Costituzione si fosse dissolta, ma proprio in questi giorni ho letto un libro scritto da un tecnico e pubblicato da una casa editrice tecnica purtroppo, perché questo è un libro che bisognerebbe che tutti gli italiani lo leggessero: La Costituzione di carta, di Mariano D’Antonio, pubblicato da Giuffré: una casa editrice specializzata in pubblicazioni giuridiche, in cui tecnicamente viene detto che la Costituzione della Repubblica italiana praticamente non esiste più. Secondo la tesi centrale di questo giurista la Costituzione si è dissolta, perché siamo entrati in una fase pre-Montesquieu: i tre poteri che dovrebbero restare indipendenti, si sono riunificati nella partitocrazia. Praticamente i partiti fanno le leggi, le fanno eseguire, le fanno giudicare. Quando c’è questo, la democrazia non c’è più”.
Leonardo Sciascia
intervista televisiva rilasciata nel 1978
USCITO IL N.65 DI “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SUL FATTOQUOTIDIANO.IT
per scaricare il pdf clicca qui e anche su
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/06/04/fase-3-torna-lo-stato-mammella-ma-chi-oggi-pretende-fino-a-ieri-insultava/5823650/
Sommario
editoriale
5. maurizio fumo, il labirinto alternativo, propositi, contraddizioni e fallimenti dei riti speciali del processo penale
cronache da palazzo
8. riccardo mastrorillo, il paese è marcio
la vita buona
9. valerio pocar, la mammella dello stato
res publica
11. angelo perrone, 2 giugno e covid 19
13. roberto fieschi, come distruggere il mondo: le armi biologiche
17. paolo fai, leggere, atto elitario
lo spaccio delle idee – la biscondola
19. paolo bagnoli, tutti socialisti liberali
lo spaccio delle idee
21. bruno trentin, torniamo a condorcet – intervista a cura di enzo marzo
28. comitato di direzione
28. hanno collaborato
7-10-12-18-27. bêtise
9. bêtise d’oro
Caporetto in Lombardia – Ecco le tappe degli errori
di pino nicotri
Caporetto in Lombardia. I piani c’erano, come i cannoni. Ma nessuno li ha fatti funzionare. Incredibile, ma vero. Hanno sbagliato alla grande, lo hanno anche ammesso candidamente tutti. Eccetto uno che nega sfacciatamente l’evidenza. E un altro che alle parole “ho sbagliato” premette un coraggioso “forse”.
Ma nessuno tra i vari Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Giulio Gallera, assessore lombardo al Welfare, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Nicola Zingaretti, segretario nazionale del PD, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Gian Piero Gasperini, responsabile tecnico dell’Atalanta, cioè della squadra di calcio di Bergamo, Stefano Scaglia, presidente della Confindustria di Bergamo, e Matteo Salvini, segretario della Lega (in realtà di Lega ce ne sono due, ma tralasciamo), nonostante la scia di morti e di danni disastrosi pensa neppure lontanamente di tirarne le conseguenze. Cioè di dimettersi. Ma andiamo per ordine.
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Senza anziani non c’è futuro
Appello per ri-umanizzare le nostre società. No a una sanità selettiva
Da una preoccupazione della Comunità di Sant’Egidio sul futuro delle nostre società – emersa in questi giorni durante la crisi causata dal coronavirus – nasce questo appello, tradotto in diverse lingue e diffuso a livello internazionale (vedi i primi firmatari in fondo).
È rivolto a tutti, cittadini e istituzioni, per un deciso cambiamento di mentalità che porti a nuove iniziative, sociali e sanitarie, nei confronti delle popolazioni anziane.
Nella pandemia del Covid-19 gli anziani sono in pericolo in molti paesi europei come altrove. Le drammatiche cifre delle morti in istituto fanno rabbrividire.
Molto ci sarà da rivedere nei sistemi della sanità pubblica e nelle buone pratiche necessarie per raggiungere e curare con efficacia tutti, per superare l’istituzionalizzazione. Siamo preoccupati dalle tristi storie delle stragi di anziani in istituto. Sta prendendo piede l’idea che sia possibile sacrificare le loro vite in favore di altre. Papa Francesco ne parla come “cultura dello scarto”: toglie agli anziani il diritto ad essere considerati persone, ma solo un numero e in certi casi nemmeno quello.
LA QUADRA

Ho visto una foto di Salvini con la mascherina col tricolore e mi sono ricordato di quando i leghisti dicevano che con la bandiera italiana ci si pulivano il culo. Alla fine tutto quadra. [da facebook]
LIBERO DA OGNI RITEGNO 02
ARRESTATI 59 NAPOLETANI
Domani il “Mattino” di Napoli, se fosse un giornale cialtrone e razzista come quello di Vittorio Feltri, dovrebbe aprire, a tutta pagina, la prima:
ARRESTATI PER TANGENTI TREDICI MILANESI
sommario:
UN’ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE CHE AVEVA MESSO A PUNTO UN “SISTEMA METODICO DI ALTERAZIONE” DEGLI APPALTI SULLA METROPOLITANA DI MILANO – DODICI PERSONE SONO FINITE IN CARCERE E UNA AI DOMICILIARI NELL’AMBITO DI UN’INCHIESTA SU TANGENTI E APPALTI TRUCCATI PER I LAVORI DI INNOVAZIONE E MANUTENZIONE DELLA METROPOLITANA. TRA GLI ARRESTATI FIGURA PAOLO BELLINI, RESPONSABILE DEGLI “IMPIANTI DI SEGNALAMENTO E AUTOMAZIONE” DELLA MUNICIPALIZZATA, ACCUSATO DI AVER INCASSATO TANGENTI PER 125MILA EURO. RACCOLTI ELEMENTI ANCHE SU UN EPISODIO DI CORRUZIONE RISALENTE AL 2006 CHE RIGUARDA UNA GARA SULLA LINEA ROSSA M1, PROPRIO QUELLA COLPITA DA NUMEROSI EPISODI DI FRENATE IMPROVVISE.
la lepre marzolina – martedì 23 giugno 2020
FINO A CHE PUNTO ARRIVERÀ LA SFRONTATEZZA SFRENATA?
di francesco pisarri
Spero che questa pandemia ci costringa a ripensare a come viviamo, che costringa gli uomini a cambiare strada e a riscoprire quei valori che abbiamo perso da tempo umiliati dalla volgarità e dalla stupidità che ci circonda.
Sarà dura ma cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Soffriremo in molti … ma speriamo che almeno ci aiuti a cambiare, a non tollerare più un mondo privo di compassione e sempre sull’orlo di inutili guerre, un mondo che non ha trovato mai le risorse per i deboli, i poveri, tutti quelli che vivono umilmente del proprio lavoro, che non sfruttano gli altri, non rapinano la terra.
Abbiamo tollerato anche troppo questo sistema, i suoi corifei, i suoi imbonitori, che hanno sempre fatto passare per nostri gli interessi e l’avidità di pochi. Abbiamo tollerato la stupidità, la volgarità, l’apparire, le menzogne, gl’inganni e le ipocrisie del potere per poi trovarci indifesi di fronte alle necessità primarie. Abbiamo tollerato un sistema produttivo che ha sfruttato il lavoro, il bisogno, la fame, la paura di tutti noi. Un sistema che ha violentato la terra, il clima, le altre specie viventi, virus compresi, che ha bruciato immense risorse naturali per costruire strumenti di morte, per produrre miliardi di tonnellate di merci inutili se non dannose. Un sistema che ha ridotto in povertà e miseria miliardi di persone o comunque ce le ha lasciate.
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TRA POCO SARA’ IL MOMENTO DI STARE DISCONNESSI, ORA BISOGNA PREPARARSI AL DOPODOMANI. LO SFOGO DI UNA MADRE
di candida d’aprile
I grandi dimenticati di questa esperienza sono i bambini e i ragazzi. Qualcuno lo dice, ma se ne continua a parlare poco, o meglio, se ne parla anche, ma finora si è fatto poco, anzi nulla.
Tutti noi abbiamo fatto delle rinunce in questi ultimi 3 mesi, ci siamo privati di questo e di quello. Ed ora abbiamo solo voglia di riprendere le nostre vite. Le vite dei bambini (dei minori in genere) invece, riprendono solo secondo il volere degli adulti, con modalità scelte dagli adulti.
In una società senza servizi tutto, proprio tutto, viene scaricato sulle famiglie, che spesso non sono in grado, non ce la possono proprio fare. Il problema è di carattere economico, organizzativo, sociale, ma anche e soprattutto generazionale e culturale.
AVVISATE I DIRETTORI
di enzo marzo
Avvisate Sallusti, il direttore del “Giornale” di Berlusconi, che ieri le mozioni di sfiducia contro il ministro Bonafede sono state bocciate. Lui non se ne è accorto perché ha titolato a nove colonne: “Bonafede dimezzato, grillini azzerati”. La notizia della doppia sconfitta dell’opposizione si è persa nelle nebbie della cattiva coscienza, dell’informazione servile, della consueta presa per i fondelli dei lettori (che però se lo meritano).
Avvisate Belpietro, direttore della “Verità”, che la da lui tanto annunciata e attesa caduta del Governo , ieri, non è avvenuta perché le opposizioni di destra sono state sconfitte. Il caro Salvini ha aggiunto solo un grano al rosario delle sue catastrofiche iniziative. E non pensi , Belpietro, di aver rispettato le regole giornalistiche perché ha dato la notizia su una misera colonnina… Capiamo il “gran dispitto” del Direttore che il giorno prima aveva ordinato al Senato: “Bonafede deve lasciare”. Ma il Senatus si è permesso di non obbedire alla “Pravda” dell’estrema destra. E’ davvero una “mala bestia”…
NUMERO STRAORDINARIO – USCITO IL N.64 DI “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI O ANCHE SUL FATTO.IT
Sommario
editoriale
5. giovanni perazzoli, costruiamo un welfare del lavoro
res publica – politica
7. paolo bagnoli, l’ora della responsabilità
res publica – meridione
8. maurizio fumo, “scendo al sud”: la semantica dell’inferiorità e l’inconsapevolezza del proprio passato
res publica
11. angelo perrone, l’italia alla prova della ripartenza
res publica – città
12. valerio pocar, disurbanizzare?
res publica – cultura
13. pietro polito, gli occhiali della cultura
res publica – beni culturali
17. andrea costa, la cultura ai tempi del coronavirus… con una “modesta proposta”
res publica – moneta
18. riccardo mastrorillo, il cambio della moneta che non venne fatto
res publica – debito
20. gianmarco pondrano altavilla, un nuovo patto sociale per il rientro del debito
res publica – sistema fiscale
21. ugo colombino, dall’emergenza alla prosperità
res publica – orientamenti
24. critica liberale, un richiamo alla semplicità – per soluzioni dirette e universali
lo spaccio delle idee
27. william beveridge, liberalismo con programma radicale
29. luigi einaudi, due proposte: tasse sulle eredità e scuola
in fondo
31. enzo marzo, torniamo a scandalizzarci
32. comitato di direzione
32. hanno collaborato
8-15-16-19-20-23-26-28. bêtise